Allerta ghiaccio, ecco le zone critiche in tutta la Toscana

La sala operativa permanente della Regione Toscana ha emesso un nuovo allerta con “criticità moderata” che riguarda tutta la Toscana fino alle 13 di mercoledì. Il presidente della Provincia di Siena si rivolge a Trenitalia e Rfi dopo i disagi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 febbraio 2012 14:05
Allerta ghiaccio, ecco le zone critiche in tutta la Toscana

Continua l’allerta per il ghiaccio in tutta la Toscana. La sala operativa permanente della Regione Toscana ha emesso un nuovo allerta con “criticità moderata” che riguarda tutta la Toscana fino alle 13 di mercoledì. Fanno eccezione soltanto le zone classificate come A2 (la zona di Massa e la Versilia) e quelle classificate come C4 (l’arcipelago toscano) per le quali la criticità moderata per il gelo cesserà alle 12 di domani. Intanto, grazie allo spiegamento imponente di uomini e mezzi, sta migliorando la situazione nelle zone colpite dal maltempo dei giorni scorsi, anche se permangono criticità e chiusure al transito di strade in alcune zone della regione.

Particolarmente difficile ancora la situazione in alcune zone interne del grossetano, della provincia di Siena e dell’appennino (Firenze, Arezzo). Ecco la situazione provincia per provincia secondo quanto risulta alla sala operativa permanente della Regione Toscana che è in contatto costante con le sale operative provinciali e il centro nazionale di Protezione Civile. Arezzo- Migliora la situazione stradale e non si registrano ulteriori nevicate, anche se i cumuli ai lati delle strade (alti fino a 3 metri) rendono necessario l’intervento di turbine fresaneve.

Codice verde per la superstrada E45 da Pieve S. Stefano in direzione Sud; codice giallo da Sansepolcro sud fino al confine regionale. Sulla viabilità provinciale: SR 258 Marecchiese – chiusa dal km 9+000 al 17+000, il transito nella restante parte è con catene montate o pneumatici da neve. SR 71 Passo dei Mandrioli – aperto fino al passo al km 197+000 (transito con catene montate o pneumatici da neve), chiuso nel tratto di competenza della provincia Forlì-Cesena. Tutti i restanti passi della provincia di Arezzo risultano aperti, il transito è consentito con pneumatici da neve o catene montate.

Tutte le strade provinciali risultano transitabili. Ancora presenti criticità a Badia Tedalda e Sestino, dove si sta lavorando per risolvere i problemi di accesso a case sparse e strade minori. Siena A causa delle nevicate, vento forte e bassa temperatura è ancora critica la situazione di diverse strade. S.P. 146 tratto Pienza/San Quirico è in fase di riapertura; S.P. 321 tra Celle sul Rigo e San Casciano Bagni transitabile con pneumatici invernali; S.P.18 transitabile con pneumatici invernali; S.P.

88/b del Castelluccio chiusa, con riapertura prevista per le ore 12,00; Ancora situazioni di disagio nei centri abitati: di San Casciano Bagni, Cetona, Sarteano, San Quirico, Radicofani, Abbadia San Salvatore, Pienza, Montepulciano. Numerose case sparse nel territorio aperto dei comuni sopra detti sono mal raggiungibili a causa di neve alta anche portata dal vento che talora ha creato veri e propri muri di neve e ghiaccio. Grosseto Difficoltà nella circolazione sulla rete provinciale per presenza di ghiaccio e neve, proseguono le operazioni di sgombero e salatura delle strade.

Permangono difficoltà per la quantità di neve Strade provinciali chiuse al transito: S.P. 89 PERUZZO; S.P. 71 GERFALCO ultimo tratto. Criticità significative si registrano nel comue sulla S.P. 22 Sovana in Loc. San Rocco e sulla S.P. 34 Selvena tra Elmo e Selvena. Le strade dei centri storici di Pitigliano, Sorano,Arcidosso, Castel del Piano, Seggiano e Castell’Azzara sono inaccessibili ai mezzi meccanici che non possono intervenire per rimuovere la neve. E’ di oltre due metri la coltre bianca che sta paralizzando gran parte del territorio.

