Ginevra di Marco nel nuovo Canti, richiami d'amore

Giovedì 22 dicembre 2011, ore 21.30 presso il Teatro della Pergola, con la partecipazione straordinaria de La Scena Muta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 dicembre 2011 22:18
Ginevra di Marco nel nuovo Canti, richiami d'amore

Si terrà Giovedì 22 dicembre alle 21.30 presso il teatro della Pergola il concerto, in prima nazionale, di presentazione del nuovo cd di Ginevra di Marco, Canti, richiami d’amore, in uscita su etichetta Luce Appare. Un evento intimo, che vede il ritorno della cantautrice italiana, voce straordinaria, in uno dei luoghi chiave per la cultura a Firenze, la sua città, a distanza di oltre due anni dall’emozionante sold out del 2009. Un evento unico, prodotto da NEM - Nuovi Eventi Musicali, sotto la direzione artistica di Francesco Magnelli, in collaborazione con il progetto del Quartiere1 “Firenze Insolita” e la Fondazione del Teatro della Pergola.

Un passo significativo nell’azione di promozione della creatività del territorio, linea guida che ha caratterizzato gli ultimi anni di attività del teatro. Canti, richiami d’amore è un excursus tra nuove canzoni d’autore e canti popolari inediti, tratti dal cantautorato italiano di qualità e dalla secolare produzione delle varie regioni d'Italia, scelte per significato evocativo e morale. Nel concerto alla Pergola la Di Marco interpreterà, inoltre, un insieme dei brani che l’hanno resa nota al grande pubblico in questi anni, soprattutto nella sua carriera solista e in quella nei CSI.

Canzoni legate all’anima e alla sfera più intimista, spirituale, canzoni alla ricerca delle tematiche più importanti, la difesa dei più deboli, l’amore, la felicità. Un concerto che vuole coinvolgere il pubblico in un’onda emotiva. Lo spettacolo sarà diviso in due parti: nella prima, Ginevra di Marco alla voce, Francesco Magnelli al pianoforte e magnellophoni, Andrea Salvatori alla chitarra e tzouras, presenteranno il nuovo cd, composto da capolavori quali La sposa di Giuni Russo, Brace dei C.S.I, Montesole dei P.G.R, Sidun di Fabrizio De Andrè, L’Ombra della luce di Franco Battiato, Nuena nuena di Enzo Avitabile, insieme a classici della tradizione popolare, quali i toscani Storia del 107 e Cinquecento catenelle d’oro, e Tumbalalaika, tradizionale yiddish.

La seconda parte del concerto, dopo l’entrata di Luca Ragazzo alla batteria, vede la partecipazione straordinaria de La Scena Muta, collettivo di musicisti che mette insieme vari volti toscani e non, che interagirà con la band di Ginevra nel repertorio della cantante. Verranno interpretati i cavalli di battaglia della Di Marco, da Fel Shara, canzone in esperanto composta in varie lingue, alle balcaniche Rummellai e Ederlezi, ai tradizionali italiani Le figliole, La leggera, La malcontenta, La malarazza, Il crack delle banche, fino a Gracias a la vida di Mercedes Sosa, e al tradizionale campano Il canto del filangieri, portato al successo da Concetta Barra.

La scena muta eseguirà poi in prima il suo singolo natalizio, Firenze-Copenaghen, brano pop-folk accattivante, scritto da Lorenzo Ugolini, voce dei Martinicca Boison, e arrangiato dal collettivo, scaricabile gratuitamente su www.teladoiofirenze. Il concerto è un evento di grande collaborazione, ed un nuovo gradino nel lungo rapporto di collaborazione tra la Di Marco e i NEM-Nuovi Eventi Musicali. Rapporto iniziato più di cinque anni fa, nel 2006, anno in cui Ginevra ha interpretato per i NEM i Pink Floyd alla Badia Fiesolana, nel 2007 al Teatro Romano di Fiesole con Petra Magoni su Xtc e Bjork, passando per l’evento del 2008 con il coro Mikrokosmos di Bologna a Santo Stefano a Ponte Vecchio, fino al sold out della Pergola del 2009, e, nello stesso anno, alla prima del progetto “L’anima della terra vista dalle stelle” con Margherita Hack al Teatro Metastasio di Prato, ripetuto poi per l’Estate Fiesolana del 2010. Ginevra Di Marco (Firenze 15 luglio 1970) Ginevra Di Marco esordisce nel 1993 con C.S.I.

e P.G.R. al fianco di Giovanni Lindo Ferretti. Il suo timbro dolce e carnale e la chiarezza dello stile, fanno di lei la nota mancante, quella che alleggerisce e assolve. Dal 2005 si dedica quasi esclusivamente allo spettacolo “Stazioni Lunari” che le permette di aprirsi a mondi musicali inesplorati e di scoprirsi interprete duttile di canti popolari. Arriva così a registrare Stazioni lunari prende terra a puerto libre, uscito nel Novembre 2006. Canti dal margine della Storia, da un mondo profondo e dimenticato: Romania, Ungheria, Grecia, i Balcani, gli Slavi, i Rom, il Portogallo, la Bretagna, il Messico, il Cile, gli italiani del Sud e quelli di Toscana.

Arrangiamenti e rivisitazioni volti a coinvolgere il pubblico con il calore ed il sapore delle feste di paese, delle danze, della musica cantata dalla gente. Da sempre. Nello stesso solco si inserisce Donna Ginevra (2009), ancora un viaggio nel profondo delle tradizioni e dei margini, recuperando brani come frammenti di storia più o meno sommersa e dimenticata. Passando da Napoli a Cuba, dalla Bretagna al Lazio, dalla Toscana al Cilento e ai Balcani, la voce di Ginevra si conferma interprete a tutto tondo sposando con trasporto e generosità il vitalismo delle proteste popolari, le doglianze e le meditazioni sulla difficile arte di stare al mondo, i volti diversi e complementari dell'amore.

Arrangiamenti ingegnosi ma essenziali, rispettosi ma senza timore reverenziale, che suggeriscono una progressione che sa di ritorno a casa, a quel retroterra vivo, radicato tra cuore e memoria, che distingue la cifra espressiva di Ginevra.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza