Toscana in fibrillazione per le Primarie, uno per tutti ma tutti divisi

Lunedì ci sarà un solo candidato Premier, salvo ballottaggio. Al momento la Toscana, regione rossa, appare profondamente divisa nella scelta elettorale. Usato garantito e nuovo che avanza, le due linee di pensiero in cui si insinuano gli outsider

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 novembre 2012 14:35
Toscana in fibrillazione per le Primarie, uno per tutti ma tutti divisi

Lunedì ci sarà un solo candidato Premier, salvo ballottaggio. Al momento la Toscana, regione rossa, appare profondamente divisa nella scelta elettorale. Usato garantito e nuovo che avanza, le due linee di pensiero in cui si insinuano gli outsider. Se nonostante le regole ci sono ancora esponenti politici del Pdl che pretendono di votare per scegliere il candidato del centrosinistra, cosa sarebbe successo se fosse rimasta la totale anarchia? “Ricordate le feroci polemiche che hanno accompagnato la regolamentazione delle primarie? Secondo Matteo Renzi si trattava di una burocrazia inutile e che, soprattutto, avrebbe avuto soltanto l’effetto di allontanare gli elettori di centrosinistra dai seggi.

Sul secondo punto Renzi ha fatto recentemente una pubblica ammenda: ‘Ho sbagliato’ ha detto in una delle sue infinite apparizioni televisive. Ok, meglio tardi che mai” dice il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci. “Ma sarebbe bene che il sindaco di Firenze ammettesse l’errore anche sul primo punto: le regole sulle primarie servono soprattutto per inserire un elemento di chiarezza e di trasparenza nel voto. Anzi, su questo punto la regolamentazione non è mai esaustiva, come dimostrano i recenti casi di infiltrazioni da destra descritti dalle cronache dei giornali” continua Barducci.

“Se nonostante le regole ci sono ancora esponenti politici del Pdl che pretendono di votare per scegliere il candidato del centrosinistra, ve lo immaginate cosa sarebbe successo se fosse rimasta la totale anarchia? Addirittura l’Udc della Toscana ha dovuto diramare una nota ufficiale per stigmatizzare il fatto che alcuni esponenti dell’Udc avrebbero chiesto di iscriversi alle primarie del centrosinistra. Insomma: quando si parla di espressione di voto, la ricerca della buona fede di chi si presenta ai seggi non è mai troppa.

Significativa a questo proposito la giustificazione adottata dal consigliere comunale del Pdl di Rufina, Antonio Polverini, per giustificare la sua pretesa di poter votare per Renzi: “Scelgo il male minore”. Il male minore per chi? Per il centrosinistra o per il centrodestra? Un consiglio agli amici del PD di Rufina: non fatelo votare” conclude Barducci. Giacomo Bassi, il Sindaco di San Gimignano invita i suoi a sostenere Bersani "Dopo aver seguito con attenzione la campagna per le primarie del centrosinistra ed aver approfondito i programmi di ciascun candidato, mi sono convinto che la scelta migliore è quella di sostenere la candidatura di Pierluigi Bersani che ha tutte le caratteristiche per poter essere il candidato alla Presidenza del Consiglio per il Centrosinistra e soprattutto ha tutte le energie, le esperienze e l’integrità morale per rilanciare il nostro Paese sul piano economico e sociale e nello scacchiere internazionale, e per dare all’Italia una vera stagione riformista sia sul piano dell’architettura istituzionale e dello Stato, sia sul piano etico e del profondo rispetto per la cosa pubblica e per la sobrietà dei comportamenti di chi è rivestito da incarichi pubblici" L'assessore regionale Ceccobao sarà a Murlo per l’iniziativa di chiusura della campagna elettorale di Bersani ospite dell’iniziativa organizzata a Murlo dal comitato a sostegno di Pierluigi Bersani.

L’appuntamento è per domani, venerdì 23 novembre, alle ore 21.30, presso il Salone della Casa del popolo di Vescovado di Murlo, per un incontro pubblico. L’iniziativa sarà moderata da Filippo Lambardi, del comitato “Murlo per Bersani” e vedrà anche la partecipazione di Paolo Angelini, segretario dell’Unione comunale Pd di Murlo. “Per vincere serve l’unità, per governare serve un progetto chiaro e capacità: Pierluigi Bersani è la scelta migliore”. Appuntamento domani, venerdì 23 novembre, alle ore 21 presso la sala della Pubblica assistenza di Poggibonsi.