A Sorano oggi e’ stata rinforzata la presenza dell’esercito. 26 militari del Savoia Cavalleria stanno spalando la neve che non permette l’ingresso nelle abitazioni. Oltre ai soldati, stanno lavorando tra Pitigliano e Sorano una cinquantina di addetti tra vigili del fuoco e protezione civile. Nella notte i vigili del fuoco hanno raggiunto all’Elmo due famiglie isolate, altre 4 famiglie isolate nella frazione di Montebuono e due a San Quirico. A Montevitozzo, nella frazione di Capannelle, un’anziana e’ stata fatta evacuare da casa perche’ ha ceduto l’architrave sotto il carico della neve.

Sono in corso sopralluoghi al tetto dell’istituto scolastico comprensivo per verificare la situazione del tetto sotto il peso della neve. Aperte al traffico soltanto le arterie principali che si percorrono soltanto con catene. Massa Marittima – Si prosegue con l’attività di rimozione neve dalle strade e salatura del capoluogo e delle frazioni. Proseguono gli interventi di rimozione alberi e rami caduti. Si segnalano disagi ad edifici pubblici e privati per ghiaccio nelle tubazioni. Amiata Grossetano – La viabilità comunale e vicinale risulta in molte zone interrotta, anche se la situazione stà migliorando, sono ancora isolate diverse frazioni e case sparse di tutti gli otto comuni.

Molte abitazioni sono ancora sprovviste di acqua potabile, il servizio idrico è stato allertato e stà operando per il ripristino. Montieri e Civitella Paganico- Continua la rimozione della neve e lo spargimento di sale. Firenze Transito sui passi appenninici con catene montate o pneumatici da neve. Firenzuola: risulta isolata la frazione di Albagino e sono in atto interventi per liberare la viabilità nella frazione di Bruscoli; Loc. Rifredo risulta essere senza gas alimentato da un bombolone di un gestore privato. Marradi: Numerosi poderi e famiglie sono difficilmente raggiungibili.

Vengono raggiunti mediante mezzi spalaneve coadiuvati da personale tecnico dei comuni e volontari di protezione civile. San Godenzo: al momento non sono segnalate nevicate. Continua lo sgombero neve, se con qualche difficoltà si stanno liberando le località più isolate. Continua l’attività delle turbine nei comuni di Palazzuolo sul Senio, Marradi e Firenzuola. Sulle viabilità aperte dalle turbine stanno operando i volontari per le aperture degli accessi alle abitazioni. Il passo della Consuma e della Futa sono ancora percorribili esclusivamente con catene da neve installate. Pistoia A causa del congelamento delle tubazioni, in alcune zone della Montagna Pistoiese continua la fornitura di acqua attraverso autobotti, attivati direttamente dai gestori; Cutigliano e Sambuca Pistoiese: ripristinata la viabilità e a Sambuca il collegamento con la Prato Presenza di ghiaccio in larga parte del territorio provinciale, soprattutto nelle zone collinari e sui rilievi.

Risolta la criticità segnalata nel Comune di Vernio in loc. Montepiano/Risubbiani relativa al congelamento delle tubature della rete idropotabile. In vallata, nei Comuni di Vernio e Cantagallo continuano le operazioni di pulizia delle strade con azione dei mezzi spargisale. Strade appenniniche percorribili con catene Sono in corso le operazioni di fornitura acqua alle località di Cavarzano e Migliana nel Comune di Cantagallo e in loc. Spazzavento nel Comune di Carmignano. Livorno Rosignano ha ancora alcune criticità dovute a formazioni di ghiaccio sulle strade comunali periferiche e mancanza di fornitura idrica in alcune case dovuta a contatori ghiacciati. Sassetta segnala la presenza di alcuni tratti ghiacciati sulla percorribilità pedonale e la mancanza di fornitura idrica a causa di condutture/contatori gelati/rotti in un numero di utenze modesto ed ancora da definire. Si sta provvedendo ad un ulteriore spargimento di sale dove necessario. Per la viabilità provinciale restano chiuse strade all’isola d’Elba: Sp.

