''De pictura'' è di nuovo in libreria

Grazie alla casa editrice fiorentina Polistampa, il trattato fondamentale del Rinascimento, di Leon Battista Alberti, torna in una nuova edizione critica.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 settembre 2012 16:09
''De pictura'' è di nuovo in libreria

Nell'ambito della collana “Edizione Nazionale delle opere di Leon Battista Alberti”, l'ambizioso progetto portato avanti a partire dal 2000, dalle Edizioni Polistampa, nasce il primo trattato sulla pittura, scritto dall’architetto e artista Leon Battista Alberti nel 1435 , tradotta dall’artista stesso in volgare e dedicandola a Filippo Brunelleschi. Nel “De pictura” l’Alberti pensava di regolare e sistemare le arti figurative, anche attraverso la geometria, intesa anche come ricerca intellettuale e culturale. Ed è proprio sulla redazione volgare che si basa la nuova edizione critica, pp.

480, euro 45,00), curata dalla professoressa Lucia Bertolini dell'Università di Chieti e Pescara. Il volume, confezionato in una elegante versione in brossura, torna finalmente nelle librerie. Esaminando i tre testimoni manoscritti dell'opera, conservati a Firenze, Parigi e Verona, e confrontando analiticamente le proprie proposte di soluzione a quelle delle precedenti edizioni, in particolare quella curata da Cecil Grayson, la professoressa Lucia Bertolini, una tra i massimi esperti del lavoro dell’Alberti, ha indagato e approfondito il testo redatto in volgare, che Leon Battista Alberti scrisse per rifondare, su base teorica, il mestiere del dipingere che precederebbe quella latina, contrariamente a quanto supposto dalla critica fino al 2000. È così definito un testo filologicamente più attendibile, e i tre manoscritti aiutano a far conoscere il metodo di lavoro dell’Alberti e la storia del trattato che influenzò non solo il Rinascimento italiano ma tutta la pittura fino ai nostri giorni.

Il “De pictura” fu la prima opera di una trilogia di trattati largamente diffusi nell’ambito umanistico, divenendo tre testi fondamentali del Rinascimento. Gli altri due sono il “De re aedificatoria”, sull’architettura, del 1454, e il De statua” sulla scultura. L'edizione critica del “De pictura” segue quelle del “Pontifex” (2007, pp. 324, euro 35) e del “Trivia senatoria” (2008, pp. 288, euro 35) rispettivamente curate da Andrea Piccardi e Stefano Cartei.

È imminente quella del “De iure” a cura di Maila Banti, mentre c'è ancora riserbo sull'uscita del celebre “De re aedificatoria”. Cecilia Chiavistelli

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