I comitati della Valdelsa per Bersani chiudono la campagna elettorale con Fassina, economista e responsabile nazionale economia e lavoro del Partito democratico. “Siamo arrivati alle battute finali di questa campagna elettorale delle primarie del centro-sinistra – dice Barbara Paoletti, coordinatrice del comitato ‘Poggibonsi per Bersani’ – che ha visto susseguirsi in Valdelsa tanti incontri al mercato, in centro e davanti al cento commerciale. Abbiamo incontrato rabbia, preoccupazione, incertezza, ma anche nuova voglia di esserci, soprattutto nei giovani, che hanno dimostrato di avere tante domande e tanta voglia di partecipare ai dibattiti e alle discussioni su temi importanti per il rilancio dell’Italia”. “Sono già molte - aggiunge Carlo Micheli, coordinatore del comitato di Staggia - le persone che si sono registrate per votare domenica alle primarie.

Invitiamo ancora una volta tutti gli elettori poggibonsesi di centrosinistra a registrarsi presso i circoli e a partecipare domenica 25 novembre a questa importante giornata per la democrazia. Il lavoro, le imprese e la crescita sono temi centrali nella carta di intenti e nei dieci punti di Bersani utili a rilanciare un piano di politica industriale nel Paese, investire su artigianato, agricoltura e green economy, contrastando la precarietà e combattendo l’idea di una competitività giocata solo sull’abbassamento delle condizioni e dei diritti dei lavoratori, e ancora difesa del suolo e cultura.

L'Italia può farcela, ha le risorse per reagire e per questo ci auguriamo che Pierluigi Bersani abbia domenica il sostegno e la fiducia di tanti italiani e di tanti cittadini. La Valdelsa, ci crede, ed è mobilitata per vincere”. Il Coordinamento territoriale Empolese Valdelsa “Primarie Italia Bene Comune”, presi in considerazione i casi di esponenti di liste civiche che hanno manifestato sulla stampa la volontà di partecipare alle Primarie del centrosinistra del 25 novembre prossimo, non individua ostacoli alla loro partecipazione e a coloro che si trovano nelle medesime condizioni, ovvero consiglieri comunali di liste civiche riconducibili al centro sinistra. Mango (Pdci Toscana): ‘ I comunisti italiani partecipano alle primarie e votano Vendola’.

In questa fase politica decisiva per il paese e in cui la fisionomia e il ruolo dei partiti rischiano di perdersi, schiacciati dal peso dei ‘tecnici, il partito dei Comunisti Italiani ha deciso che non si può stare a guardare. Per questo andrà a votare alle primarie del centro sinistra. Restano le perplessità su questo strumento di selezione delle candidature, ma vogliamo passare ad agire e quindi domenica 25 novembre sosterremo Nichi Vendola. Sono molte le battaglie che abbiamo in comune con Vendola: da quelle per i referendum – per i quali stiamo raccogliendo le firme – contro l’abrogazione dell’articolo 18 e del contratto nazionale di lavoro, all’opposizione al governo Monti e alle sue politiche fatte solo di tagli e sacrifici, senza crescita né sviluppo. Il nostro compito, in questo momento, è agire per fare in modo che a vincere le primarie non sia chi renderebbe il centro sinistra una brutta copia del centro destra, ricalcandone modi e valori. Invitiamo tutti a iscriversi alle primarie e scegliere Nichi Vendola. Appuntamenti previsti domani venerdì 23 novembre in provincia di Pisa da parte dei Comitati per Matteo Renzi. Ore 18.30, Pisa: aperitivo in piazza Vittorio Emanuele.

Chiusura campagna elettorale con Federico Gelli, Ermete Realacci, Antonio Mazzeo. Coordina Sandra Capuzzi Ore 20.30, Pontedera: il Comitato Matteo Renzi organizza "Aperitiviamoci" presso la caffetteria del Corso a Pontedera, Corso Matteotti 74 alle ore 19.30. A seguire alle 20.30 l'incontro dal titolo “Diritti civili e integrazione”. Partecipano Federico Gelli, Alessio De Giorgi, giovani studenti senegalesi e alcuni rifugiati politici ospitati a Pontedera. Empoli domani dalle 20 al circolo arci del Pozzale incontro fra i comitati empolesi per Renzi, per Laura Puppato e per Nichi Vendola per un brindisi in vista del voto di domenica. A Castelfiorentino domani, venerdì 23 novembre alle 20 al circolo arci di Dogana Viva l’Italia Via cena per Matteo Renzi.

