Se il fisico vegan ci spiega tortelli al sugo e rosticciana

Il fiorentino Fabrizio Baroni raccoglie in un libro le "ricette della nonna"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 settembre 2012 23:53
Se il fisico vegan ci spiega tortelli al sugo e rosticciana

Firenze, 4 settembre 2012- Spesso i fautori della cucina vegetariana, soprattutto quelli più intransigenti, vengono accusati di un certo fondamentalismo, e magari di proporre abitudini alimentari pericolose per la salute. Accuse che vengono prontamente respinte e rimandate al mittente, tanto da generare aspri dibattiti. Ma in questa situazione di scontro frontale esistono insoliti esempi di fair play, come Fabrizio Baroni, fisico fiorentino vegano che nel suo libro Le ricette della mi' nonna (Sarnus, pp.

120, euro 9) racconta i piatti della tradizione toscana: 145 ricette dove non mancano arrosti, spezzatini e spiedini. Le ricette di famiglia, trasmesse da una generazione all'altra, sono un patrimonio inestimabile, specialmente in Toscana, dove la tradizione della buona cucina casalinga è ancora tanto vigorosa da imporsi come paradigma anche in ristoranti e trattorie. Pur avendo scelto di rinunciare a molte di queste prelibatezze, Baroni, scienziato prestato alla gastronomia, non se l'è sentita di disperdere quello che ha imparato dalla nonna mentre la assisteva nella preparazione di mille manicaretti.

Anche perché il vero valore delle ricette di casa è tutto ciò che la fantasia aggiunge alla preparazione tradizionale: una piccola variante, un accorgimento, un tocco di fantasia che rendono un piatto veramente unico. "Mia nonna Giovannina", racconta l'autore, "è nata nel Mugello nel 1921, è casalinga e coltiva la passione della cucina da tutta la vita, passione tramandatale a sua volta dalle persone più anziane della sua famiglia. Il libro è un omaggio alle vecchie generazioni che hanno coltivato e trasmesso questa sapienza".

Così nasce questo piccolo compendio che dagli antipasti, dagli spuntini e dalle merende arriva fino ai grandi secondi di carne (potevano mancare bistecca e rosticciana?) e ai dessert, passando per le classiche pastasciutte e i tortelli di patate al sugo. Nel libro, arricchito da un testo introduttivo del nutrizionista Fabio Norcia, ogni ricetta è spiegata in maniera asciutta ed essenziale, con quella semplicità che ha reso famoso il grande Pellegrino Artusi. Gherardo Del Lungo

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