Natale, passate le feste dove lo metto l'abete?

Da sabato 7 gennaio 2012 al via la raccolta degli abeti di Natale. Quadrifoglio propone l'impianto di Case Passerini. Ikea invita invece a riportare gli abeti acquistati in negozio per un buono da 3 euro e per salvare le Foreste del Casentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 gennaio 2012 14:20
Natale, passate le feste dove lo metto l'abete?

Quadrifoglio ha organizzato il Recupero degli alberi di Natale, grazie al quale gli abeti saranno inviati alle “biocelle” dell’impianto di compostaggio di Case Passerini per essere trasformati in compost, da impiegare in agricoltura. Invitiamo tutti i cittadini che, finite le feste, toglieranno da casa l’Albero di Natale, a partecipare a questa iniziativa. Collaborare è facile: basterà portare l’albero alla sede di Quadrifoglio, ingresso di Via Bibbiena n° 13 a Firenze (traversa di Via Baccio da Montelupo, zona Ponte a Greve), dove sarà disponibile un cassone scarrabile (a fianco dell’Ecotappa) per raccogliere gli abeti.

L’orario di apertura è tutti i giorni dalle ore 07.00 alle ore 19.00 In alternativa, gli abeti possono essere consegnati presso le Stazione Ecologiche gestite da Quadrifoglio, nei normali orari di apertura:

- Stazione Ecologica di Via di San Donnino 42 a Firenze, orario 8.30 – 12.30 (mar-gio-sab) e 13.30 – 18.30 (lun-mer-ven); Tel. 055 - 7339527 - Stazione Ecologica di Via del Pratignone a Calenzano (località Le Querce Rosse), orario 8.30 – 12.30 e 14.30 – 18.30 (tutti i giorni, dal lun al sab); Tel.

055 - 8825400 - Stazione Ecologica di Via Charta 77 a Scandicci, orario 8.30 – 12.30 e 14.30 – 18.30 (tutti i giorni dal lun al sab); Tel. 055 - 756671 - Stazione Ecologica Recupera a Canciulle (Via Cassia per Siena, 27 - S. Casciano Val di Pesa), orario 8.30 – 12.30 mar e sab e 14.30 – 18.30 gio; Tel. 055 - 8249467 - Stazione Ecologica Recupera di Pontenuovo (Via Michelangelo 25/27 - Tavarnelle Val di Pesa), orario 14.30 – 18.30 lun e ven e 8.30 – 12.30 mer. Tel. 055 - 8070351

Se non c’è la possibilità di riconsegnare l’abete presso uno dei punti sopra citati, invitiamo gli utenti ad inserire gli abeti, debitamente spezzati, all’interno dei cassonetti con coperchio marrone per rifiuti organici: anche così saranno inviati all’impianto di compostaggio di Case Passerini".

Da domani 5 gennaio, nel negozio IKEA di Firenze-Sesto Fiorentino, parte la raccolta degli alberi di Natale. Per ogni albero ritirato, IKEA donerà 3 € al progetto Compra una Foresta, ne salverai quattro. Il cliente potrà decidere di sostenere ulteriormente il progetto rinunciando a 3 € del buono che riceverà in cambio. Dal 5 al 12 gennaio, tutti i clienti IKEA che hanno acquistato l’albero di Natale (Picea Abis) potranno restituirlo, presentando lo scontrino d‟acquisto, ricevendo in cambio un buono di uguale valore.

Per ogni albero ritirato IKEA donerà 3 € al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna sostenendo il progetto “COMPRA UNA FORESTA, NE SALVERAI QUATTRO”. Si tratta di un’azione concreta a difesa della gestione conservativa dei boschi millenari del Parco che si estendono per oltre 36.000 ettari lungo la dorsale appenninica tra Toscana e Romagna. Per ogni euro donato, ne saranno reperiti altri tre dall’Unione Europea per l‟acquisto delle migliori proprietà boschive private offerte in vendita al Parco, da sottoporre a speciale regime di tutela. I clienti potranno decidere di sostenere ulteriormente il progetto donando ulteriori 3 €, ricevendo un buono merce di € 11,99 anziché € 14,99.

Il buono merce sarà spendibile dal 19.01.2012 al 28.02.2012 in tutti i negozi IKEA d’Italia. Nel solo negozio IKEA di Firenze- Sesto Fiorentino, sono stati venduti più di 2.700 alberi mentre nel territorio nazionale si sono venduti ben 57.000 alberi Lo scorso anno il 47% degli alberi acquistati è stato riconsegnato dai clienti, il 27% dei quali ha deciso di sostenere ulteriormente il progetto donando gli ulteriori 3 € permettendo così un finanziamento di quasi 80.000 € al WWF per ricreare, nel cuore dell’Appennino centrale, tra Lazio e Abruzzo, delle aree naturali con arbusti da frutto, permettendo all’orso marsicano e agli altri animali selvatici di trovare più facilmente cibo sempre meno disponibile. Gli alberi raccolti verranno inviati al compostaggio per la produzione di fertilizzante naturale.

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