Firenze contro il razzismo, Morganti preoccupato, adesioni da tutta Italia

«Capisco le motivazioni della manifestazione della comunità senegalese, a cui rinnovo la mia solidarietà, ma trovo ingiusto chiudere tutto il centro fiorentino, causando così vistosi danni economici ai commercianti» dice il leader leghista

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 dicembre 2011 14:43
Firenze contro il razzismo, Morganti preoccupato, adesioni da tutta Italia

«Capisco le motivazioni della manifestazione della comunità senegalese, a cui rinnovo la mia solidarietà, ma trovo ingiusto chiudere tutto il centro fiorentino, causando così vistosi danni economici ai commercianti». A dirlo è Claudio Morganti, europarlamentare della Lega Nord Toscana, in merito al corteo previsto per domani. Secondo Morganti, «la manifestazione poteva essere circoscritta e non interessare il centro cittadino che sarà inevitabilmente affollato per gli ultimi acquisti prima di Natale.

Manifestare è un diritto di tutti, ma in un periodo particolare come questo sarebbe stato opportuno spostare il corteo in un'area circoscritta, come per esempio una sola piazza, per evitare disagi e possibili ricadute economiche sugli esercenti. Molti di questi ultimi, infatti, attendevano il periodo prenatalizio per risollevare la propria attività a causa della crisi economica. Con quanto è successo i commercianti non c'entrano nulla e trovo ingiusto che debbano pagare per la follia di una persona».

L'eurodeputato del Carroccio evidenzia anche una «forte preoccupazione per le possibili infiltrazioni dei soliti gruppi di facinorosi che non vedono l'ora di strumentalizzare l'accaduto, come d'altronde sta facendo il centrosinistra». Intanto le adesioni alla manifestazione diventano incalcolabili, a coloro che si sono uniti nei primi istanti, si aggiungono altri attestati di solidarietà: Il presidente Enrico Rossi parteciperà domani alla manifestazione antirazzista e antifascista organizzata dalla comunità senegalese toscana in ricordo dei due connazionali uccisi il 13 dicembre a Firenze.

Il presidente Rossi sarà accompagnato dal Gonfalone della Regione Toscana. Il corteo si ritroverà alle ore 15 in Piazza Dalmazia e arriverà in Piazza Santa Maria Novella La Provincia di Firenze sarà presente al corteo con il suo gonfalone. “Abbiamo deciso di aderire al corteo antirazzista – ha detto il Presidente della Provincia, Andrea Barducci – perché tutti insieme, cittadini e istituzioni, dobbiamo isolare prima ed annientare poi ogni forma di xenofobia, sviluppando e diffondendo gli anticorpi necessari a contrastare la violenza contro il diverso da noi”. “La Provincia di Firenze – ha aggiunto Andrea Barducci – è tra l’altro uno dei pochissimi enti locali gemellati con la città di Thiés, in Senegal, e da anni siamo impegnati in un progetto di cooperazione internazionale per costruire un reparto maternità all’ospedale del capoluogo senegalese.

Inoltre risale solo all’aprile scorso l’ultimo ciclo di incontri dedicati all’Africa organizzato in Palazzo Medici Riccardi, un ciclo di incontri dal titolo emblematico: Visioni di un futuro comune" Anche il Comune di Borgo San Lorenzo aderisce alla manifestazione. Impossibilitato a partecipare, il sindaco Giovanni Bettarini ha delegato il consigliere comunale Adan Omar Osman in rappresentanza del Comune. Sulla tragedia avvenuta a Firenze ieri è intervenuto il Consiglio comunale di Borgo San Lorenzo approvando all’unanimità un ordine del giorno. La coalizione Toscana Democratica "aderisce alla manifestazione di sabato 17 dicembre in piazza Dalmazia a Firenze per solidarietà verso i familiari di Samb Modou e Diop Mor.

Vogliamo chiedere scusa alla Comunità Senegalese per questo omicidio che è maturato dentro un clima di risentimento, odio, paure irrazionali e ignoranza che alimenta il moderno razzismo purtroppo vivo e coltivato da alcune frange della società toscana. La nostra regione è stata ed è una terra di libertà conquistata con il sacrificio di tanti (compresi i senegalesi che erano impegnati durante il secondo conflitto mondiale con gli eserciti Alleati), di riconoscimento di diritti, di giustizia fin dai tempi dell'abolizione della pena di morte nel Granducato di Toscana, di accoglienza (come abbiamo dimostrato anche di recente con gli immigrati e i profughi provenienti dall'Africa).

