Matteo Renzi, ecco i primi nomi che hanno finanziato il rottamatore

I tempi più che maturi hanno portato il sindaco di Firenze a pubblicare quei primi nomi della lista rimasta carta volante per alcuni mesi.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 maggio 2012 13:41
Matteo Renzi, ecco i primi nomi che hanno finanziato il rottamatore

"Ha sventolato il foglietto e poi non ne abbiamo saputo più nulla" dicevano ancora poche ore fa gli oppositori del rottamatore Matteo Renzi che dopo esser stato chiamato in causa dal senatore Luigi Lusi come 'uno dei tanti' disposti a ricevere soldi dal partito con il finanziamento pubblico, si era subito sottratto all'attacco dichiarando "Li ho chiesti, perché li ho chiesti, ma non me li hanno dati". Nessun euro dalla Margherita, Lusi figurava come tesoriere, né dai DS è né dal PD.

Una sorta di autofinanziamento interno fatto di piccole e grandi elargizioni ed aiutato da un mutuo ad hoc. Lo stesso sindaco di Firenze però era restio a fornire quei nomi. Pur avendo fatto della trasparenza un grido di rivolta, non era ancora pronto a dire quanti e chi fossero i suoi sostenitori della prima ora. "Non tutti hanno dato la liberatoria, se ne scrivessi solo alcuni non sarebbe giusto, non sarebbe corretto, non sarebbe bello". Non sarà giusto, corretto e bello, ma dopo l'ennesimo affondo di Lusi che ha nuovamente puntato il faro dell'opinione pubblica sul candidato (che non vuol candidarsi) alle Primarie di partito e alla guida del Paese, non ha potuto attendere ulteriormente. 56 i primi nomi pubblicati su A Viso Aperto, il portale di Matteo Renzi. “Per la terza volta nel giro di tre mesi tornano le polemiche sulla campagna elettorale a sindaco di Matteo Renzi.

Chi come noi sostiene la necessità di cambiare profondamente le regole della politica fa della trasparenza la propria priorità. Per questo abbiamo chiesto ai finanziatori delle varie campagne elettorali e degli eventi realizzati di autorizzarci alla pubblicazione dei loro nomi. Non abbiamo ancora l’elenco completo, ma le vicende di queste ore ci spingono a pubblicare almeno parzialmente un primo elenco. Giova ricordare che le spese per la campagna elettorale amministrativa sono state di euro 209152,27 documento consegnato al Comune di Firenze in data 21/7/2009. Per queste cifre sono stati raccolti circa 139000 con sottoscrizioni e 70000 con un mutuo pagato dall’Associazione Festina Lente.

Non abbiamo ricevuto mai contributi né dal PD, né dalla Margherita, né dai DS o altri partiti. Il contributo minimo è stato di 10 euro, quello massimo di 10.000 euro. Nessun contributo è arrivato da PD, Margherita o DS neanche per le primarie di febbraio 2009 o per altri eventi ad esse collegate. Hanno fino a questo momento accettato di rendere noto di aver contribuito alla campagna elettorale del 2009 le seguenti persone, fisiche o giuridiche: 1 BACCI ANDREA 2 BARTALONI FABRIZIO 3 BETA PROGETTI 4 BOLOGNESI MARIO 5 CANGIOLI NICCOLO’ 6 CAPPELLI GIOVANNI 7 CASANOVI MATTEO 8 CATELLACCI ANDREA 9 CIAPETTI MARCO 10 CIPRIANI ANDREA 11 COCIANCICH ROBERTO 12 COPPINI CLAUDIO 13 CORNARO GIOVANNA 14 DEL RE TERESA 15 DEL RE ANDREA 16 DONATI DEMETRIO 17 ERCOLI UGO 18 FEDELI AGNESE 19 GALIMBERTI LAURA 20 GIAMBERINI ANGELO 21 GISTA LORENZO 22 GORI SILVANO 23 GRAMIGNI MASSIMO 24 HORVAT GIANFRANCO 25 LUCIBELLO GIACOMO 26 MAESTRELLI RICCARDO 27 MALENCHINI LUIGI 28 MANCINI NICOLA 29 MANDO’ MAURO 30 MARCHI FRANCESCO 31 MARSILI ELENA 32 MARTELLINI RICCARDO 33 MARTINELLI MASSIMO 34 MIGLIORI ROMANO 35 MONTANO UMBERTO 36 NIGI LUIGI 37 PALANDRI LUCA 38 PERONI LORENZO 39 PEZZANO MASSIMO 40 POLI FILIPPO 41 PUGLIESE ANDREA 42 RAGIONIERI ULIANO 43 ROSSI GIOVANNI 44 SALVINI EGIDIO 45 SAMMONTANA 46 SANDIFORD RICCARDO 47 SCARSELLI ALESSANDRO 48 SIGNANINI SERGIO 49 SRL GALLOTTI 50 TANGANELLI ALESSANDRO 51 TARTAGLIONE GIOVANNI 52 TATINI RENZO 53 TERRAZZI CLAUDIO 54 VILLANI ALESSANDRO 55 ZANIERI LEONARDO 56 ZEPPONI TULLIO Entrambe le iniziative della Leopolda sono state realizzate senza alcun contributo economico di PD, Margherita o DS.

