Firenze Marathon sposa l'ambiente: arrivato il Twizy

L’organizzazione Firenze Marathon ha deciso di regalarsi un automezzo rivoluzionario, ecologico e a zero inquinamento che servirà da supporto durante tutto l’anno e per tutte le iniziative organizzate dal gruppo.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 settembre 2012 23:19
Firenze Marathon sposa l'ambiente: arrivato il Twizy

L’organizzazione Firenze Marathon ha deciso di regalarsi un automezzo rivoluzionario, ecologico e a zero inquinamento che servirà da supporto durante tutto l’anno e per tutte le iniziative organizzate dal gruppo, tra cui la maratona internazionale del prossimo 25 novembre. Si tratta del veicolo Renault Twizy, elettrico e quindi a emissioni zero, un’autonomia di circa 100 chilometri (può quindi fare per due volte di seguito una maratona…) e velocità massima di oltre 80 kmh e che sfrutta alcune tecnologie derivate dalle esperienze Renault in Formula Uno.

“La collaborazione con la Renault filiale di Firenze dura da anni - ha spiegato Giancarlo Romiti – e ci è sembrato giusto, nel momento in cui la casa automobilistica scommetteva sull’ecologico, essere parte attiva di questa scommessa, anche dal momento stesso che anche la città di Firenze sta scommettendo su questo tipo di mobilità. E noi che viviamo la città tutto l’anno non ci siamo tirati indietro. Per le nostre esigenze ma anche per dare una comunicazione importante di stile di vita e della filosofia dell’inquinamento zero alla città”. “Non è escluso – ha annunciato Attilio Romano – che supporteremo l’organizzazione Firenze Marathon anche con altre vetture Twizy in occasione della Maratona del 25 novembre e delle altre iniziative podistiche, che organizza la Firenze Marathon.

Twizy è un mezzo rivoluzionario sia per tecnologia che per design, pubblico e mercato ci hanno premiato con un buon livello di gradimento. Grazie al Protocollo di intesa con l’Amministrazione Comunale siamo impegnati nello sviluppo della mobilità sostenibile e Firenze Marathon ha sposato questa causa. Posso quindi sostenere che la mobilità sostenibile non è più solo un progetto, ma una realtà sempre più concreta”.

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