Antonella Appiano è ''Clandestina a Damasco''

Cronache di un Paese sull’orlo della Guerra civile: presentazione di “Clandestina a Damasco” di e con la giornalista Antonella Appiano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 marzo 2012 16:13
Antonella Appiano è ''Clandestina a Damasco''

Dall’incontro con i leader dell’opposizione al cuore dei quartieri in rivolta, il racconto di quattro mesi nella Siria vietata ai giornalisti stranieri. Mercoledì 7 marzo alle 21 Cooperativa Archeologia, in collaborazione con il Caffè di Avventure dal Mondo, propone nella Caffetteria della Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell’Oriuolo 26) la presentazione di Clandestina a Damasco - Cronache di un Paese sull’orlo della Guerra civile, di e con Antonella Appiano, giornalista ed esperta di Medio Oriente e temi legati all’Islam (Castelvecchi RX).

Il libro racconta quattro mesi nella Siria vietata ai giornalisti stranieri, dall’incontro con i leader dell’opposizione al cuore dei quartieri in rivolta: false identità e travestimenti per sfuggire alla censura e poter parlare, in esclusiva, della repressione del regime di Assad. La Appiano ha infatti cercato di trasmettere con gli articoli del suo Diario da Damasco, e poi attraverso i collegamenti con Radio 24 e con Uno Mattina, sensazioni, emozioni, timori, speranze, inquietudini, vissute dai siriani in un periodo storico che potrebbe modificare la realtà politica e sociale del Paese e di tutto il Medio Oriente.

Che cosa significa lavorare come giornalista in Siria, un Paese agitato dalle rivolte e che non rilascia accrediti-stampa? Come ci si inventa una nuova identità credibile? E poi un’altra. E un’altra ancora. Identità e ruoli che cambiano con il mutare degli eventi. Dove i pochi reporter lasciano il paese e anche la propria ambasciata invita a seguirne l’esempio. La Appiano è rimasta in Siria per tre mesi, dai primi marzo alla fine di maggio 2011, e ci è ritornata in luglio, sempre da ‘clandestina’.

Ha raccolto testimonianze, storie, quelle dell’ingegnere Ammar, il taxista Khaled, l’avvocato Siham, la commessa Fatima, l’architetto Hisham, l’artista Rami. E ancora il profugo palestinese e la suora cristiana. È stata tra le poche a intervistare gli attivisti e i ribelli ma anche chi non vuole la rivoluzione, tante storie per dare voce alla complessità della realtà siriana, variegata, composita. Un mosaico di etnie e credo religiosi che oggi tutto il mondo osserva con attenzione senza sapere come andrà a finire.

Antonella Appiano, giornalista, dalla Siria ha collaborato per il quotidiano on- line Lettera43, Il Mattino, Radio24, UnoMattina Estate e l’Espresso. Ha lavorato a lungo per IlSole24ore, La Stampa le Reti Mediaset. Attualmente scrive di Esteri per il nuovo quotidiano online “L’Indro”. Tra i suoi libri, “Sabbie d’oro” (Antea Editrice, 1995). Per Castelvecchi Editore ha curato la parte relativa a Grazia Deledda del libro “Le Italiane”. Ingresso libero agli eventi www.lospaziochesperavi.it

Notizie correlate
In evidenza