Lega Nord a Bergamo: “Non moriremo mai”

La Toscana era rappresentata da militanti di tutte le province. Folta la delegazione giunta da Firenze capitanata dal consigliere regionale e commissario provinciale fiorentino, Gian Luca Lazzeri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 aprile 2012 18:59
Lega Nord a Bergamo: “Non moriremo mai”

Oggi Consiglio federale di 'pulizia'. All'ordine del giorno l'espulsione dal partito dell'ex tesoriere Francesco Belsito. Il Consiglio, secondo indiscrezioni, potrebbe anche decidere di mettere ai voti l'espulsione della vicepresidente del Senato Rosy Mauro, che a sorpresa prende parte alla riunione. Sono stati circa cinquanta i militanti toscani che martedì sera hanno partecipato alla serata “Orgoglio Padano” a Bergamo. Muniti di scope e bandiere, i leghisti nostrani hanno chiesto a gran voce pulizia nel Movimento da quelle che vengono considerate “mele marce”.

Tanti i cori contro la salentina vicepresidente del Senato Rosy Mauro e contro l’ormai ex consigliere regionale lombardo Renzo Bossi. Ma anche tanti slogan a favore di Umberto Bossi e di Roberto Maroni “per una Lega unita e vincente”. A capitanare la Lega Nord Toscana c’erano il commissario nazionale onorevole Gianni Fava e l’eurodeputato vaianese Claudio Morganti secondo il quale a Bergamo si è respirata aria di «armonia, determinazione e entusiasmo. Quell'aria della Lega Nord delle origini; la Lega determinata a continuare una battaglia per la libertà rispettando il codice etico e morale del Movimento.

Serate come questa sono inimmaginabili negli altri partiti, segno evidente che nel nostro Movimento c'è una base formata da migliaia e migliaia di militanti che dimostrano che la Lega Nord è l'unico Movimento popolare nello scenario politico attuale». Morganti pensa, però, anche alle imminenti elezioni Amministrative e chiede che «oltre a far completa luce e pulizia interna al Movimento, dobbiamo dare una svolta definitiva alle nostre azioni politiche». Infine, l'eurodeputato leghista sottolinea come ieri non siano mancati gli attimi di commozione, «sentimenti – asserisce – che si possono avere solo quando sentiamo di far parte di una grande famiglia». Ma la Lega Toscana era rappresentata da militanti di tutte le province.

Tra i cinquanta saliti a Bergamo c’erano soprattutto la candidata a sindaco di Pistoia, Daniela Simionato, il candidato a sindaco di Bientina, Giulio Cesare Susini, il responsabile Enti Locali della Lega Nord Toscana, Manuel Vescovi, il commissario provinciale di Livorno, Manfredi Potenti, il commissario provinciale di Arezzo e leader del Movimento Giovani Toscani, Francesco Acciai, il commissario provinciale di Massa Carrara, Emanuele Canepa, e il commissario provinciale di Grosseto, Andrea Barabotti. Folta la delegazione giunta da Firenze capitanata dal consigliere regionale e commissario provinciale fiorentino, Gian Luca Lazzeri, e composta, tra gli altri, dal segretario comunale Paolo Poggi, dal capogruppo in Provincia Marco Cordone, dal capogruppo in Comune Mario Razzanelli e dal consigliere del Quartiere 5 Giovandomenico Guadagno.

«La Lega – spiega Lazzeri – non morirà mai. Vedere 5.000 militanti assiepati alla Fiera di Bergamo, di cui circa 50 provenienti dalla Toscana, in un giorno lavorativo mi ha dato la certezza che il nostro Movimento, nonostante gli attacchi dei poteri forti, non morirà mai». Cosa serve alla Lega per rilanciarsi anche sul territorio toscano? «Serve – prosegue Lazzeri – la pulizia dalle mele marce chiesta a gran voce da tutti i militanti, della cui richiesta si è fatto portavoce Roberto Maroni.

La Toscana ha attraversato dei momenti bui, ma sono questi i momenti della selezione di una classe dirigenti che ormai in Toscana esiste. Bisogna tornare a parlare con la gente e con i lavoratori. Bisogna portare anche qui da noi il Sindacato Padano. L’allegro pranzo tra Susanna Camusso, Mario Monti e coloro che sostengono l’attuale Governo ci ha dimostrato da che parte stiano i sindacati, soprattutto la Cgil. La Lega è l’unica risposta rivoluzionaria e riformista di questo Paese. Le stanno tentando tutte per annientarci, ma non ci riusciranno.

Parola di uno dei 5.000 di Bergamo». A chiedere pulizia ieri anche Cordone, leghista della prima ora, che sottolinea «chi ha sbagliato deve pagare, al di là del cognome che porta. Ne va di mezzo dell'attività, del lavoro costante e capillare che facciamo tutti ogni giorno per quattro lire». Cordone fa appello anche all'unità del Movimento. «La Lega è forte solo se unita con Bossi e Maroni. I nemici sono fuori». Questa la dichiarazione del Capogruppo della Lega Nord alla Provincia di Firenze Marco Cordone, rilasciata dopo la manifestazione dell'Orgoglio Leghista svoltasi l'altra sera alla Fiera Nuova di Bergamo: “Ho partecipato con grande determinazione alla manifestazione dell'Orgoglio Leghista di Bergamo, spinto come tanti dalla voglia di fare pulizia dentro la Lega ma allo stesso tempo desideroso di vedere una Lega Nord unita più che mai, (Bossi con Maroni in primis) contro il centralismo romano, che rimane il nemico numero uno del nostr

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