Trespiano: quando il completamento del tempio crematorio?

Stella e Alessandri (PdL): “Dopo 10 milioni di euro e 10 anni di attesa, ora la giunta ci dà ragione. L’assessore Saccardi riferisca alle commissioni la rimodulazione del progetto”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 novembre 2011 14:43
Trespiano: quando il completamento del tempio crematorio?

Il progetto è importante, non prevede soltanto la costruzione di un nuovo tempio crematorio, ma anche nuovi manufatti destinati alla sepoltura e cioè l’ampliamento del cimitero con la creazione di 720 nicchie semplici (2 posti), 480 nicchie a terra (8 posti), 148 nicchie monumentali (6 posti) per un totale di nuovi 18.768 posti disponibili. Oltre a questo, il progetto prevede la realizzazione di nuove 160 cappelle private, la costruzione di 8 nuovi locali destinati all’esercizio commerciale ed altre opere edili, per un totale complessivo di spesa iniziale di 11.372.378 di euro, arrivati poi ad essere 10.514.864.

Il progetto per la costruzione del nuovo tempio crematorio è partito nel 2001, per arrivare alla firma del contratto nel 2005; ad oggi maggio 2011 i lavori non sono ancora partiti. “Dopo 10 milioni di euro spesi e 10 anni di attesa, ora la Giunta con la delibera n. 00492 del 22 novembre 2011 ci dà finalmente ragione. Abbiamo sempre espresso forti perplessità su alcuni punti, primo tra tutti il costo di realizzazione dell’impianto -interviene il capogruppo PdL Marco Stella insieme al consigliere Stefano Alessandri- Abbiamo sempre chiesto se tutto ciò oggi serve alla città di Firenze, ed evidentemente avevamo ragione, visto che la giunta ha deliberato un atto di indirizzo che prevede:

- Di rimodulare il progetto in coerenza con gli indirizzi del piano Strutturale - Procedere congiuntamente al concessionario alla revisione ed all’aggiornamento delle voci del piano economico finanziario, tra cui in particolare le tariffe e la percentuale di cremazioni, la riduzione dei costi delle opere fredde e la redditività degli esercizi commerciali - Aggiornare i servizi offerti dal concessionario, le relative tariffe ed il disciplinare di gestione con le relative proposte di modifica ed integrazione - Di rinegoziare il contratto di concessione, sulla base delle modifiche al progetto e della revisione del P.E.F:, apportandovi i conseguenti adeguamenti a vantaggio dell’amministrazione comunale.
Finalmente qualcuno si è accorto che così come era previsto forse il tempio crematorio non era quello che occorreva a questa città.

Ora siamo molto preoccupati per le ripercussioni, basterà l’atto di indirizzo della Giunta? Ci sono contratti e convenzioni sottoscritte, e la possibilità quindi di liti legali infinite. Oltretutto ci domandiamo se esistono penali a carico del Comune. Chiediamo che l’assessore Saccardi vada nelle commissioni competenti a relazionare sullo stato dell’arte e sulle conseguenze di questa delibera di giunta. Rimane la soddisfazione di aver avuto ancora una volta ragione, con il rammarico che se ci ascoltavano prima forse tutto questo poteva essere evitato”.

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