San Lorenzo, l'arcivescovo Betori celebra la messa sacra come nel medioevo

Nella Basilica di San Lorenzo per l'Epifania per la prima volta dopo 600 anni l'intero repertorio della Missa Florentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 gennaio 2012 12:14
San Lorenzo, l'arcivescovo Betori celebra la messa sacra come nel medioevo

Ad eseguirlo l'Ensemble Micrologus diretta dal maestro Orazi. Celebra l'arcivescovo di Firenze mons. Giuseppe Betori Dopo il successo della scorsa primavera l’insigne Basilica di San Lorenzo a Firenze si accinge a ospitare un secondo appuntamento del progetto nazionale ARMONIE DELLO SPIRITO. Meditazioni Musicali per le Basiliche Italiane Italiane, ideato da Claudio Orazi. L'iniziativa, che si svolge sotto gli alti patrocini del Pontificio Consiglio per i Beni Culturali della Chiesa e del Servizio Nazionale per il Progetto Culturale della CEI, propone stavolta un repertorio medievale sacro di rarissima frequentazione ricollocato nel contesto liturgico originario. Scenario dell’iniziativa, promossa dall'Arcidiocesi di Firenze, dall'Insigne Basilica di San Lorenzo e dall'Opera Medicea Laurenziana, sarà la Messa Solenne dell’Epifania, presieduta il 6 gennaio 2012 alle ore 11,00 nella Basilica di San Lorenzo da S.E.

Mons. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze, nel corso della quale sarà proposta, in prima integrale, dopo seicento anni, l’esecuzione, con l’uso di tecniche vocali e strumenti d’epoca, di un servizio liturgico trecentesco composto interamente da autori fiorentini. L’arcivescovo celebrerà la Santa Messa nel testo latino del Missale Romanum postconciliare Editio Typica Tertia approvata dal Papa Giovanni Paolo II nel 2000. Il progetto, realizzato sotto la direzione scientifica del musicologo Francesco Zimei, noto studioso di musica tardomedievale italiana con particolare riguardo al repertorio fiorentino, comprende l’intonazione di un Ordinarium (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Agnus Dei, Benedicamus Domino) interamente polifonico, opera di alcuni tra i maggiori esponenti dell’ars nova italiana come Gherardello, Bartolo, Lorenzo e Paolo, tutti nati e attivi a Firenze, tramandato da due fonti fiorentine (Paris, Bibliothèque Nationale, ms.

It. 568 e Biblioteca Apostolica Vaticana, ms. Urb. Lat. 1419) e da mettere probabilmente in relazione con l’attività dello stesso Paolo, che nelle sue vesti di abate potrebbe averlo assemblato per le proprie personali esigenze celebrative. Il Proprium gregoriano è tratto invece dal Messale Edili 107 della Biblioteca Medicea Laurenziana, proveniente da Santa Maria del Fiore. Del detto servizio liturgico sarà interprete l’Ensemble Micrologus, tra i gruppi più celebri al mondo nella riproposizione del repertorio medievale italiano (vedi scheda successiva).

L’iniziativa è effettuata sotto gli auspici di The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies di Villa I Tatti, presso il quale Francesco Zimei è attualmente borsista con un altro importante progetto di ricerca sul repertorio fiorentino del Trecento.

Missa Florentina (sec. XIV) Introitus: Ecce advenit dominator Kyrie (Anonimo) Gloria: Et in terra pax (Gherardello da Firenze) Graduale: Omnes de Saba venient Alleluia: Vidimus stellam eius in oriente Credo: Patrem omnipotentem (Bartolo da Firenze) Offertorium: Reges Tharsis et Insule Sanctus / Benedictus (Lorenzo da Firenze) Agnus Dei (Gherardello da Firenze) Communio: Vidimus stellam eius in oriente Verbum caro factum est (Anonimo) Postcommunio (Anonimo) Benedicamus Domino (Paolo da Firenze) / Deo gratias Progetto musicologico e direzione scientifica di Francesco Zimei
ENSEMBLE MICROLOGUS Nicolò Pasello superius, Paolo Borgonovo superius, Luca Dellacasa superius/contra, Mauro Borgioni tenor, Roberto Beltrame tenor, Enea Sorini tenor/contra, Guillermo Perez organo portativo soprano, Goffredo Degli Esposti organo portativo tenore, Gabriele Russo viella, Michele Pasotti liutoI musicisti umbri, Patrizia Bovi, Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo, con Adolfo Broegg (1961-2006), hanno fondato l’Ensemble Micrologus nel 1984, con lo scopo di contribuire alla riscoperta e all’interpretazione della Musica Medievale, basandosi sulla ricerca delle fonti, sulle indagini storiche, paleografiche, organologiche ed iconografiche.

Per questo utilizzano strumenti musicali che sono fedeli ricostruzioni di quelli dell'epoca, realizzati, con i loro suggerimenti, da costruttori specializzati, con cui hanno preparato oltre 30 diversi spettacoli, alcuni in forma teatrale con scene e costumi, portandoli in concerto in Europa, Americhe e Giappone. Hanno registrato 25 CD, di cui due premiati con il “Diapason d’Or de l’Année” (nel 1996 “Landini e la musica fiorentina” e, nel 1999, “Alla napolitana”), mentre il “Cantico della terra” ha ottenuto il “The Best of 2000 Award” dalla rivista Goldberg.

Nel 2009, con il Libro-CD “Aragòn en Nàpoles” ricevono il premio “Biggest Surprise” dal Boston Globe, nella lista Top Classical Albums dell’anno.Micrologus collabora con il teatro e il cinema; registra, tra l’altro, la colonna sonora del film “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores; nel 2007-2009 ha effettuato un tour internazionale (Europa e Nord-America) con “Myth”, spettacolo di teatro-danza del coreografo Sidi Larbi Cherkaoui, insieme alla compagnia belga di Toneelhuis.

Da dicembre 2009 sono attivi con Seminari e Corsi presso il Centro Studi Europeo di Musica Medievale “Adolfo Broegg”, a Spello (Pg) (www.centrostudiadolfobroegg.it). Numerose sono le registrazioni per RAI 1, RAI 2, Radio 3, Radio France Culture, Radio France-Musique, ORF Vienna, Radio Clara Belgio, Televisione Slovena, Radio Suisse, Asahi Television di Osaka.

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