Un piano marittimo tra Italia e Francia, sei i progetti finanziati

Trasporti multimodali destinati alle persone e alle merci, anche attraverso l’utilizzo di strumenti ICT, energia rinnovabile e paesaggio, servizi culturali, progetti integrati di rinnovamento urbano e rurale e servizi socio-sanitari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 febbraio 2012 15:52
Un piano marittimo tra Italia e Francia, sei i progetti finanziati

Trasporti multimodali destinati alle persone e alle merci, anche attraverso l’utilizzo di strumenti ICT, energia rinnovabile e paesaggio, servizi culturali, progetti integrati di rinnovamento urbano e rurale e servizi socio-sanitari. Sono questi gli ambiti in cui si muovono i 6 progetti ammessi a finanziamento dal comitato direttivo del PO Italia Francia Marittimo, un progetto europeo che prevede la realizzazione di interventi di cooperazione fra regioni affacciate sulle opposte sponde del Mediterraneo e del quale fanno parte Toscana, Liguria, Sardegna e Corsica.

Dei sei progetti finanziati per un totale di 8,5 milioni di euro, 3 hanno come regione capofila la Toscana. Il comitato direttivo del progetto si è riunito a Pisa il 19 gennaio scorso e ha fatto il punto sul bando, che era stato lanciato il 18 maggio 2011 su iniziative mirate. Le risorse previste dal bando erano destinate a una serie di obiettivi specifici e coinvolgono cinque province della Toscana: Pisa, Livorno, Grosseto, Massa Carrara, Lucca, oltre alle regioni Sardegna, Liguria e Corsica. Con 42 candidature presentate, il bando ha suscitato una grande adesione dei soggetti presenti nei vari territori.

I 6 progetti ammessi si affiancano ad altri cinquanta già avviati nell’ambito del PO Marittimo e che riguardano le reti materiali ed immateriali, la competitivtà, la valorizzazione delle risorse culturali e naturali, la creazione di servizi transfrontalieri. Fra i progetti con capofila la Toscana, si può citare quello relativo all’intermodalità tra Corsica e Toscana, il cui capofila è l’Autorità portuale di Piombino. “Questo programma – spiega l’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini – ha rappresentato, per la Toscana e per le altre regioni, un’opportunità in più per fronteggiare la crisi e innescare lo sviluppo, grazie ad uno strumento efficace di cooperazione e scambio fra realtà diverse che, al di là delle frontiere, lavorano insieme per lo stesso obiettivo.

L’anno 2012 sarà caratterizzato da nuove opportunità di finanziamento. In particolare durante il primo semestre verrà lanciato un bando per risorse addizionali a destinazione dei progetti già finanziati.Ora si guarda alla programmazione dei fondi europei per il periodo 2014-2020 e i prossimi mesi saranno cruciali per le decisioni sul futuro. Le Regioni vogliono essere protagoniste di questo dibattito ed è in questo senso che ci stiamo muovendo”. L’assessore ha ricordato che, fra il 2009 e il 2013, con 109 milioni di euro investiti, il PO Marittimo Italia-Francia ha generato un Pil di 124 milioni di euro e la creazione di 2408 unità di lavoro.

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