“Il sapere che resiste”: Firenze chiama Baghdad

Due giorni di eventi alla scoperta della cultura irachena. In corso il convegno alla Biblioteca Nazionale, stasera il concerto alla Murate. E per i più piccoli i laboratori presso il Museo dei Ragazzi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 marzo 2012 14:56
“Il sapere che resiste”: Firenze chiama Baghdad

Il sapere che resiste: sfide e opportunità per la salvaguardia del patrimonio culturale in Europa e Medioriente”. È questo il titolo del convegno in corso alla Biblioteca Nazionale nell’ambito dei due giorni di eventi dedicati alla cultura irachena in programma oggi e domani a Firenze. Eventi organizzati a conclusione del progetto “La Casa dei libri” promosso dall’organizzazione non governativa per la solidarietà internazionale “Un ponte per…” che ha permesso la salvaguardia del patrimonio della Biblioteca Nazionale di Baghdad e contribuito alla conservazione della cultura irachena.

Il progetto, che ha visto il coinvolgimento della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e il sostegno tra gli altri del Comune di Firenze, della Regione Toscana, dell’Unione Europea e dell’UNESCO, ha riabilitato infrastrutture, laboratori e fornito attrezzature per il ripristino dei libri e degli archivi, potenziando le capacità dei bibliotecari iracheni nella gestione e la conservazione del loro patrimonio culturale, consentendogli di avviare un’ulteriore formazione indirizzata ad altri 103 bibliotecari di tutto il paese, con particolare attenzione alle biblioteche universitarie. Sempre grazie all’intervento toscano è stato creato a Baghdad il primo laboratorio di restauro del libro, sul modello del celebre laboratorio della Biblioteca Nazionale di Firenze.

Dopo la fase dedicata al restauro e alla conservazione, si è passati alla digitalizzazione dei testi, con l’obiettivo di non correre mai più il rischio di perdere un simile patrimonio librario. “Questo progetto ha contribuito concretamente alla conservazione del patrimonio librario e artistico di una biblioteca importante come quella di Baghdad e per questo riveste un grande valore – dichiara l’assessore al welfare e cooperazione internazionale Stefania Saccardi –. Senza dimenticare che la collaborazione è nata tra l’istituzione culturale della capitale irachena e la Biblioteca Nazionale di Firenze rappresenta un’esperienza importante perché mirata a salvaguardare la cultura del popolo iracheno in un momento storico molto difficile.

Cultura – sottolinea l’assessore – che rappresenta il vero patrimonio delle nostre civiltà". “L'evento di oggi alla Biblioteca Nazionale ha confermato la concreta possibilità di realizzare un modello di cooperazione internazionale con il ruolo fattivo di un fronte unico di tanti differenti soggetti associativi e istituzionali – commenta la presidente della commissione pace e relazioni internazionali Susanna Agostini – .Ciascuno con proprie risorse e responsabilità, abbiamo condiviso l'obiettivo della ricostruzione dell'Iraq attraverso una interazione di bisogni e saperi.

La commissione pace – continua Agostini – questa mattina ha partecipato al convegno per ribadire il proseguimento dell’impegno politico di Firenze nel campo della cooperazione internazionale”. Tornando agli appuntamenti, sempre oggi ma dalle 16 alle 18 è in programma un evento a misura di bambino, ovvero “E un calamo disegnò Firenze” un laboratorio artistico a cura di Bibi Trabucchi presso il Museo dei Ragazzi di Palazzo Vecchio. E stasera il concerto “Risonance/Dissonance” presso il SUC (Spazi Urbani Contemporaei) delle Murate (dalle 19 alle 20.30).

Domani la giornata sarà invece dedicata ai più piccoli con il laboratorio artistico a cura di Fuad Aziz (artista iracheno a Firenze da 30 anni) sempre presso il Museo dei Ragazzi. (mf)

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