Mariella Gasperi C.Valenti Responsabile Dipartimento Immigrazione Idv Toscana: "Anche Italia dei Valori scenderà in piazza, domani pomeriggio a Firenze, a fianco della comunità senegalese e di tutti i cittadini che vorranno pacificamente manifestare contro l'odio, il razzismo e la xenofobia. In questi giorni, la nostra città, Firenze, è stata al centro di una gravissima manifestazione di odio xenofobo determinato da un lucido sentire razzista. L’uccisione di Mor Diop e Samb Modou ha colpito il cuore di tutti noi e di molti italiani.

L’abbraccio solidale alla Comunità senegalese è stato grande, ma non basta, questo assassinio necessita di un’ampia risposta politica che operi concretamente perché simili fatti non avvengano più!" Il Partito Democratico di Scandicci parteciperà alla manifestazione "Per ribadire il nostro no deciso a tutte le forme di intolleranza e di violenza. Segnale più importante che mai in questo periodo di crisi economica, durante il quale acuiscono le tensioni sociali e nel quale non è permesso abbassare la guardia nei confronti di certi rigurgiti razzisti e xenofobi.

Per gli scandiccesi l'appuntamento è alle ore 13:00 presso il parcheggio di Via Pantin, di fronte all'ingresso principale del Palazzo Comunale". Ci sarà anche il gonfalone del Comune di Calenzano alla manifestazione promossa dalla comunità senegalese di Firenze per sabato 17 dicembre, in seguito ai fatti di martedì scorso. Al corteo, che partirà alle 15 da piazza Dalmazia, dove è avvenuta la prima sparatoria contro i cittadini immigrati, parteciperà una delegazione della giunta comunale e il consiglio degli stranieri di Calenzano.

"L’uccisione di due persone e il ferimento di altre tre a sangue freddo è già di per sé sconvolgente – ha commentato il Sindaco Alessio Biagioli – ma il fatto diventa preoccupante e inquietante quando le vittime vengono scelte su base razziale. Per questo il nostro Comune aderisce alla manifestazione di sabato, per esprimere solidarietà alla comunità senegalese fiorentina e per dire un forte e chiaro no al razzismo". Il Partito democratico Empolese Valdelsa aderisce alla manifestazione di domani: «Saremo domani a Firenze per essere vicini alla comunità senegalese e alla città di Firenze, entrambe offese da un gesto xenofobo e razzista, che non può essere sminuito dalla semplice considerazione del gesto di un folle, ma compreso nella sua gravità.

Dopo la morte di Mor Diop e Samb Modou Firenze e la Toscana tutta devono reagire con fermezza per bandire razzismo e fascismo dalle nostre comunità» questo il commento di Brenda Barnini, segretario Pd Empolese Valdelsa Legambiente aderisce: "Di comune accordo coi vertici nazionali dell’associazione, tutti certi della necessità ineludibile di esprimere sdegno e compattezza contro la barbarie razzista e xenofoba, comunichiamo che Legambiente aderirà convintamente alla manifestazione nazionale di sabato 17 dicembre che da Piazza Dalmazia (Firenze) partirà alle ore 15, contro ogni tipo di violenza e xenofobia come quella della strage del 13 dicembre". Il Partito Comunista dei Lavoratori "aderisce e partecipa alla manifestazione antifascista antirazzista.

Nello spezzone del partito sarà presente anche il portavoce nazionale del PCL Marco Ferrando". SEL empolese/valdelsa sarà presente e invita tutti/e a pertecipare: "Saremo regolari quando il mondo sarà di tutti, libero e senza confini innaturali . Saremo regolari quando daremo alla vita delle persone più valore di quanto diamo ai soldi e ai capitali, che per fare i loro interessi confini non hanno . Saremo regolari quando per tutte le persone che non conosciamo, davanti alla loro vita e alla loro morte avremo un solo sentimento, un unico ed uguale brivido di pietà e indignazione .

Saremo regolari quando avremo voglia di conoscerci veramente, rispettando e difendendo quelli che stanno peggio di noi . Saremo regolari quando non aspireremo a diventare come chi sfrutta la poverta', il bisogno e l'ignoranza per arricchirsi. Saremo regolari quando andando a messa per Natale si ricorderà chi volle per compagni in croce Cristo . Saremo abbastanza regolari quando tutto questo sarà normale, naturale, e statene certi il mondo allora sarà migliore di questo".

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