32 Volterraio, sp30b Monumento, Sp. 34 Civillina, Sp. 37 del Monte Perone. Si conta di poterle riaprire entro oggi. Pisa Situazione in miglioramento su tutto il territorio provinciale. Prosegue il servizio di approvigionamento tramite autobotti a Monteverdi Marittimo e a Chianni. Una maggiore manutenzione delle linee ferroviarie per garantire un funzionamento costante del servizio, anche in caso di condizioni metereologiche avverse, e per evitare il ripetersi dei disagi registrati nei giorni scorsi di fronte all’emergenza maltempo.

E’ quanto chiede il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini a Trenitalia e Rfi, dopo la chiusura, avvenuta nei giorni scorsi, di alcune linee ferroviarie, tra cui la Siena-Grosseto e la Siena-Asciano-Chiusi, per la presenza di neve e ghiaccio sui binari. “In caso di maltempo - afferma Simone Bezzini - il servizio ferroviario, insieme al trasporto pubblico locale, diventa essenziale per garantire la mobilità in sicurezza dei cittadini, chiamati spesso, anche dalle istituzioni, a limitare l’uso di mezzi privati.

Per questo motivo, chiediamo a Trenitalia e a Rfi che non si ripetano in futuro i disagi registrati nei giorni scorsi, con ritardi sulle linee e chiusure per la presenza di neve e ghiaccio sui binari, anche se il servizio è stato assicurato con autobus sostitutivi”. “Per garantire un servizio efficiente in risposta alle esigenze dei cittadini - conclude Bezzini - è fondamentale un ammodernamento delle linee ferroviarie e un piano di manutenzione costante che ne garantisca la percorribilità, anche in condizioni di maltempo.

In tal senso, le considerazioni fatte dai sindacati sulle carenze organizzative e di personale meritano di essere approfondite fino in fondo”. Comune di San Godenzo investito da una quantità di neve "mai vista. Sul territorio comunale - osservano i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - sono caduti almeno 150 centimetri di neve, bloccando strade, servizi di pubblica utilità e infrastrutture di propria competenza". Significativi sono stati gli sforzi economici e organizzativi per sostenere l’emergenza e per garantire la risoluzione dei problemi derivanti dalla neve, dalle basse temperature e dal ghiaccio.

"Anche per questo Comune - continuano Calò e Verdi - sono state ingenti le risorse sottratte all’attuale bilancio". Rifondazione rilancia l'appello dell’Alta Valdisieve e del Sindaco di San Godenzo al Prefetto affinché sia riconosciuto, come per i Comuni dell’Alto Mugello, lo stato di emergenza e invita la Provincia di Firenze a sostenere tale richiesta. Presentata una domanda d'attualità. Di seguito il testo. Fino a due metri a Marradi e Palazzuolo, addirittura tre in alcune zone firenzuoline, con nevicate ininterrotte e ghiaccio.

Al passo del Giogo si è registrata una temperatura di 10 gradi sotto lo zero con raffiche di vento a quasi 100 km/h che portano la temperatura percepita a valori vicini ai -24 °….”. Le Amministrazioni Comunali coinvolte nelle nevicate e tormente hanno adottato interventi urgenti e straordinari per garantire la funzionalità dei servizi e la percorrenza delle strade di propria competenza. Uno sforzo non solo di tipo organizzativo ma anche economico, che ha comportato spese straordinarie e consistenti sia private che pubbliche.

I costi economici che i Comuni si stanno accollando sono ingenti e le risorse economiche degli Enti locali sono ridotte al lumicino ed è stato tagliato negli anni a quasi tutto quello che erano i bilanci destinati alla manutenzione ordinaria, personale, strutture, attrezzature, ecc, figuriamoci in un condizione di maggiori precipitazioni nevose con temperature invernali di rigidità straordinaria. Per queste zone unitamente ai Sindaci di Marradi, Palazzuolo sul Senio e Firenzuola Rifondazione Comunista ha ritenuto opportuno sostenere l’appello al Prefetto di Firenze per il riconoscimento dello stato di emergenza per calamità naturale, tale riconoscimento come è stato evidenziato può consentire ai Comuni dell’Alto Mugello di attivare risorse aggiuntive per fronteggiare l’entità degli eventi meteo eccezionali quali quelli attuali.