Sarà nostra cura comunicare alla stampa ogni eventuale ulteriore autorizzazione ricevuta”. Questo l’intervento del capogruppo PdL Marco Stella “Livia Frescobaldi appena nominata nel cda del gabinetto Viesseux e Bona Frescobaldi tra i finanziatori del sindaco Renzi: solo un caso? Addirittura sembrerebbe che anche il marito di Livia Frescobaldi sia nella famosa lista: esiste una relazione tra i finanziatori del sindaco e le nomine fatte? Quanti sono quelli che stanno nella lista pubblicata e quella rimasta nascosta che hanno ottenuto una nomina da parte del sindaco? Non possono esserci equivoci su questo tema, le nomine del sindaco così come previsto dal regolamento comunale sulle nomine devono essere ispirate a principi di professionalità e conoscenza della materia; questi criteri sono stati applicati da Renzi o invece hanno prevalso altre logiche? Chiediamo una verifica su tutte le nomine.

Altro caso quello di Silvano Gori, che – a meno non si tratti di un’omonimia – si trova nella lista dei finanziatori e subito dopo le elezioni è stato nominato consigliere del sindaco. Che sistema è questo? Questa sarebbe la nuova politica? Ora Renzi sgombri il campo da ogni tipo di equivoco sulle nomine e sui finanziatori. La lista presentata ieri non solo è incompleta, ma non ci sono né gli importi dei finanziamenti né le date dei finanziamenti. La lista presentata da Renzi è il più grande bluff dopo il bing bang”. "Trovo come sempre molto superficiali le argomentazioni del consigliere Marco Stella che parla senza sapere" Così il capogruppo del Pd Francesco Bonifazi rispondendo al consigliere del PdL Marco Stella.

"Livia Frescobaldi- spiega Bonifazi- è un’esperta di storia dell’arte con un curriculum di tutto rispetto adatto ricoprire il ruolo per cui è stata nominata dal sindaco all’interno del Vieusseux. Il consigliere Stella dovrebbe informarsi invece di tirare banali conclusioni. Ricordo poi a Stella che Livia Frescobaldi così come da Empoli e Carrai non ricevono alcun compenso per l'incarico che svolgono". Giovanni Fittante (IdV) esprime piena solidarietà a Matteo Renzi relativamente alle notizie di stampa trapelate in questi giorni ed alle dichiarazioni dell’ax tesoriere della Margherita Luigi Lusi.

"Conosco Matteo Renzi da una vita, - afferma Fittante- , e conosco il suo percorso e la sua storia politica. Tante volte non siamo stati d’accordo e non ce le siamo mandate certo a dire, ma passare dallo scontro e dalla polemica politica al discredito personale e al gettare fango addosso alle persone ci vuole un certo coraggio. A mio avviso - continua Fittante- , innanzitutto il signor Lusi visto che ha rubato 18 milioni di soldi pubblici farebbe bene a dimettersi da parlamentare successivamente, se ha qualcosa di penalmente rilevante da raccontare, farebbe bene a documentarlo e raccontarlo ai magistrati.

Continuando invece sulla falsa riga di quanto fatto in questo ultimo mese le sue dichiarazioni sembrano più un regolamento di conti all’interno al Pd e della ex Margherita. Per quanto mi riguarda- conclude Fittante- , come peraltro sempre fatto in passato, continuerò a giudicare Matteo Renzi solo e soltanto per i suoi atti politici non piegandomi alla logica del discredito personale che molte volte ho anche subito personalmente. Nel giorno in cui la politica si limiterà solo a ragionare sul merito delle questioni e non delle illazioni avremo sicuramente fatto un passo in avanti"

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