Fondazione Kennedy visita i territori Saharawi da domani al 31 agosto

In Toscana 25 Comuni hanno concesso la cittadinanza onoraria alla leader Haminatou Haidar

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 agosto 2012 12:26
Fondazione Kennedy visita i territori Saharawi da domani al 31 agosto

Firenze – 23 agosto 2012. Kerry Kennedy, Presidente del Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights (RFK Center) e Marialina Marcucci, presidente della sezione europea della stessa Fondazione che ha sede a Firenze, saranno a capo di una delegazione per la tutela dei diritti umani, composta da diversi esperti, che farà vista ai territori Saharawi, controllati dalle autorità marocchine, ed ai campi di rifugiati Saharawi in Algeria. L’obiettivo della missione, che si terrà da domani, giovedì 24, al 31 agosto, è di valutare la situazione dei diritti umani sul territorio. Dal 1975 è in corso un conflitto tra il Regno del Marocco e il Fronte Polisario, un movimento nazionale che si batte per l’autodeterminazione del popolo Saharawi.

A causa del conflitto, il popolo Saharawi si trova diviso in due: una parte vive nei territori controllati dall’autorità marocchina, mentre l’altra vive nei campi rifugiati in Algeria. Nel 1991 le Nazioni Unite hanno istituito una missione di peacekeeping per monitorare il cessate il fuoco tra le due parti e per guidare un referendum. A 21 anni di distanza, la Missione delle nazioni Unite per il Referendum nel Western Sahara (MINURSO) non è riuscita ad organizzare il referendum, né ad istituire un mandato sui diritti umani, nonostante le preoccupazioni espresse dalla comunità internazionale per l’enorme numero di violazioni dei diritti umani commesse. In Toscana sono numerosissimi i comitati di solidarietà al popolo Saharawi e alla loro leader Aminatou Haidar, che è anche cittadina onoraria di 25 Comuni, tra i quali Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano, Portoferraio, Stazzema Calenzano, Montespertoli, Suvereto, oltre che delle Province di Firenze, Pistoia, Lucca e Livorno. “La nostra delegazione cercherà di valutare la situazione sul territorio, incontrando i difensori dei diritti umani, le autorità governative e le famiglie che sono state divise dal conflitto - dicono Kerry Kennedy e Marialina Marcucci - con questa missione ci auguriamo di aumentare l’interesse per questo popolo e di promuovere un mandato da parte della Missione delle Nazioni unite”. Una volta concluso il viaggio, il RFK Center redigerà un rapporto che conterrà anche le osservazioni dei partecipanti. Il RFK Center ha incontrato i rappresentanti di tutte le parti in questione a Washington ed ha espresso apprezzamento per la collaborazione.

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