Tramvia, torna compatto il fronte dei contrari all'opera verso la fiaccolata

Manifestazione di piazza e richiesta di una discussione pubblica, con questo animo i cittadini tornano ad unirsi contro il progetto del tram in città. Dopo le notti turbolente dell'era Matulli, torna a tuonare il fronte dei contrari all'opera

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 maggio 2012 16:20
Tramvia, torna compatto il fronte dei contrari all'opera verso la fiaccolata

Manifestazione di piazza e richiesta di una discussione pubblica, con questo animo i cittadini tornano ad unirsi contro il progetto del tram in città. Dopo le notti turbolente dell'era Giuseppe Matulli (vicesindaco con delega alla Mobilità), torna a tuonare il fronte dei contrari all'opera. "Le Tramvie e il sistema di Trasporto Pubblico che si sta realizzando a Firenze - scrivono in una nota i Cittadini dell'Area Fiorentina - non risolvono due esigenze fondamentali per la mobilità in città: il superamento della strozzatura Est-Ovest (Libertà-Ponte Rosso-Le Cure) e l’accessibilità al centro storico.

Anzi aggraveranno i problemi sconvolgendo i Viali, la zona Fortezza e Piazza della Libertà.Con un investimento parziale (tre mezze linee a ovest) e senza alcun Piano della mobilità, si punterà su una sola modalità di trasporto (le tramvie). La realizzazione della Linea 3 avrà molte conseguenze: L’abbattimento di centinaia di alberi della zona stazione-fortezza, fino a statuto-leopoldo e morgagni la realizzazione di sottopassi stradali e nuovi ponti nella zona fortezza con ulteriore grave alterazione del sistema dei viali del Poggi un nuovo sottopasso della ferrovia all’altezza di via Crispi un nuovo ponte sul Mugnone tra via Crispi e via Leone X I cantieri coincideranno con la fase più critica della realizzazione della stazione Foster e del tunnel per l’AV gravando pesantemente sulle attività produttive e commerciali.

Appare irrisolta la connessione con la ferrovia a Statuto, resta problematica la connessione Foster-SMN e irraggiungibile la stazione di Campo di Marte. La crisi economica poi rende tutto più costoso imponendo la rinegoziazione dei prestiti bancari. Ma il fallimento delle ditte costruttrici e i termini ormai scaduti solleverebbero il Comune da qualunque onere economico, se lo volesse. Il sistema tranviario di Firenze è il risultato di una catena di errori compiuti dalla metà degli anni ’90 in poi e di una politica asservita al potere economico. Chiediamo pertanto, significative modifiche al progetto della Linea 2 oltre alla completa cancellazione della Linea 3" In merito alla realizzazione della linea 3 della tramvia a Firenze il capogruppo della Lega Nord in Provincia di Firenze e responsabile degli Enti locali per il partito Marco Cordone dichiara quanto segue: “Mi oppongo fermamente alla realizzazione della linea 3 della tramvia a Firenze che secondo gli intendimenti dell'Amministrazione comunale passerà da via Dello Statuto verso Careggi, soprattutto perchè se succederà qualcosa (un guasto o un incidente) alla tramvia, si bloccherà il traffico veicolare ed in caso di urgenze mediche, per arrivare all'ospedale di Careggi si dovrà utilizzare l'elicottero, essendo via Dello Statuto strategica per raggiungere l'ospedale di Careggi. Inoltre con la realizzazione dei binari per la tramvia, si ridurrà notevolmente la carreggiata percorribile dal traffico privato.

Francamente, non capisco le considerazioni dell'assessore comunale Massimo Mattei sulle modifiche al progetto della linea 3. Se ci sono delle modifiche sostanziali, che il Comune di Firenze le illustri alla cittandinanza. Aderisco e parteciperò insieme a Mario Razzanelli, alla fiaccolata di domani sera. Colgo l'occasione per ricordare all'Opinione pubblica che la Lega Nord nel 2007, nel 2008 e nel 2009 organizzò delle iniziative sia nel centro di Firenze che in piazza Dalmazia, cuore del popolare quartiere di Rifredi, contro la realizzazione della tramvia, tra cui due manifestazioni, in cui lo scrivente ed altri esponenti leghisti, insieme a cittadini che avevano aderito ai vari comitati, si incatenarono per protesta.

Inoltre il Carroccio è stata parte notevolmente attiva nella sottoscrizione dei referendum. Diciamo No alla realizzazione della linea 3 della tramvia: Firenze colpita al cuore”. Il consigliere regionale della Lega Nord Toscana e commissario provinciale fiorentino, Gian Luca Lazzeri, chiama a raccolta «tutti i cittadini di Firenze, invitandoli a partecipare a questa manifestazione che partirà da piazza della Costituzione alle ore 21». “Tramvia: domande e risposte sulle follie della linea 3 della tramvia.

Microfono aperto a tutti”. Questo il titolo dell’incontro, lunedì prossimo alle 21 all’hotel Raffaello in viale Morgagni, presentato questa mattina a Palazzo Vecchio dal capogruppo PdL Marco Stella insieme al coordinatore cittadino della Giovane Italia Niccolò Macallè, al suo vice Andrea Badò e il responsabile organizzativo del movimento giovanile del centrodestra Marco Tapinassi. L’incontro, moderato dal consigliere regionale Tommaso Villa, vedrà gli interventi del coordinatore cittadino on.

Gabriele Toccafondi, dello stesso Stella, dell’architetto Antonio Benfante, dei consiglieri PdL al Q5, dei dirigenti della Giovane Italia e, infine, dei tecnici del dipartimento urbanistica del partito. “Quella di lunedì è solo la prima di una serie di iniziative per fare informazione ai cittadini su un progetto, quello della tramvia fiorentina, che da sempre giudichiamo sbagliato, vecchio e inadatto a una città come la nostra. Vogliamo anche dare voce e spazio alle legittime preoccupazioni dei fiorentini.

Per questo, come gruppo consiliare, parteciperemo alla fiaccolata organizzata per domani sera dai comitati – ha dichiarato Stella –. Del resto, continuiamo a nutrire seri dubbi sul fatto che le linee 2 e 3 verranno davvero realizzate. Ad oggi, a cinque mesi dall’annuncio del sindaco Renzi della partenza dei lavori, abbiamo una sola certezza: è tutto fermo, e la ricontrattazione da parte del Comune dei termini della concessione porterà solo nuovi costi per i cittadini, per l’allungamento degli anni della concessione stessa e per l’aumento del numero di passeggeri previsti sull’intera rete, che passa da 41 a 47 milioni. Noi diciamo una cosa semplice: prima di fare questo, e causare nuovi costi per i cittadini, fermiamo tutto e risolviamo i problemi del trasporto pubblico in modo economico, moderno ed efficiente con una rete di busvie, sfruttando i binari di superficie delle ferrovie e promuovendo il bike sharing”. “Dalle nostre iniziative – gazebo informativi, volantinaggi e contatto con abitanti e commercianti – sono emerse le forti preoccupazioni che i fiorentini nutrono per la realizzazione delle linee della tramvia – ha detto Tapinassi –.

Per questo continueremo e intensificheremo gli sforzi per spiegare ai fiorentini i dettagli di questo progetto”. “Non a caso parliamo di follie della linea 3 – ha concluso Macallè –. Basta andare a vedere le carte per rendersi conto di cosa significherebbe la realizzazione di questa tramvia per il Quartiere 5. La ricontrattazione poi è stata la scelta peggiore possibile. Siamo convinti che a Firenze serva altro”.

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