Selex Galileo: Simoncini incontra l’azienda e i sindacati

L’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione ha visitato oggi, a Campi Bisenzio, l'azienda del gruppo Finmeccanica che occupa in Toscana circa 800 addetti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 gennaio 2012 19:36
Selex Galileo: Simoncini incontra l’azienda e i sindacati

“Un’azienda che punta sulle tecnologie più evolute e rappresenta un’eccellenza nel panorama industriale toscano, radicata storicamente nel territorio del quale costituisce un’importante competenza e risorsa”. L’ha detto l’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini che ha visitato oggi lo stabilimento di Campi Bisenzio della Selex Galileo, l’azienda del gruppo Finmeccanica che occupa in Toscana circa 800 addetti. L’assessore ha visitato i reparti di punta dell’azienda, che conta numerosi centri di ricerca avanzata, nei campi della meccanotronica, optoelettronica ed è specializzata nella ricerca e produzione di strumenti e metodi per le osservazioni spaziali. Proprio dal riconoscimento dell’importanza strategica della sua attività deriva l’attenzione che la Regione ha sempre dimostrato per il consolidamento e lo sviluppo delle attività di Selex Galileo che rappresenta uno dei settori di punta del manifatturiero toscano.

“E’ un’attenzione che recentemente si è manifestata – ha ricordato l’assessore Simoncini – finanziando due progetti grazie agli strumenti del programma operativo del Fesr e ai protocolli localizzativi”. Grazie al Fondo europeo di sviluppo regionale è stato dato un contributo di oltre 700 mila euro al programma “CTotus” che, grazie a cinque partner toscani, enti di ricerca e imprese lavora per la realizzazione di un sistema di osservazione della Terra dallo spazio. Il protocollo localizzativo firmato pochi mesi fa da azienda e Regione, prevede il cofinanziamento, da parte della Regione, di un programma di investimenti per l’avvio di una nuova generazione di sensori stellari, speciali telecamere in grado di vedere e riconoscere stelle di bassa luminosita’, permettendo il controllo dell’orientamento del satellite.

In pratica una sorta di moderno sestante per una navigazione non più solo marittima ma spaziale. Simoncini al termine della visita ha incontrato le Rsu e i rappresentanti dei sindacati di categoria Fiom, Fim e Uilm che hanno fatto presente la preoccupazione dei lavoratori riguardo alla gara indetta da Asi (Agenzia spaziale italiana) per l’assegnazione del programma di osservazione satellitare della Terra e anche rispetto all’eventuale ipotesi di costituzione di una grande Selex.

Per quanto riguarda la gara, l’assessore ha ricordato che la Regione ha già fatto proprie le preoccupazioni dei lavoratori con un intervento del presidente Rossi che, nei giorni scorsi, ha scritto al ministro Profumo per chiedere rassicurazioni sullo svolgimento della gara. “Il ministro ha risposto – ha detto l’assessore – in maniera interlocutoria, preannunciando a breve la convocazione di un incontro specifico fra ministero e Regione, al quale saranno invitati anche i vertici di Finmeccanica e dell’Agenzia spaziale italiana”. Quanto all’ipotesi di “grande Selex” la Regione si riserva di chiedere approfondimenti, attivandosi nei confronti di Finmeccanica, mentre il presidente si è già detto disponibile ad incontrare su questo i sindacati. Nella discussione che si aprirà la Regione intende ribadire l’importanza del mantenimento sul territorio del patrimonio di competenze e qualità costituito dagli stabilimenti toscani Selex Galileo e Selex Elsag, il cui ruolo sarà posto al centro del confronto fra il presidente Rossi e l’Ad di Finmeccanica Orsi. Rispetto alle difficoltà nelle relazioni sindacali che hanno portato allo sciopero di oggi da parte della Fiom , l’assessore Simoncini, sia nell’incontro con l’azienda che in quello successivo con i sindacati ha auspicato “che si possa tornare ad un clima di corrette relazioni sindacali, da sempre presente in Galileo, quanto mai indispensabile per valorizzare la vocazione dell’azienda e supportarne l’impegno per lo sviluppo, in una fase come l’attuale”.

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