Si è parlato di “Servizi Integrati & Imprese di Pulizia tra crisi, mercato e concorrenza sleale. Il caso Toscana” al seminario organizzato da CNA Toscana, Firenze, Prato e Pistoia, in programma la mattina di martedì 21 febbraio a Firenze. Nel corso del seminario, oltre a lanciare idee e proposte per superare le criticità del settore e analizzarne la congiuntura, è stata presentata alle istituzioni e agli imprenditori la rete d’imprese MARET. MARET, nata dal sistema CNA, è la prima RETE in Toscana e in Italia nel settore “servizi integrati & imprese di pulizia”; aggrega le imprese multiservizi, dal giardinaggio all'arboricoltura, alla sanificazione e disinfestazione, alle pulizie.Promuovere l'aggregazione fra imprese del settore per presentarsi sul mercato come soggetto unico; diventare un soggetto di riferimento anche per la pubblica amministrazione per gli appalti di piccola e media entità ed il sottosoglia; promuovere nella subfornitura il rispetto delle condizioni di lavoro combattendo precarietà, lavoro sommerso e mal pagato. Sono questi gli obiettivi per cui è nata MARET, la prima esperienza di Rete nel ramo dei servizi integrati e delle imprese di pulizia in Toscana e in Italia, frutto di una aggregazione di 10 imprese toscane e una della provincia di Parma, attive nei settori delle pulizie civili ed industriali, della sanificazione, della disinfestazione, del giardinaggio, dell'arboricoltura e della movimentazione delle merci.
Maret è aperta all'ingresso di altre forze imprenditoriali locali e nazionali per realizzare insieme progetti innovativi, unendo le forze per promuovere e dar vita a sinergie altrimenti difficilmente percorribili. Tra i rami d'intervento nel programma di Maret sono previsti anche: a) l'organizzazione di attività di formazione e aggiornamento professionale per i titolari e per le maestranze; b) l'individuazione di strategie comuni in marketing e comunicazione; c) l'individuazione di buone pratiche tese ad applicare e quindi ad ottimizzare alcuni processi aziendali legati in particolare alla tracciabilità della catena di fornitura, alla comunicazione esterna, alla gestione delle criticità ambientali.
I numeri del settore Circa 780 piccole e medie aziende in Toscana con una media di 4-5 addetti, per un totale di oltre 4.100 addetti, con punte elevate di aziende individuali e a conduzione familiare (la stragrande maggioranza, circa il 96% del totale) e anche imprese con oltre i 50 addetti (il restante 4%). Ma anche 1.500.000 lavoratori al nero nel paese, tantissimi anche in Toscana, dalla vicina di casa che fa le pulizie in casa di conoscenti per arrotondare stipendio o pensione a chi lavora sempre al nero anche in locali pubblici.
E questo senza adempiere a tutti gli oneri richiesti alle imprese e senza avere una benché minima conoscenza su rischio chimico, vigilanza sanitaria e sicurezza, conoscenze necessarie allo svolgimento corretto di queste professioni nelle quali vengono utilizzati prodotti facilmente reperibili in commercio, ma che vanno saputi usare con cura nel rispetto della salute e dell’ambiente per non mettere a repentaglio la sicurezza propria e di terzi. Per esempio, usare un prodotto che contiene acido per la pulizia del cotto piuttosto che della pietra, non è poi così semplice; esiste il rischio di ingerire sostanze tossiche e nocive o disperderle nell’ambiente.
I partecipanti al seminario Saluto Valter Tamburini Presidente CNA Toscana. Introduce Franco Vichi Coordinatore CNA Servizi alla Comunità Toscana. Interventi: Alessio Fanciullacci Presidente CNA Servizi alla Comunità Firenze, Francesco Gennarielli Presidente CNA Servizi alla Comunità Toscana, Simonetta Baldi Dirigente Settore Politiche Orizzontali di sostegno alle imprese Regione Toscana, Simone Tani Dirigente Servizio Promozione Economica Comune di Firenze. Conclusioni Mario Turco Responsabile Nazionale CNA Servizi alla Comunità.
Modera Elena Bardi Coordinatore CNA Servizi alla Comunità Firenze.