Sabato 24 novembre dalle 17.30 iniziativa di chiusura della campagna elettorale con l’aperitivo "Adesso...tutti con Matteo" presso la sede del comitato in via Matteotti, saranno allestiti gazebo con volantini e informazioni per il voto. A Fucecchio domani al circolo arci di Vedute dalle 19 aperitivo del comitato Fucecchio per Renzi, sabato 24 dalle 10 alle 12.30 gazebo al supermercato Coop di via Fucecchiello. A Montespertoli domani alle 18 gazebo in piazza del Popolo; alle 21.30 incontro al circolo Arci di Ortimino. Venerdì avrà luogo un "Rito propiziatorio collettivo per Vendola presidente con cibo musica allegria e dopo si vede insieme "chi vincerá le primarie" confronto in diretta tra i rappresentanti dei candidati su Antenna5.

Tutti gli acchiappanuvole, visionari e irriducibili sono invitati. Astenersi pessimisti, iettatori, realisti piú realisti del re, pestapiano.." Casa del popolo Pozzale Empoli venerdi 23 novembre dalle ore 20,00 in poi L'on. Fabio Evangelisti, Segretario Idv Toscana"Care amiche, cari amici, mi rivolgo ai dirigenti, agli iscritti e ai simpatizzanti di Idv, d'intesa con l'Ufficio di Presidenza e con il Presidente Antonio Di Pietro, per chiedervi di andare domenica prossima a votare alle Primarie del Centrosinistra e sostenere Pierluigi Bersani.

Questo anche sulla scorta della positiva esperienza di governo che stiamo portando avanti nella nostra Regione con Toscana Democratica e con Enrico Rossi, e anche perché si sta palesando una riorganizzazione di centristi e moderati intorno al Presidente Monti che potrebbe davvero mettere in forse la vittoria delle forze democratiche e progressiste. Per questo, serve rilanciare un nuovo centrosinistra in cui anche Italia dei Valori possa e debba essere protagonista, per realizzare una concreta alternativa all’Agenda Monti" Venerdì 23 novembre Massimo D’Alema sarà in Toscana a sostegno di Pier Luigi Bersani in vista del voto per le primarie del centrosinistra di domenica prossima. D'Alema inizierà la giornata alle 10.30 presso il capannone dell’Autorità portuale di Piombino (piazzale Premuda, ingresso porto) dove è stato organizzato un incontro su lavoro e industria.

Parteciperanno anche il presidente della Regione Enrico Rossi, il segretario toscano del Pd Andrea Manciulli, il segretario della Val di Cornia-Elba Valerio Fabiani e i sindaci di Piombino, Gianni Anselmi, Pistoia, Samuele Bertinelli, Sesto Fiorentino, Gianni Gianassi, e Pontedera, Simone Millozzi. Alle 13 Massimo D'Alema sarà a Cecina (Li) per un pranzo di fine campagna elettorale alla struttura “La Cecinella” (via della Cecinella 7). Alle 16 visita al Porto di Livorno (Varco Valessini, Via Salvatore Orlando) e incontro con lavoratori ed operatori portuali. Poi partenza alla volta di Pisa per un'iniziativa pubblica alle 17,30 al Circolo Arci Pisanova, in via Frascani (zona isola verde), dove D’Alema sarà intervistato da Andrea Covotta, giornalista del TG2. Tappa di chiusura in provincia di Firenze.

D'Alema alle 21,15 sarà al Palazzetto dello Sport "Vinicio Tarli" di Sesto Fiorentino (viale Machiavelli). "Apprendiamo che il Pd concede di poter votare alle primarie anche agli elettori di Italia dei Valori, ma dice anche che possono farlo solo quelli che non sono all'opposizione del centro-sinistra localmente. Seguendo quello che dicono, per esempio io a Pontassieve potrei votare, mentre quelli di Empoli, passati recentemente all'opposizione, e non per volontà nostra, in teoria non possono.

E quelli di Sel che sono all'opposizione a Firenze? Non possono votare il proprio segretario?". Il segretario provinciale IdV fiorentino, Alessandro Cresci, continua: "Personalmente non andrò a votare, lo ritengo inopportuno anche se le indicazioni sono state quelle di lasciare liberi di partecipare e sostenere chi si vuole. Ai nomi preferisco anteporre programmi. Quei programmi che stiamo realizzando al fianco di Pd e Sel nelle tante amministrazioni locali. La carta d'intenti è stata fatta e sottoscritta da Pd- SEL e PSI.

