Olio della mia terra: 2500 bambini a mensa con olio certificato della Toscana

I due consorzi forniranno circa 4 mila chilogrammi di olio a prezzo calmierato e la Fondazione Chianti Banca sosterrà l’iniziativa coprendo la differenza rispetto al prezzo previsto nel capitolato delle mense scolastiche

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 novembre 2012 14:17
Olio della mia terra: 2500 bambini a mensa con olio certificato della Toscana

Olio Dop Chianti Classico e Olio Igp Toscano: sarà questo il condimento della refezione scolastica per 2500 bambini delle scuole elementari (ma anche della scuola materna di San Casciano) che abitano nel territorio dell’Unione dei Comuni del Chianti Fiorentino (Barberino val d’Elsa, Tavarnelle e San Casciano Val di Pesa). I due consorzi forniranno circa 4 mila chilogrammi di olio a prezzo calmierato e la Fondazione Chianti Banca sosterrà l’iniziativa coprendo la differenza rispetto al prezzo previsto nel capitolato delle mense scolastiche.

L’iniziativa, intitolata “Olio della mia terra” è stata presentata stamani durante una conferenza stampa svoltasi in Regione alla presenza dell’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori. Presenti anche i sindaci dei comuni interessati, oltre ai due consorzi e ai rappresentanti di Chianti Banca. “Si tratta – ha sottolineato l’assessore Salvadori – di una iniziativa importante che si pone in continuità con le scelte che la Regione Toscana porta avanti da tempo per favorire l’educazione alimentare e l’educazione al gusto nei bambini.

Lavorare con i bambini – ha proseguito Salvadori – significa sensibilizzare le famiglie ma significa anche educare ad un gusto che poi rimane da adulti.” L’assessore ha poi annunciato l’intenzione di lavorare ad una “piattaforma che sia in grado di coordinare e di far girare queste esperienze in modo che si allarghino il più possibile in Toscana”. La questione dell’olivicoltura e dell’olio è infatti una delle priorità della Regione. “L’olio – ha ribadito l’assessore Salvadori – rappresenta una delle nostre maggiori preoccupazioni.

In termini quantitativi la Toscana rappresenta solo il 4% della produzione nazionale, ma se non riusciamo a garantire reddito a questo settore rischiamo l’abbandono. Se perdiamo l’olivo, perdiamo il nostro paesaggio, per questo – ha sottolineato – anche questa esperienza è una risposta, perchè la ripresa non avverrà con impegni presi in generale, ma con il lavoro fatto sul territorio.” Salvadori ha concluso ricordando che “in Toscana ogni giorno si erogano 40 mila pasti nelle mense pubbliche.

In queste mense si consumano 4 mila tonnellate di pane, pari a 3500 tonnellate di farina. Se riusciamo ad estendere a tutte le mense Toscane iniziative come questa riusciamo a fare economia e creare reddito con i prodotti agroalimentari della nostra terra.” Il progetto “Olio della mia terra” prevede anche iniziative di formazione per i bambini che avranno, fra l’altro, la possibilità di visitare oliveti e frantoi per scoprire, con l’aiuto di esperti, come nasce l’olio Dop e Igp. I piccoli alunni avranno inoltre la possibilità di scattare foto e realizzare elaborati in tema che entreranno a far parte di una mostra itinerante che si sposterà nei tre comuni interessati.

In primavera ci sarà inoltre una festa nell’auditorium di Chianti Banca a San Casciano.

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