Confartigianato chiede chiarezza sulle norme anti-Kebab. E le gelaterie?

Il Made in Italy sia sulle bancarelle dei mercatini, ma anche nei laboratori artigiani di pasticcerie e gelaterie altrimenti penalizzati dalle norme restrittive.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 novembre 2011 22:11
Confartigianato chiede chiarezza sulle norme anti-Kebab. E le gelaterie?

“Sì alle limitazioni al proliferare nel centro di Firenze di attività commerciali ‘poco fiorentine’ come kebab e minimarket, ma un grosso no alla norma del Piano del Commercio Comunale che, ideata per risolvere il problema, rischia invece di penalizzare comparti produttivi artigiani tipicamente fiorentini, quali quelli della gelateria e pasticceria”. E’ così che Confartigianato Imprese Firenze accoglie la normativa comunale “anti-kebab” che, vietando “l’apertura di attività commerciali e/o artigianali che utilizzino nell’ambito delle operazioni di trasformazione, cottura, preparazione, anche estemporanea, dei prodotti posti in vendita, alimenti precotti e/o surgelati”, pone a rischio attività artigianali tradizionali che, da sempre, arricchiscono il centro storico di presenze turistiche.

Confartigianato si schiera con forza contro le ripercussioni di tale provvedimento e, augurandosi si tratti di una disattenzione involontaria sfuggita alle maglie del disegno normativo, chiede al Comune una presa di posizione ufficiale che renda non ambiguo il provvedimento e tuteli gelaterie e pasticcerie. Una pronuncia in linea con l’impegno e la sensibilità sin qui mostrate per la tutela del decoro della città di Firenze e del Made in Italy, tanto sulle bancarelle dei mercatini, quanto sui banconi di pasticcieri e gelatieri.

Per la città del Festival del Gelato si tratterebbe di una svista da primo premio, Coppa del nonno.

Notizie correlate
In evidenza