Successivamente a sostegno di queste richieste si è unita la Provincia di Firenze che è intervenuta non solo sul versante della Protezione Civile ma anche su quello istituzionale verso la Regione Toscana. Se la situazione neve e ghiaccio è stata drammatica e impegnativa per i Comuni dell’Alto Mugello analoga cosa è successo per il Comune di S.Godenzo. Sul territorio comunale sono caduti almeno 150 centimetri di neve, bloccando strade, servizi di pubblica utilità e infrastrutture di propria competenza.

Anche in questo Comune notevoli sono stati gli sforzi organizzativi ed economici per fronteggiare l’emergenza e tutte quelle problematiche connesse alle copiose precipitazioni, alle temperature e al ghiaccio. Utile è ricordare che per questo piccolo comune della Valdisieve si sono subito presentate ripercussioni sul bilancio 2012 per le ingenti spese sostenute e per le flebili risorse delle casse comunali. Anche in questo caso è stato chiesto lo stato di emergenza per l’alta Valdisieve. Nonostante il positivo sforzo organizzativo della Provincia di Firenze, della Protezione Civile per fronteggiare le grandi emergenze e per affiancare gli stessi Comuni coinvolti nelle grandi nevicate, continuiamo a scontrarci con grandi e gravi carenze di risorse e mezzi che in tutti questi anni sono stati dirottati sulle grandi opere piuttosto che sulla manutenzione ordinaria del territorio, sulla tutela e alla sicurezza del paesaggio, sulle dotazioni organiche e strumentali che alla luce dei fatti si rivelano insufficienti.

Ciò premesso gli scriventi consiglieri provinciali, nel ribadire la loro netta contrarietà alla riduzione di risorse destinate per la manutenzione del territorio ai comuni e Enti Locali nel denunciare l'inaccettabile e insufficiente dotazione di uomini e mezzi a disposizione con la quale si sta procedendo ad affrontare l’emergenza neve e freddo, chiedono al Presidente della Giunta e all'Assessore competente di riferire sulle condizioni di uomini e mezzi a disposizione per l’alta Valdisieve considerata la richiesta dello stato di emergenza richiesto per il Comune di S.Godenzo.

Se la Provincia di Firenze ritiene di intervenire ed appoggiare tale richiesta di concerto con la Prefettura e la Regione Toscana riconoscendo gli sforzi economici fatti nel frattempo dal Comune di S.Godenzo e considerato il rischio che la fine delle risorse disponibili potrebbero portare ad un blocco drammatico della situazione. Infine chiediamo di sapere quali iniziative intende attivare la Provincia di Firenze per difendere e qualificare il sistema di intervento di protezione civile e di difesa della sicurezza e manutenzione ordinaria del territorio provinciale". Sesto Fiorentino - È stata prorogata fino a domenica 26 febbraio l’ordinanza che permette di tenere accesi gli impianti di riscaldamento per civile abitazione fino a 16 ore al giorno.

La decisione è stata presa dal sindaco Gianni Gianassi visto il perdurare delle condizioni di maltempo e le basse temperature previste anche nei prossimi giorni, e “considerato - dice l’ordinanza - che tale ulteriore ampliamento d’orario non inciderà in maniera sostanziale sulle condizioni di concentrazione degli inquinanti atmosferici in città, anche in considerazione del fatto che si prevede il perdurare delle condizioni di vento da moderato a molto forte per quasi tutto il periodo di riferimento”.

Si registrano temperature al di sotto dello zero su tutto il territorio provinciale (-9.0° C alla Consuma). Nelle prossime ore le temperature si manterranno inferiori allo 0° C in particolare nei fondovalle appenninici e a quote superiori a 600-700 metri. Nei Comuni dell'Alto Mugello stanno ancora operando, oltre al personale e mezzi della viabilità, protezione civile e della Polizia della Provincia di Firenze, tre mezzi speciali con turbine, provenienti dalla Provincia di Trento, attivati per il tramite della Regione, dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile La Provincia di Firenze ha vietato il transito ai mezzi con massa superiore alle 3,5t nei tratti appenninici della SR65 della Futa,della SR302 Brisighellese-Ravennate,della SP503 del Giogo,della SP556 Londa-Stia e della SP39 di Panna.

La SP74 Marradi-S.Benedetto è stata chiusa dal km 10 al confine regionale per neve. La circolazione sui passi appenninici è consentita con pneumatici da neve o catene montate.

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