L'IdV, nonostante abbia chiesto di partecipare, non ha avuto alcuna risposta. Ancora non sappiamo con quale legge elettorale si voterà, quindi non sappiamo se ci sarà un nome sulla scheda elettorale, e non sappiamo nemmeno se IdV farà parte della coalizione, con il rischio di votare un candidato premier che potrebbe non essere il nostro. Mi stupisce piuttosto che qualche esponente del partito si esprima a favore di Bersani piuttosto che degli altri, quando a livello regionale e su Firenze ha fatto di tutto per inasprire i rapporti col Pd.

Deve essere una prerogativa di chi ha nella sua storia politica vari passaggi da un partito ad un altro. Quella del trasformismo". Oggi, alle 21.30 alla casa del popolo di Ponzano (Empoli) Comitato per Laura Puppato: si parla di Blue&Green economy. Al circolo arci di Ponzano(via Ponzano, 314) a Empoli il comitato Empolese Valdelsa per Laura Puppato promuove un incontro pubblico sul tema della Green e Blue Economy, pilastro della proposta politica di Laura Puppato. «Come si legge nel programma, infatti, le parole d’ordine della Blue Economy non devono essere utilizzate come un semplice slogan- dicono dal comitato mepolese-ci indica le strategie da seguire per risolvere i gravi problemi in cui versa la nostra società.

L’innovazione, da un lato, e la valorizzazione dell’ambiente dall’altro sono le nuove strade da seguire, tenendo conto che a ogni problema, a ogni soluzione, bisogna guardare in termini strategici, secondo il detto: agisci localmente, pensa globalmente. Centinaia di migliaia di persone possono trovare lavoro nella costruzione di un mondo pulito”. a questione cruciale non è dunque come far “ripartire” questa economia, ma di quale tipo di economia si vuole parlare. La politica industriale del futuro deve essere coniugata con un progetto globale che sia capace, verso l’ambiente e il territorio, non solo di tutela ma anche di collaborazione.

Si deve mettere al primo posto la rivoluzione della Green Economy e della Blue Economy: si deve cioè produrre sprecando meno risorse e prestare vera attenzione alla sostenibilità ambientale, adottando sempre e dovunque il principio guida del riutilizzo intelligente come alternativa al non più tollerabile “usa e getta”. Come fanno il buon padre e la buona madre di famiglia col patrimonio domestico, la Green Economy investe nell’ecosistema e lo protegge, perché esso fornisce tutte le risorse di cui l’uomo ha bisogno per la propria esistenza, e anche la chiave per la soluzione dei problemi.

Il ciclo dell’acqua e quello del carbonio sono fattori essenziali per la mitigazione del clima e la fertilità del suolo. L’economia verde riconosce un valore finanziario agli ecosistemi e li immette, come le altre merci, nel mercato. Ma la sfida vera della Green Economy è di ridurre al minimo l’impronta ecologica indotta dai consumi senza compromettere il benessere dei cittadini. La Blue Economy si basa sul semplice fatto che in natura tutto (energia, materia, alimenti) viene ciclicamente rigenerato e riutilizzato, senza intaccare l’equilibrio dell’ecosistema.

In natura non esistono “rifiuti” secondo l’idea che ne ha la società dei consumi: ogni scarto o residuo diventa la materia prima per un nuovo processo e un nuovo prodotto. Questo deve valere anche per i manufatti dell’ingegno umano, i cui processi di produzione, uso e dismissione devono rispondere alla perfetta efficienza dell’insegnamento naturale, che opera secondo “cicli chiusi”. Lo sviluppo delle tecnologie necessarie comporta non solo costi (che sono sempre richiesti dai nuovi investimenti), ma anche l’opportunità di creare nuova ricchezza e molti nuovi posti di lavoro ad alto contenuto intellettuale. Processi produttivi “puliti”, o ben controllati (al contrario di quanto avvenuto nella disastrosa vicenda dell’ILVA di Taranto), impiego di fonti rinnovabili per produrre energia, risparmio energetico e delle risorse, gestione attiva del ciclo dei rifiuti, valorizzazione di ogni bene naturale: questi sono i pilastri di un sistema industriale che abbia come obiettivo produrre benessere senza trascurare la tutela della salute e la salvaguardia delle risorse.

