Chianti: morte sul lavoro notturna

Alle 10 di ieri sera nel Comune di Greve

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 agosto 2012 16:06
Chianti: morte sul lavoro notturna

Ieri sera, verso le ore 22.00 circa, è avvenuto un infortunio che ha colpito un lavoratore marocchino impegnato nella rimozione della copertura in amianto di una azienda del Comune di Greve in Chianti che produce cotto, la Vivaterra; il lavoratore è morto sul colpo. La vittima era dipendente di una azienda umbra di Città di Castello, la G.R.A. Ambiente, specializzata nello smaltimento dell’amianto. Sembra che il lavoratore sia precipitato da un’altezza di circa sei metri probabilmente per il cedimento di una parte del tetto.

La dinamica dell’infortunio è ancora al vaglio delle autorità competenti, ma appare evidente la gravità dell’evento. La CGIL di Firenze e la Fillea CGIL denunciano la crescita dei fenomeni infortunistici nel settore e chiede alle istituzioni di elevare i livelli di attenzione e di controllo in particolare nell’edilizia dove sopravvivono, in molti casi, condizioni di lavoro inaccettabili. "Inoltre è ancora più importante in una fase cosi difficile e delicata l’applicazione della Legge Regionale sugli appalti, troppe volte disattesa anche dagli stessi Enti Pubblici -intervengono Rossano Rossi, responsabile Sicurezza della Segreteria CGIL Firenze, e Stefano Castellani della FILLEA Firenze- Riteniamo infatti che la crisi che investe tutti i settori possa incidere in modo negativo sull’abbassamento dei livelli di sicurezza.

Non è più sostenibile una situazione nella quale il lavoro, messo oggi a dura prova da riduzioni, sospensioni e licenziamenti, quando c’è possa quotidianamente rappresentare un pericolo per l’incolumità delle persone. Le imprese hanno l’obbligo garantire la sicurezza e di formare ed informare i lavoratori sulle procedure e sull’uso dei dispositivi di protezione individuale, ma non può bastare, ci deve essere maggiore l’impegno nel controllo delle lavorazioni, dei mezzi e degli ambienti di lavoro.

Purtroppo come dimostra questo ennesimo incidente la strada che porta alla sicurezza sul lavoro è ancora maledettamente lunga".

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