Il sesso come gioco dei sensi

Il 29 marzo al Lyceum Club Internazionale fiorentino conferenza di Roberta Giommi, psicoterapeuta e direttrice dell’Istituto Internazionale di Sessuologia di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 marzo 2012 15:35
Il sesso come gioco dei sensi

La sessualità come gioco dei sensi e le modalità sensoriali "come una grande risorsa da coltivare", perché il sesso è anche "un’arte che richiede l’uso della fantasia e il piacere del corpo nel suo insieme", e quindi una "educazione al sentire". E’ questo il filo conduttore della conferenza che la psicologa e psicoterapeuta Roberta Giommi, direttore dell’Istituto Internazionale di Sessuologia di Firenze nonché collaboratrice di Repubblica, terrà giovedì 29 marzo, alle 18, a Palazzo Giugni, sede del Lyceum Club Internazionale di Firenze (via Alfani 48). Nella sua relazione, intitolata "Il sesso: il gioco dei sensi", la nota sessuologa illustrerà vari aspetti e fenomeni di estremo interesse collegati all’argomento.

Ad esempio il fatto che "molte persone ritengono che sia la vista il senso maggiormente coinvolto nell’attrazione sessuale", mentre "in realtà nella sessuologia si sostiene che siano il tatto e l’olfatto" a determinare "una risposta di eccitazione e di orientamento". Oppure che "la deprivazione sensoriale guida l’incompetenza al contatto e al piacere e in alcuni casi impedisce la libertà, riducendo e fissando gli interessi sessuali". E ancora si scoprirà che "nei programmi di educazione sessuale rivolti ai bambini e alle bambine di 3-6 anni si lavora con genitori e insegnanti per potenziare la competenza sensoriale e la capacità di scelta sia nel rapporto con suoni, odori, sapori, contatti, sia nella definizione del piacere personale e relazionale".

Tenendo conto anche della consapevolezza che "il visivo è un senso che si può usare in modo individuale, mentre il tatto richiede un permesso e questo stabilisce la prima base del concetto di rispetto verso il contatto con il corpo dell’altra/o e verso le scelte di accettazione e rifiuto degli altri". Tra le curiosità pure la constatazione che si sta verificando "un cambiamento delle zone erogene sia maschili che femminili". Per cui il codice centripeto, caratterizzato da "una focalizzazione sugli organi sessuali specifici", e quello centrifugo, contraddistinto dalla "tendenza a preferire un maggiore coinvolgimento del corpo nel suo insieme", tendono a non essere più prerogativa maschile il primo e femminile il secondo. L’incontro, organizzato dalla sezione Scienze e Agricoltura del Lyceum di Firenze presieduta da Maria Luisa Luisi, rientra nel ciclo di conferenze "Temi di Attualità in Medicina" patrocinato dalla Regione Toscana e anche nel progetto "I cinque sensi e oltre: l’intelligenza del cuore", che ha avuto il sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e il patrocinio di Provincia, Comune e Quartiere 1. L’ingresso è libero e al termine della conferenza ci sarà un drink in galleria.

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