La creazione di nuovi posti di lavoro ne è diretta conseguenza, perché “le pratiche virtuose creano lavoro”. Nello stesso tempo la riduzione e la prevenzione di immani costi umani ed economici che il degrado riversa tradizionalmente sulla comunità (in termini di inquinamento, rifiuti, dissesti idrologici), pone automaticamente le basi di un maggior benessere: sotto forma di risparmi ma anche di guadagni che provengono da un territorio ben tenuto e dunque più ricco. Occorre quindi favorire gli investimenti in tecnologie, ricerca e innovazione orientate alla tutela ambientale, anche tramite provvedimenti ben mirati di incentivazione. Nel realizzare tutto questo bisogna sapere che si andranno a toccare interessi di quella “economia parallela” che prospera appunto sul degrado e sui traffici illeciti che ne derivano.

Ma questo, anziché scoraggiare, deve dare la certezza che le risorse per un grande successo ci sono: saper invertire il flusso di denaro da settori disonesti verso politiche razionali è la chiave per fare emergere bellezza e ricchezza a beneficio della comunità». Ultimi appuntamenti dei comitati a sostegno di Pierluigi Bersani in vista delle elezioni primarie di centrosinistra. Giovedì 22 novembre, alle ore 21.15, a Castelnuovo Berardenga, nella suggestiva cornice dell’Auditorium di Villa Chigi, il comitato castelnovino organizza un incontro per parlare di alcune tematiche al centro del programma di Pierluigi Bersani, come democrazia, Europa, lavoro, uguaglianza, sapere, sviluppo, beni comuni, diritti e responsabilità.

All’iniziativa prenderanno parte Martina Borgogni, coordinatrice del comitato “Castelnuovo per Bersani”; Leonardo Carta, coordinatore provinciale del comitato “Siena per Bersani” e Andrea Manciulli, segretario regionale del Partito democratico. Il giorno delle votazioni per le primarie di centrosinistra coinciderà con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Dal 1999, infatti, il 25 novembre rappresenta una data significativa per la lotta a una piaga sociale che ancora oggi fa registrare un alto numero di vittime in Italia. “È trascorso quasi un anno - commenta Claudia Foti, portavoce della Conferenza permanente delle donne democratiche di Siena - dalla nascita del nostro gruppo e crediamo sia importante condividere, in occasione di questa particolare ricorrenza, alcune riflessioni e proposte con tutte le donne che lavorano per la crescita del Partito democratico, per accedere a un’era di maggiore democrazia.

Il problema della violenza sulle donne è ancora molto forte in Italia e ogni anno lascia, purtroppo, un gran numero di vittime e di lesioni fisiche e morali. Il lavoro portato avanti dai centri antiviolenza sparsi su tutto il territorio è, quindi, estremamente importante ma non sono ancora adeguatamente supportati dallo Stato”. “La piaga sociale della violenza sulle donne - continua Foti - è emblematica di quanto sia necessario un cambiamento nel nostro Paese. Gli ultimi venti anni della nostra storia hanno travolto e stravolto molti principi e forse il concetto stesso di democrazia.

Oggi riconosco finalmente il talento della politica nel progetto del Pd per la nostra società. Alle difficoltà di una generazione che si sente sconfitta, infatti, si deve rispondere con idee che parlino di valori, rispetto, dignità e competenza. Per questo sono convinta che Pierluigi Bersani abbia un progetto di Paese che risponde a quello che mi è stato negato e che avrei dovuto avere in questi venti anni. La ricerca della democrazia, infatti, passa attraverso riforme tenaci e costanti e, soprattutto, attraverso l’affermazione del ‘noi’ come risposta all’individualismo che in questi anni è prevalso su tutto e tutti.

Condivido con Bersani la necessità di promuovere il progetto dell’Italia dei diritti per creare una società che sia finalmente capace di valorizzare i talenti delle donne, contrastare le discriminazioni, dare gli stessi diritti e gli stessi doveri alle coppie di fatto. Combattere per la piena e vera realizzazione delle libertà significa, infatti, contrastare ogni emarginazione, quella che incontra ogni individuo che perde il lavoro o il giovane che non trova un impiego o la donna che non riesce a fare carriera.

Credo che da ora in poi l’obiettivo della nostra società debba essere quello di essere finalmente libera, nel rispetto dei talenti e dei diritti di tutti”.

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