Regolamento urbanistico: presentazione in anteprima in Palazzo Vecchio

L'assessore Meucci: "Avanti nel percorso iniziato del 2010, parole d'ordine sostenibilità e trasparenza". Il gruppo PdL: "Renzi ha messo in ginocchio un’intera economia". Stella: "Aveva promesso l'approvazione nel 2010, forse sarà pronto nel 2014"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 novembre 2012 07:59
Regolamento urbanistico: presentazione in anteprima in Palazzo Vecchio

Grande partecipazione ieri in Palazzo Vecchio per l’iniziativa di presentazione dei materiali e del quadro conoscitivo del nuovo Regolamento urbanistico del Comune. Rappresentanti degli ordini professionali, categorie, sindacati, associazioni, oltre a membri della Commissione urbanistica e dei Quartieri, nella Sala delle Miniature hanno potuto conoscere in anteprima le linee di indirizzo ed il programma di attuazione dello strumento che, una volta concluso il suo iter amministrativo, tradurrà in norme operative gli indirizzi strategici del Piano Strutturale.

“La giornata di oggi è stata non solo e non tanto l’inizio di un nuovo iter procedimentale – spiega l’assessore alle Politiche del territorio Elisabetta Meucci - ma soprattutto il proseguimento di un percorso iniziato nel 2010 che con una forte accelerazione ci porterà, ci auguriamo entro la fine del mandato, al completamento del quadro degli strumenti urbanistici della città, per dotarla finalmente di una adeguata strumentazione per la gestione del suo territorio”. L’assessore ribadisce che "nel percorso del regolamento urbanistico, punto fondamentale del programma di mandato, ci atterremo il più strettamente possibile ai principi del Piano strutturale, perché solo in questo modo potremmo raggiungere quegli obiettivi di reale innovazione stabiliti da consiglio comunale e che si possono riassumere in due parole simbolo: sostenibilità e trasparenza.

Rafforzando inoltre un’altra importante linea guida del Piano, che impone di rendere più comprensibile il linguaggio urbanistico, per raccogliere nuovi contributi, suggestioni e anche critiche, e permettere così di valutare realisticamente le possibili alternative”. Dopo l’anteprima di domani, entro Natale è previsto l’avvio ufficiale del procedimento, che in questa prima fase si concluderà con l’adozione in consiglio comunale entro l’estate 2013. Quindi partirà l’iter amministrativo con le osservazioni e le controdeduzioni, che porterà al secondo passaggio in consiglio comunale, con la definitiva approvazione che renderà il Regolamento esecutivo. "Renzi aveva promesso un nuovo regolamento urbanistico entro il 2010, era scritto nero su bianco nelle linee programmatiche del suo programma elettorale, oggi novembre 2013 Firenze ancora non ha un regolamento urbanistico".

Così il gruppo del PdL di Palazzo Vecchio che aggiunge: " La cosa peggiore è che stamani in commissione urbanistica è stato presentato il percorso per l’approvazione del regolamento urbanistico e ci è stato detto che si spera di approvarlo entro la fine del mandato amministrativo, giungo 2014, una vera follia. Occorre- specifica il capogruppo Marco Stella- dotare Firenze di un Regolamento Urbanistico, visto che si va avanti mettendo toppe a un PRG adottato nel 1993 e approvato definitivamente nel 1997, lasciando il Comune capoluogo, credo unico caso in Toscana, senza un moderno strumento di governo del territorio, nonostante sia obbligatorio fin dalla L.R.

n. 5/1995 e quando invece tutti gli altri comuni ne hanno già approvati almeno un paio dato che alcune previsioni del PRG hanno validità quinquennale. Cosa è successo a Firenze? Senza l’approvazione del regolamento urbanistico Renzi ha paralizzato l’urbanistica a Firenze e messo in crisi un’intera economia che ruota intorno all’edilizia. Come si può leggere dai dati il settore urbanistico di questa città si è completamente fermato, ora occorre fare veloce per l’adozione e l’approvazione del regolamento urbanistico prima che questa crisi diventi irreversibile.

Non si può aspettare giungo 2014 per l’approvazione del regolamento Urbanistico, occorre fare il più veloce possibile, dando i tempi necessari e garantiti dalla legge per le osservazioni, ma occorre chiudere il tutto il prima possibile".

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