No al pedaggio sull'Aurelia, si scatenano gli automobilisti

Il gruppo su facebook “No Pedaggio Sull’Autostrada Aurelia” ha voluto lanciare una petizione nazionale ON-LINE su FIRMIAMO.IT contro la situazione creatasi con il nuovo progetto dell’autostrada Tirrenica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 maggio 2012 15:33
No al pedaggio sull'Aurelia, si scatenano gli automobilisti

Il gruppo su Facebook “No Pedaggio Sull’Autostrada Aurelia” ha voluto lanciare una petizione nazionale ON-LINE su FIRMIAMO.IT contro la situazione creatasi con il nuovo progetto dell’autostrada Tirrenica, con l’acquisizione da parte di SAT della variante Aurelia senza realizzare complanari degne di tale nome e con il pedaggio più alto d’Europa. «Pur ritenendo utile la realizzazione e/o l’adeguamento delle infrastrutture viarie sul territorio maremmano – commenta il Gruppo “No pedaggio sull’Autostrada Aurelia” – il gruppo è contro questa operazione logistico/finanziaria che sarà ulteriormente depressiva per questo territorio, che toglie ai cittadini un bene già realizzato con soldi pubblici, e che sarà per giunta gravato con il pedaggio più alto d’Europa. La petizione è già stata firmata da molti intellettuali e politici e in TRE SOLI GIORNI ha ricevuto 1.600 “Mi piace” su Facebook e quasi 100 firme con commento». Ricordiamo ai lettori interessati che per firmare la petizione bisogna andare su “www.firmiamo.it”.

Il solo mi piace, seppur utile alla causa non viene computato tra le firme raccolte. L’indirizzo web dove poter firmare la petizione del Gruppo “No pedaggio sull’Autostrada Aurelia” è il seguente: http://www.firmiamo.it/tirrenica–no-sat-su-aurelia-con-pedaggio

Il video sulla storia della autostrada Tirrenica, che il Coordinamento territoriale NO SAT propone per informare i cittadini Il testo della petizione è il seguente: La Società Autostrada Tirrenica (SAT), concessionaria, senza aver partecipato a nessuna gara europea, per la realizzazione della nuova autostrada tirrenica (Livorno-Civitavecchia), a breve acquisirà interamente il tracciato dell’attuale variante Aurelia a 4 corsie da Cecina a Grosseto e da Grosseto a Civitavecchia. Questo comporterà la scomparsa di questa strada gratuita che sarà adeguata (allargando la corsia d’emergenza ove possibile e cambiando i colori dei cartelli da blu a verde) in autostrada a pedaggio, senza realizzare complanari degne di tale nome. Il pedaggio applicato da SAT sarà di 15-18 centesimi al km, il più alto d’Europa.

Per esempio il tratto Livorno-Civitavecchia costerà circa 45 € solo andata, Livorno-Grosseto circa 20 € solo andata. Inoltre l’opera mostra più di un’ombra dal punto di vista politico e legale: il presidente di SAT Antonio Bargone, avvocato di Massimo D’Alema (PD), è stato nominato dall’allora ministro Altero Matteoli (PDL) commissario straordinario del Governo per la corretta esecuzione dell’opera. Il presidente di SAT è quindi controllore di se stesso. Mentre la Regione Toscana, in cambio di 20 miseri chilometri falsamente gratuiti per i soli residenti muniti di telepass (a pagamento), avvalla regalie spropositate a SAT che, a differenza di tutte le altre imprese d’Italia, acquisirà la variante Aurelia senza pagare l’affitto all’ANAS per i terreni, e senza pagare le tasse allo Stato italiano, e questo per realizzare il solo adeguamento di una supertrada già esistente, pagata e realizzata con i soldi pubblici. Ma chi è SAT? Il capitale sociale di SAT è composto da Holcoa (strumento creato dalle cooperative di costruzioni CCC, CMB di Carpi, CMC di Ravenna e Unieco – le Coop rosse) per entrare nel settore delle concessioni autostradali (25%), dal Gruppo Vianini di proprietà del gruppo Caltagirone (25%), da Autostrade Ligure Toscana (10%), quali ulteriori partner industriali, nonché da Banca Monte dei Paschi di Siena (15%), Autostrade per l’Italia (Benetton) ora scesa al 25%. Le Coop Rosse ed il gruppo Monte dei Paschi ruotano storicamente nell’area del Partito Democratico, che come partito di maggioranza che governa la regione Toscana è di fatto in conflitto d’interessi. Da una parte deve decidere sull’opera (che ha avuto parere negativo da tutti i comuni percorsi dalla strada) e dall’altra è quello che ha, seppur indirettamente, il ritorno economico dall’operazione a danno dei cittadini residenti. SAT è il concessionario per la gestione della tratta Livorno – Cecina (Rosignano) (Km 36,6) ed è titolare della concessione per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle tratte Cecina (Rosignano) – Grosseto (km 110,5) e Grosseto – Civitavecchia (km 95,5) per un importo lavori di 2,0 – 2,5 miliardi di Euro.

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