A Prato è lotta politica sul WiFi, oscurata la rete al Metastasio

Incomprensibile la sospensione del servizio WiFi appena installato dalla Provincia al Metastasio. Beltrame: “Il wifi non è di destra né di sinistra, è semplicemente un diritto”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 novembre 2011 15:27
A Prato è lotta politica sul WiFi, oscurata la rete al Metastasio

E' un lungo intervento quello che accompagna su Facebook lo sgomento dell'assessore Alessio Beltrame alla notizia di sospensione del servizio WiFi appena installato al Teatro Metastasio. "Leggo con stupore il comunicato stampa del Comune di Prato con il quale l'assessore Nocentini, richiamando una sorta di ius primae noctis sul Teatro cittadino da parte del Comune e nascondendosi dietro questioni tecniche risibili, ha portato il presidente Cecchi a dichiarare di sospendere il servizio di accesso libero funzionante già da qualche giorno.

Credo di non sbagliarmi nel dire a Nocentini che polemiche di questo tipo sono incomprensibili per i cittadini pratesi che non sono interessati a una contrapposizione fra WiFi della Provincia e WiFi del Comune. I cittadini chiedono semplicemente di poter navigare liberamente in più posti possibili sul territorio". Lo spirito che accompagna lo sviluppo del WiFi deve essere quello di fornire un servizio pubblico, di modernizzare la nostra città e provincia, di promuovere l'accesso libero a Internet come un diritto moderno, di rispondere ad una esigenza vera chiesta dai cittadini e in particolar modo dai più giovani.

Guai se si mette davanti a questo la contrapposizione politica. Il WiFi libero non è di destra né di sinistra è semplicemente giusto. Quando maturai l'idea di portare il WiFi free a Prato, nel novembre 2010, convocai tutti i Comuni, compreso Prato, proponendo a tutti di collaborare per la buona riuscita del progetto, ma ahimè Prato rifiutò la proposta di attivare 15 punti di acccesso (con costi a carico della Provincia!); per sviluppare il “WiFi del Comune”. Siamo comunque andati avanti e nel nostro percorso abbiamo incontrato tanti compagni di viaggio che hanno capito la reale importanza di questa infrastruttura, insieme ai Comuni hanno aderito Questura, museo del Tessuto, museo di Scienze Planetarie, ACI, Tribunale, USL 4, Monash University e gli ordini professionali.

Abbiamo avviato una collaborazione con la Camera di Commercio e con le categorie economiche che ci porterà nei prossimi giorni ad installare 25 punti di accesso in altrettanti esercizi commerciali, abbiamo coinvolto il mondo delle associazioni con un bando che si chiuderà tra qualche giorno per ulteriori 50 access point. Insieme stiamo costruendo una infrastruttura moderna che, grazie all'idea della Provincia di Roma e al lavoro sinergico di un numero sempre maggiore di enti locali di tutta Italia, consente l'accesso libero a Internet e permette al cittadino pratese di navigare liberamente e con la stessa password a Prato come a Firenze, Roma, Venezia, Torino, Genova, in Sardegna, a Grosseto, e via dicendo.

Questa polemica di campanile che ogni tanto vedo emergere da parte dell'assessore Nocentini è proprio fuori luogo e non mi ci presterò. Al Comune di Prato faccio invece due proposte. Con la prima rinnovo la disponibilità a federare le due reti, migliorando, con pochissimo sforzo, il servizio ai cittadini. La seconda proposta riguarda il Metastasio. Ricordo che anche la Provincia è socio finanziatore del Metastasio e visto che l'intenzione che ha mosso la Provincia e il presidente Cecchi è quella di fornire un nuovo servizio agli utenti del Teatro, invito il Comune a rivedere la propria posizione.

Quello che preme a me e alla Provincia è potenziare le occasioni di accesso libero alla rete e penso che un luogo importante della città come il Metastasio debba averne uno"

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