Carenza di spazi al liceo scientifico Rodolico

Mancano un’aula e una palestra. Gli studenti svolgono attività fisica in uno spazio distante. Incontro tra dirigenza scolastica e amministratori del Chianti volto ad affrontare le criticità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 gennaio 2012 17:51
Carenza di spazi al liceo scientifico Rodolico

San Casciano in Val di Pesa, 7 gennaio 2012- Il Rodolico, liceo scientifico del Galluzzo, soffre di carenza di spazi adeguati: per l’anno 2012-2013 è necessaria un’aula in più e in generale la scuola non è dotata di una palestra, motivo che spinge gli attuali 400 studenti ad utilizzare uno spazio destinato alle attività motorie distante dalla sede dell’istituto. Cosa fare e come risolvere la necessità di spazi che siano in grado di rispondere alle esigenze crescenti degli studenti, molti dei quali provengono dai Comuni del Chianti? E’ ciò di cui hanno discusso nel corso di un incontro, avvenuto qualche giorno fa nella sede della scuola, i sindaci Massimiliano Pescini (San Casciano), Sestilio Dirindelli (Tavarnelle Val di Pesa), Ida Beneforti (Impruneta), l’assessore alla Pubblica Istruzione Francesca Buccioni (Impruneta) e la dirigenza scolastica del Rodolico rappresentata dalla preside Patrizia D’Incalci e dal vicepreside Giampiero Guarducci.

Gli amministratori hanno preso visione dell’ambiente e dei problemi illustrati dai dirigenti scolastici, hanno compreso il rilievo della criticità, legata alla mancanza di spazi adeguati, e si sono impegnati a sostenere la scuola al fine di garantire qualità nell’insegnamento e condizioni più agevoli per gli studenti. I sindaci hanno manifestato l’interesse ad incontrare l’amministrazione provinciale che già ha in cantiere un progetto di intervento per l’ampliamento del liceo. “L’incontro con la dirigenza scolastica - dichiarano gli amministratori comunali - ci ha permesso di toccare con mano la questione che intendiamo approfondire con gli assessori provinciali e il presidente del quartiere 3; l’inconveniente maggiore è indubbiamente legato alla carenza di spazi a fronte di un numero crescente di esigenze ed iscritti: sono 300 su 400 complessivi gli allievi che provengono dai Comuni di San Casciano, Impruneta, Tavarnelle, Greve.

Oltre all’aula la criticità è rappresentata dalla mancanza di una palestra e cercheremo di avviare una collaborazione con il Comune di Firenze per poter disporre di uno spazio adeguato nell’immediato. Ci siamo assunti l’impegno a sollecitare gli enti competenti a individuare una soluzione in tempi ragionevoli”. Altra questione di rilievo è il progetto intrapreso dalla scuola per specializzarsi nel settore dell’informatica. I sindaci intendono sostenere anche questa vocazione sperimentale del liceo.

“Abbiamo preso contatti con la segreteria del Ministero – aggiungono - cercheremo di conoscere le possibili strade che consentono di reperire i finanziamenti che vanno a sostegno dell’innovazione e dell’applicazione delle tecnologie informatiche nella formazione”.   Cinzia Dugo

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