Gianni Anselmi, sindaco di Piombino, è intervenuto ad un incontro sul lavoro e imprese in Toscana ed ha ribadito la volontà, espressa anche dal governatore Enrico Rossi di richiamare la Costa Concordia nel porto livornese per poterla smantellare. Si otterrebbero così preziose ore di lavoro per lo scalo toscano dedicate anche al recupero di materiale siderurgico utile per altre imbarcazioni. In un momento di crisi la nave che ricorda la grande tragedia di inizio anno sulle coste dell'Isola del Giglio potrebbe quindi diventare un volano per l'economia locale, restituendo in piccola parte il danno causato: irreparabile per le vite umane, incalcolabile per l'ambiente e il territorio costretti alla convivenza forzata con il relitto, sostenibile solo nel caso di un aiuto al mercato nautico della regione.
Concordia, se smantellata in Toscana utile volano economico
Il relitto adagiato sulle coste toscane potrebbe costituire una beffa per la popolazione locale se non fosse destinata alla demolizione in loco
