Bellomo e i segreti del successo: ispirazione nel genio di Leonardo

La nuova idea per fare impresa con particolare attenzione al metodo e alle innovazioni che arrivano dalla Silicon Valley. Nove da Firenze ha incontrato Donatello Bellomo: l'autore spiega il suo legame con la toscana e l'obiettivo del suo libro.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 2012 14:24
Bellomo e i segreti del successo: ispirazione nel genio di Leonardo

Un libro che unisce America ed Italia in un legame ideale. Un viaggio di parole per capire come riuscire a vincere in campo economico. Per capire di più, Nove da Firenze ha incontrato Donatello Bellomo autore di "I segreti della Silicon Valley". Lo scenario è quello, splendido, di Ponte Vecchio. Lo incontriamo in una mattina fredda di novembre. Chiediamo a Leonardo Bellomo come nasce l'accostamento con Leonardo "L'accostamento con Leonardo nasce da una mia personale riflessione: Leonardo sarebbe mai stato Leonardo senza il Verrocchio? Il mio viaggio negli Stati Uniti e il mio libro cercano di spiegare perché questi ragazzi così giovani siano a capo di aziende così importanti.

Una risposta è questa : a volte, se si è giovani ed inesperti, avere un "mentore" può rivelarsi determinante". Il concetto è chiaro. Il fine ultimo meno. A spiegarlo proprio l'autore. “L'obiettivo del mio libro è quello di fornire uno strumento ai ragazzi italiani che vogliono incominciare a sviluppare una mentalità "diversa". Io ho preso a modello esempi di recenti successi, li ho studiati e ne ho estratto dei principi generali. E' un approccio radicalmente differente da quanto fatto fino ad ora". Perché proprio un libro? "Cosa più di un libro può cambiare la vita di una persona? Quando ho finito di scrivere ho pensato che mancasse ancora qualche elemento e allora ho iniziato a chiamare alcuni ragazzi che avevo conosciuto e gli ho chiesto se volevano far parte di questo progetto.

L'entusiasmo da parte loro è stato incredibile. Non ho mai sognato di essere l'autore di un libro ma mi piaceva l'idea di entrare nella vita delle persone con i miei pensieri e le mie riflessioni". Con queste parole Bellomo ci saluta, ci volta le spalle e si avvia verso le strade strette del centro cittadino. Quelle stesse strade che, per secoli, hanno ospitato botteghe di artisti: autentiche fucine di tantissimi talenti. Tra di loro, nel periodo 1469-1470, quella di Andrea del Verrocchio: lì crebbe il genio di Leonardo. Un libro come moderna bottega? Il parallelismo è forse azzardato.

Per sapere quanto, non resta che leggere. Giuseppe Saponaro nella foto la copertina del libro

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