Ente Cassa e Serra: il PD si divide tra Bersaniani e Renziani

De Zordo e Grassi (Sel): "Dichiarata inammissibile la domanda sui fondi Algebris e Ente Cassa". Ma la maggioranza va sotto nel voto della mozione d'ordine

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 novembre 2012 17:47
Ente Cassa e Serra: il PD si divide tra Bersaniani e Renziani

Non è lecito chiedere alla Giunta Renzi che cosa pensa sulla scelta dell'Ente Cassa di Risparmio in merito all'acquisto di rischiosissimi coco bond Algebris per 10 milioni di euro? A chiederlo sono i consiglieri Ornella De Zordo e Tommaso Grassi che animano il Consiglio comunale. Il presidente Eugenio Giani risponde 'picche' la domanda non è attinente alle competenze dell'Aula, l'assessore chiamata a rispondere per la delega ai rapporti con i consiglieri, Rosa Maria Di Giorgi spiega di non poter dare seguito alla domanda per mancanxza di collegamenti diretti tra le decisioni della Giunta e quelle dell'Ente Cassa, libera di investire i propri soldi su qualsiasi ramo finanziario. "La nostra domanda di attualità voleva ottenere chiarezza sulle relazioni tra il sindaco Renzi, i suoi uomini di fiducia all'interno della Fondazione dell'Ente, lo stesso presidente Mazzei e il broker Davide Serra, dopo quanto emerso dall'articolo pubblicato da Il Fatto Quotidiano" - hanno sottolineato i proponenti de Zordo e Grassi al centro di un Consiglio che si faceva sempre più interessante e partecipato - "Il grave e palese imbarazzo con cui la Presidenza del Consiglio ha tentato di non far discutere la domanda di attualità ha creato disagio e spaccature all'interno della stessa maggioranza, tanto che il Consiglio ha poi votato a favore della nostra richiesta.

È' passata la mozione d'ordine che chiedeva di rivalutare l'ammissibilitá della domanda" In difesa della domanda di attualità si sono alzate proteste da parte del PDL, del Gruppo di Giovanni Galli e da parte della Lega. Tommaso Grassi ha promosso una Mozione d'Ordine che ha portato in votazione la necessità di rivedere i criteri decisi ed arrivare ad una risposta ai quesiti posti. Con la votazione in atto che vedeva la maggioranza andare sotto, il presidente ha dato la parola al capogruppo PD Francesco Bonifazi.

L'aula è insorta pretendendo il rispetto della votazione che ha visto i bersaniani della maggioranza schierarsi contro il silenzio della Giunta portando 16 contro 15 l'esito del voto. "Rischiamo di fare la figura di chi ha qualcosa da nascondere" ha poi detto Bonifazi aprendo al successivo intervento da parte dell'assessore. "Costretta infine a rispondere, la Giunta - sottolineano Grassi e De Zordo - ha incredibilmente finito per citare le dichiarazioni del presidente Mazzei, rinunciando di fatto a ogni posizione autonoma rispetto alla vicenda.

Sentire l'assessore che sostiene la bontà di investimenti altamente speculativi e congratularsi con l'Ente Cassa per i Co Co Bond Algebris con sede alle Cayman, la dice lunga sull'impostazione culturale prima ancora che politica dell'amministrazione Renzi. Viene cosi ribadita anche in Consiglio comunale la mancanza di chiarezza su aspetti finora tenuti fuori dal cono di luce che l'opinione pubblica deve accendere su chiunque si candidi a guidare il Paese". La consigliera Cecilia Pezza (PD) ha infine chiosato sulla vicenda solleticando lo spirito dei colleghi al suo fianco: "L'assenza del sindaco espone la città a questa vergogna"

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