Maxi operazione contro la pedopornografia on line, coordinata da Firenze

L'operazione in corso si chiama "Nanny" più di 100 indagati in quasi 30 Paesi nel mondo. La rete criminale agiva su un Social Network fondato da un italiano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 marzo 2012 09:18
Maxi operazione contro la pedopornografia on line, coordinata da Firenze

Parte dalla Procura di Firenze l'operazione contro la pedopornografia on line che in queste ore vede all'opera gli inquirenti attraverso una intricata rete di collaborazione mondiale. I pedofili agivano attraverso un Social Network studiato appositamente da un cittadino italiano per scambiarsi materiale pedopornografico riguardante bambini anche in tenera età. L'accusa non è solo di detenzione di materiale pedopornografico ma anche di produzione visto che poi lo stesso materiale, video e foto, sarebbe stato immesso nel 'sistema' autoprodotto dagli stessi utenti principali.

Colpisce il numero dei contatti, migliaia i visitatori abituali che visionavano e condividevano il materiale presente su un server di Dallas nel Texas. Le perquisizioni, disposte dalla Procura di Firenze, ed il sequestro di materiale ad opera di Carabinieri e Guardia di Finanza è in corso all'interno di una operazione, l'operazione Nanny, che si perde all'interno della sfera mondiale tra Italia, Francia, Portogallo, Arabia Saudita, Cile, Argentina e Stati Uniti dove il Ncis ha provveduto a salvare i dati del server prima di oscurarlo ed i cui dati sono stati confutati dal centro operativo del Nit di Siracusa.

Diversi i controlli anche nello stivale, toccate più regioni. Per il fondatore, un italiano arrestato nel milanese anche contatti con la Toscana dove detiene alcune proprietà immobiliari.

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