La Pergola presenta la Stagione 2012 2013

Stagione di prosa 2012/2013, la seconda messa in cantiere dalla nuova Fondazione partecipata da Comune di Firenze e Ente Cassa di Risparmio che nel settembre 2011 ha preso in gestione il massimo teatro fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 maggio 2012 15:41
La Pergola presenta la Stagione 2012 2013

L’autore italiano, lo sguardo sull’Europa. L’autore italiano, lo sguardo sull’Europa, il rinnovamento del teatro attraverso i giovani talenti che si confrontano con esso e ne determinano quel costante cambiamento che costituisce l’unica possibilità di sviluppo e progresso. Sono queste le grandi indicazioni per il cammino della stagione 2012/2013 del Teatro della Pergola, la seconda messa in cantiere dalla nuova Fondazione partecipata da Comune di Firenze e Ente Cassa di Risparmio che nel settembre 2011 ha preso in gestione il massimo teatro fiorentino.

Dopo molti anni si torna ad un annuncio e a una campagna di vendita tempestivi, anzi, in anticipo rispetto alle migliori consuetudini. Un risultato che premia il primo anno di lavoro della struttura, capace in pochi mesi di riorganizzarsi funzionalmente e di conferire alla Pergola un nuovo volto nel segno di una tradizione grande e importante, e rinnovare la sua vocazione di spazio aperto e polifunzionale, centro vitale di espressione culturale, ben oltre i confini di un teatro di prosa tradizionalmente inteso. Dopo la fase d’avvio, la nuova Pergola intende ora assumere una forte identità di Teatro Italiano, come teatro della lingua e della cultura teatrale italiana, con finalità di promozione di quest’ultima in Italia e all’estero, avvalendosi in particolare per le attività internazionali della Direzione artistica di Maurizio Scaparro, rivolgendo una attenzione alla contemporaneità e alla tradizione come occasione di rinnovamento per il settore e di occupazione per i giovani.Tutto questo attraverso un duplice percorso che parte da un pieno sfruttamento dei suoi spazi - dal Saloncino / Pergoletta, alle Sale Ballo, a tutti quelli di cui è fatta e si compone la ‘Città del Teatro’, che si offrono ad attività di laboratorio e sperimentazione – e si allarga alla piena espressione delle potenzialità sia in campo produttivo che in campo formativo e innovativo.

La nuova stagione prevede la creazione di specifici settori di attività per la diffusione di spettacoli rappresentativi attraverso rapporti con analoghe strutture europee, per la realizzazione di percorsi di specializzazione che stabilizzino per cicli gruppi di giovani attori e tecnici. E’ di questi giorni la notizia che il Teatro della Pergola è stato accolto all’unanimità come membro associato nella prestigiosa Europe Union of Theatre Schools and Academies, che riunisce le principali istituzioni europee del settore. Proseguirà lo sviluppo dell’innovazione e valorizzazione del patrimonio del Teatro Italiano e della Pergola stessa in rapporto con gli Amici della Musica di Firenze, l’Università degli Studi, l’Accademia di Belle Arti, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e le altre istituzioni del territorio.

La stagione 2012 - 2013 Quello dell’autore italiano è un cammino che viene intrapreso in molte direzioni diverse. Come classicità reinterpretata nei due Pirandello: il Lavia di Tutto per bene che inaugurerà la stagione (e che proverà per qualche giorno in teatro, come già fu per il Malato immaginario), e il Ceriani di Questa sera si recita a soggetto, che segna il ritorno di Mariano Rigillo alla Pergola. Come scoperta o riscoperta: Moscheta di Angelo Beolco detto il Ruzante, ovvero un viaggio alle radici della nostra tradizione comica e dell’intersecarsi dei livelli linguistici guidato dalla verve di Tullio Solenghi; La serata a Colono, ovvero Elsa Morante, nell’anno che celebra il centenario della nascita, nella sua unica declinazione per la scena che funge da luogo geometrico tra due dei più geniali uomini di teatro italiani, Mario Martone e Carlo Cecchi; La governante, testo a lungo censurato e oscurato che torna grazie al contributo di Maurizio Scaparro; e dopo Brancati, Sciascia e Il giorno della civetta, in una inedita versione teatrale.Come pura invenzione: Furioso Orlando, battaglia in campo aperto tra la riscrittura di Marco Baliani e l’interpretazione di Stefano Accorsi, all’inseguimento del mito, più che del personaggio, dell’eroe di Ludovico Ariosto; e Amleto 02, altro mitico inseguimento condotto dal talento di Filippo Timi, questa volta al fantasma del Principe di Danimarca. Come teatro napoletano: dopo quattro anni torna Luca De Filippo con una delle più belle e ‘pirandelliane’ commedie di Eduardo, La grande magia; lo segue per le feste Luigi De Filippo con uno Scarpetta scatenato, Cani e gatti, entrambi preceduti da Miseria e nobiltà della coppia Gleijeses-Arena ad introdurre l’anno, il 2013, nel quale si festeggia il 160° anniversario della nascita dell’attore e commediografo partenopeo.

Come “autore in italiano”, ovvero traduttore: lo è stato Giuseppe Manfridi per Il gioco dell’amore e del caso che ha chiuso la stagione trascorsa, lo sarà Masolino d’Amico per La Torre d’avorio di Ronald Harwood, il dramma sul controverso direttore d’orchestra Wilhelm Furtwängler e sui suoi rapporti col nazismo che riporterà alla Pergola Luca Zingaretti. Il passaggio sulla tradizione dà modo di illuminare lo sguardo sull’Europa che, come un contrappunto, informa la partitura della nuova stagione.

