Avvocati e maternità, firmata un'intesa per una maggiore compatibilità

I termini dell'intesa sono stati presentati questa mattina nella sede del Tribunale di Prato dai firmatari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 aprile 2012 17:57
Avvocati e maternità, firmata un'intesa per una maggiore compatibilità

A Prato le Pari opportunità arrivano in Tribunale grazie a un'intesa modello, la prima in Toscana, appena firmata che punta a garantire agli avvocati del Foro di Prato una maggiore compatibilità fra l'esercizio della professione forense e la maternità. Madrina dell'accordo, che si può senz'altro definire innovativo e con il quale il Tribunale di Prato si propone come apripista su queste tematiche, è la Consigliera di Parità della Provincia di Prato, Micaela Venturi che l'ha promosso. I termini dell'intesa sono stati presentati questa mattina nella sede del Tribunale di Prato dai firmatari.

Oltre la Venturi, il presidente del Tribunale di Prato Antonio Genovese e la presidente del Comitato per le Pari opportunità presso il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Prato Debora Bandoni. “L'accordo ci pone all'avanguardia in Toscana nel campo delle Pari opportunità – ha detto il presidente Genovese – Adesso si tratta di trasformare le regole in prassi virtuosa. L'impegno è proprio questo”. “Il Comitato si è insediato da pochissimo tempo, abbiamo raggiunto questo risultato grazie alla disponibilità e alla sensibilità di molti – ha aggiunto Bandoni – Il lavoro adesso prosegue sempre con l'obiettivo di agevolare la conciliazione di tempi di lavoro e ruolo di madre”. “Si tratta di un documento importante a cui lavoravamo da tempo che introduce per la libera professione alcune tutele che le lavoratrici del settore privato già hanno – ha concluso Venturi – Abbiamo adesso il compito di informare e diffondere il protocollo e di vigilare sulla sua corretta applicazione”. In sostanza il protocollo, firmato anche dal presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati Lamberto Galletti e dalla presidente del Comitato Pari opportunità presso il Consiglio Giudiziario di Firenze Valentina Manuali, impegna il Tribunale a far sì che i magistrati riconoscano lo stato di gravidanza e maternità quale causa di legittimo impedimento a comparire dell'avvocato penalista, civilista e giuslavorista (ovviamente in base alla presentazione della documentazione necessaria).

Inoltre ai Magistrati verrà chiesto di chiamare prima di tutti gli altri i procedimenti in cui è difensore un avvocato in stato di gravidanza e di tener conto delle esigenze legate all'allattamento. Da parte sua la Consigliera di Parità interverrà con azioni per prevenire forme di discriminazione in ambito lavorativo e a favorire l'equilibrio tra responsabilità familiari e professionali all'interno della classe forense, diffondendo la conoscenza e lo scambio di buone prassi in materia di lavoro femminile e di normativa sulle pari opportunità nel mercato del lavoro.

Non solo, avrà anche la facoltà di nominare, per le iniziative giudiziarie che si rendessero necessarie a causa del suo ufficio, avvocati che siano specificamente formati nel diritto antidiscriminatorio. La collaborazione del Consiglio dell'Ordine degli avvocati si concretizzerà con iniziative volte a promuovere una maggiore consapevolezza sulle discriminazioni di genere e sulla normativa in materia di pari opportunità e sensibilizzare tutti gli iscritti. Sarà compito dell'Ordine anche valutare l'organizzazione di un servizio di 'sostituzione in udienza' finalizzato a consentire agli avvocati di poter rintracciare facilmente un collega cui rivolgersi in caso di bisogno agevolando così l'organizzazione dei tempi della professione. Infine i Comitati di Pari opportunità diffonderanno i contenuti del protocollo all'interno della classe forense e pubblicheranno sentenze in materia di lavoro con riferimento alla normativa antidiscriminatoria. A margine della conferenza stampa la Consigliera di Parità ha annunciato che venerdì 4 maggio si terrà a Prato un convegno dal titolo “Essere donna nelle professioni giuridiche”, un confronto tra avvocati e magistrati al femminile.

Notizie correlate
In evidenza