Parco dei Renai: una Pasqua nella natura

Riparte la stagione all’insegna, del tempo libero, dello sport. Si lavora a un grande progetto di sviluppo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 aprile 2012 12:36
Parco dei Renai: una Pasqua nella natura

Niente di meglio di una sana passeggiata all’aria aperta. Riapre da domani, sabato 7 aprile il parco dei Renai di Signa, in concomitanza con le feste pasquali. Cancelli spalancati per l’avvio di stagione, con orario 12-20 e soprattutto con un parco che è pronto ad accogliere gli appassionati della natura, del tempo libero, dello sport all’aria aperta. Nella stagione invernale, la chiusura del parco serve per la manutenzione, per rimettere in sesto tutte le attrazioni e i servizi offerti dai gestori che sono pronti alla nuova attività.

Come di consueto, il parco riaprirà con l’orario invernale: dalle 12 alle 20 nei giorni feriali, e dalle 9 alle 20 per i festivi. Da giugno invece entrerà in vigore l’orario prolungato, con l’apertura fino alle 2 di notte. Per gli appassionati della bici, è possibile raggiungere il parco dei Renai dalle Cascine, sulla pista ciclabile pavimentata e in piena efficienza. E non appena il caldo comincerà a farsi sentire, il parco dei Renai diventerà una sorta di ‘mare in città’. Nel lotto uno c’è lo stabilimento balneare Big Sur con cabine e spogliatoi; nel lotto zero la piscina semi olimpionica.

Entrambi gli spazi hanno aree di ristoro e ombrelloni per il completo relax. Sempre in funzione tra lotto zero e lotto uno la navetta gratuita a otto posti con motore elettrico. Si potrà arrivare dunque da un lato all’altro del parco con ogni comfort e a emissioni zero. La navetta, durante i giorni feriali, collegherà l’ingresso del lotto 1 con lo stabilimento balneare Big Sur, mentre nei festivi passerà attraverso la via degli Aironi unendo lotto zero e lotto uno. «Anche per la stagione 2012 – ha detto Andrea Marzi, presidente della società ideatrice e realizzatrice dell’intervento, la progetto Renai srl – puntiamo a offrire ai nostri visitatori cura nei dettagli e attenzione completa alla natura.

Il parco dei Renai è una delle eccellenze del nostro territorio. Uno dei pochi spazi che, a ingresso gratuito, offre ai cittadini e ai più piccoli un’area sicura e naturale dove trascorrere il tempo libero. I servizi a pagamento completano l’offerta, ma per chi lo vuole, è possibile anche passare una giornata sul prato, leggendo un libro o mangiando un panino, godendo della manutenzione delle aree senza spendere un euro. Ma lavoriamo anche al grande progetto di sviluppo del parco, che ci permetterà di raggiungere traguardi ancora più importanti in termini di offerte al cittadini e servizi.

Un progetto che genererà nuove attivita capaci e portare circa cinquecento nuovi posti di lavoro». Il parco non è solo intrattenimento. Ai Renai, la regina resta sempre la natura, con l’oasi naturale da 30 ettari realizzata in collaborazione col Wwf. Nel lotto zero restano tutte le attrazioni: la pista da skateboard, a ingresso gratuito, la parete per free-climbing (8 metri su due lati) gestita dalla Uisp con il Gruppo Trekking di Signa, fra corsi, dimostrazioni e allenamenti di arrampicata; i campi per beachvolley con fondo in sabbia e quelli per calcetto e tennis, realizzati in erba sintetica di 2,7 cm, secondo le norme della Figc e dotati di spogliatoi con acqua calda, docce e infermeria e il Minigolf Adventure.

E ancora, il ristorante, pizzeria e music bar Chiringuito dei Renai, aperto su una splendida terrazza verde sulle rive del lago e il parco giochi Happy Park, ormai punto di riferimento per i bambini da zero a 12 anni, migliorato e potenziato per ospitare anche feste di compleanno. Lo “Stato libero dei Renai” nasce da un progetto congiunto della “Progetto Renai srl”, società proprietaria e realizzatrice dell’intervento, fondata e presieduta da Andrea Marzi, e dell’Amministrazione comunale di Signa.

La gestione del parco è invece affidata alla “Isola dei Renai spa”, società a capitale misto pubblico-privato, a maggioranza pubblica, presieduta da Daniele Donnini. Fabrizio Morviducci

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