Il discorso del re, ennesimo contributo di Luca Barbareschi all’osmosi tra scena italiana e realtà anglosassone; Un marito ideale, ritorno di Wilde dopo alcune stagioni grazie a Roberto Valerio; il musical sugli ultimi giorni di Judy Garland, End of the rainbow, scritto dallo sceneggiatore Peter Quilter e incarnato da Monica Guerritore in una nuova, mimetica interpretazione dopo quella di Oriana Fallaci; e Due di noi, la scoppiettante commedia di Michael Frayn affidata alle “cure” della coppia Emilio Solfrizzi-Lunetta Savino.

Come già avvenuto nel 2012, chiude la stagione una produzione della Fondazione, la seconda: Viviani varietà, viaggio “per mare” nell’opera dell’autore napoletano timonato da Maurizio Scaparro e Massimo Ranieri e che avrà una prima rappresentazione come parte del cartellone del Maggio Musicale Fiorentino 2012, sulla base anche degli esiti, tra l’altro, di un laboratorio per giovani attori che Scaparro terrà alla Pergola all’inizio del prossimo mese di giugno. La città del teatro Dopo un avvio sperimentale, trovano stabile collocazione la programmazione delle attività del Museo e di quelle per bambini e ragazzi, che in più punti trovano anche intersezioni e sinergie.

Sono parte di questa offerta le visite guidate agli spazi segreti con o senza spettacolo, programmate la domenica mattina (ma realizzabili anche on demand); i tour-spettacolo esterni, per raccontare le storie del centro di Firenze in sinergia con le attività Unesco; le visite per bambini, famiglie e scolaresche, compresa quella “al buio” sperimentata in occasione della Notte Bianca; le attività di espressione motoria alla scoperta della bellezza del teatro e le occasioni spettacolari per i bambini, arricchite quest’anno da una partnership con ATAF.

Il percorso museale si arricchirà di una nuova sala recentemente recuperata, utile anche per l’ulteriore valorizzazione del grande patrimonio documentale dell’Accademia degli Immobili. Le produzioni Il prossimo debutto di Viviani Varietà con Massimo Ranieri per la regia di Maurizio Scaparro il 9 e 10 giugno, sigla la rinnovata collaborazione tra la Pergola e il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con il ritorno nel programma del 75° Festival della grande prosa, tradizione che si era interrotta nel 1995.E’ questo l’evento produttivo centrale del 2012, centrale anche rispetto al pieno avvio del nuovo corso della Pergola, mentre le altre realizzazioni - la Kore di Virgilio Sieni, ragazza indicibile danzata da Ramona Caia, l’omaggio alla Duse composto da Scaparro per Anna Maria Guarnieri e Il gioco dell’amore e del caso di Maccarinelli - replicheranno rispettivamente nei festival estivi e nei cartelloni della stagione 2013. La formazione La Compagnia Italiana – Centro Europeo di Teatro d’Arte e la Fondazione Teatro della Pergola proseguono nella realizzazione di un altro dei progetti di respiro internazionale di incontro, scambio e confronto tra giovani e maestri che hanno attraversato e caratterizzato tutta la scorsa stagione. La nuova occasione è offerta da un laboratorio in vista del prossimo debutto in prima nazionale dello spettacolo Viviani Varietà, diretto da Maurizio Scaparro.

Un laboratorio condotto da Pasquale Scialò sui saperi scenico musicali del Varietà, su questa particolare palestra artigianale dello spettacolo popolare del primo Novecento che ospitava recitazione, canto, danza, arti circensi, illusionismo, creando una forma aperta fatta di brevi performance di arte varia, i cosiddetti “numeri”. Il laboratorio, programmato dal 1 al 3 giugno 2012, è gratuito ed è destinato a giovani attori con una buona attitudine al canto o a cantanti con attitudini attoriali, e si articola in 5 incontri, di 3 ore ciascuno che inizieranno venerdì 1 giugno alle 15.00, al Teatro della Pergola di Firenze, in cui saranno proposti ascolti e proiezioni di materiali documentari, alcuni inediti, insieme a esemplificazioni teatrali e musicali dal vivo.

Le iscrizioni terminano il 23 maggio. Sempre nell’ambito formativo, nel quadro delle attività che fanno rivivere e proseguono a pieno titolo il Centro di Avviamento all’Espressione che fu fondato da Orazio Costa negli anni Settanta, si completa il percorso di specializzazione incentrato sul Metodo Mimico del Maestro tenuto da Marco Giorgetti e Lorenzo Macrì nel corso della stagione appena conclusa.Il laboratorio ha coinvolto per oltre sei mesi una ventina di attori formati al Metodo e si concretizzerà fra il 30 e 31 maggio prossimi in un primo studio spettacolare intorno ad un testo di Giuseppe Manfridi ‘Scuola di scrittura’. La messinscena, coordinata registicamente da Lorenzo Macrì, si avvarrà per scene e costumi della creatività di Giacomo Costa, nonché della collaborazione dell’Accademia di Belle Arti, ulteriore momento di concretizzazione di una intesa che si avvale della straordinaria professionalità e dedizione dei professori Massimo Mattioli e Cristina Giorgetti e dei loro allievi.

A breve tutte le info online sul sito www.teatrodellapergola.com

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