Lunigiana: la gestione dell’emergenza

Mulazzo: iniziato il rientro. 118 persone da oggi nelle loro abitazioni. Rossi ad Aulla, lunedì al via i lavori per il ripristino dell’argine

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 ottobre 2011 18:51
Lunigiana: la gestione dell’emergenza

Firenze, 29 ottobre 2011– Sono 118 gli abitanti di Mulazzo che da questa mattina stanno rientrando nelle loro abitazioni nell’area del paese dichiarata sicura. Lo comunica l’unità di crisi allestita presso il Comune di Aulla. Altre 52 persone ancora evacuate potranno rientrare nelle proprie case nei prossimi giorni, appena saranno terminati gli interventi di messa in sicurezza. Sarà inviata lunedì 31 ottobre al Ministero economia e finanze l’ordinanza per la nomina del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi a commissario delegato per la gestione dell’emergenza in Lunigiana che dovrà essere firmata dal presidente del Consiglio dei Ministri.

Lo ha annunciato oggi Rossi che è tornato ad Aulla per fare il punto della situazionbe insieme al sindaco Roberto Simoncini e al presidente della Provincia di Massa Carrara Osvaldo Angeli. “Spero che l’ordinanza venga firmata nei prossimi giorni – ha detto Rossi – in modo da poter avviare quanto prima le attività affidate per legge al commissario che riguardano il finanziamento degli interventi di somma urgenza per la mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico, e i contributi per il ripristino dei beni immobili e mobili a privati cittadini e a imprese”.

La somma a disposizione di Rossi dovrebbe essere ad oggi di circa 85 milioni, di cui 25 provenienti dal decreto emergenza del governo e circa 60 derivanti dall’aumento di 5 centesimi dell’accisa sulla benzina, una misura decisa dalla Giunta che dovrebbe entrare in vigore dal primo gennaio dopo l’ok del Consiglio e che applica la norma nazionale prevista dal decreto “Milleproroghe” per attingere ai fondi della Protezione civile. Rossi ha anche annunciato che sarà di nuovo ad Aulla giovedì 3 novembre per l’insediamento dell’Ufficio della Regione presso il Comune di Aulla, che gestirà in loco, sul modello a suo tempo adottato per Cardoso, l’emergenza e la fase della ricostruzione e ripristino.

Va fatto insieme agli uffici comunali un lavoro capillare di raccolta dati per quantificare I danni. Ed è già stata fissata una prima riunione con la Camera di Commercio e con le banche per la ripresa delle attività commerciali e produttive. Intanto la Giunta regionale mercoledì prossimo farà una richiesta di cassa intergrazione in deroga per i lavoratori colpiti dagli effetti dell’alluvione. Rossi ha fatto poi il punto della situazione ad oggi. Le persone ancora evacuate sono una cinquantina di abitanti di Mulazzo che dovrebbero rientrare a breve nelle loro case a cui vanno aggiunti 60 abitanti del quartiere Matteotti di Aulla ancora opsitati presso parenti, amici e strutture alberghiere.

Le frazioni isolate sono 2, Parana e Stadano, ma Parana, grazie ai lavori del genio militare e dei tecnici della provincia, è raggiungibile per collegamenti urgenti lungo una sorta di pista. Stadano sarà presto raggiungibile: lunedì c’é un incontro con Anas e autostrade per utilizzare la corsia di emergenza tra Isola e Stadano. Nel frattempo si stanno facendo insieme all’esercito I sopralluoghi per gettare un ponte Bailey che ripristini il vecchio collegamento. Un altro ponte Bailey dovrebbe essere gettato a Mulazzo.

Sono state anche rimosse le 16 frane della strada provinciale 37 che collega Pontremoli a Zeri. Quanto ai lavori per il ripristino dell’argine che ha ceduto, potranno cominciare da lunedì. La magistratura inquirente ha dato proprio oggi l’autorizzazione all’avvio dell’intervento di contenimento (le indagini verranno effettuate su una parte limitata dell’argine). E I blocchi di cemento sono già pronti ad essere depositati lungo il fiume per mettere la zona al riparo da eventuali esondazioni.

Verso la normalità anche l’erogazione di corrente elettrica e gas, anche se ovviamente restano ancora molti contatori sotto il fango. Il servizio idrico è di nuovo funzionante ovunque, anche se in misura non sufficiente vista l’aumentata necessità. Solo in una frazione è ancora attivo il servizio di autobotti, mentre ad Aulla si sta cercando di ripristinare un vecchio pozzo. Infine, come ha annunciato il sindaco Roberto Simoncini, sono fissati per mercoledì 2 novembre I funerali delle 2 vittime, Claudio Pozzi a Aulla e Enrica Pavoletti a Olivola.

Si svolgeranno per espressa richiesta dei familiari, in forma strettamente privata. Su richiesta della Regione Toscana la protezione civile della Provincia di Firenze, presente fin dalle prime ore nelle aree colpite, ha predisposto una serie di interventi finalizzati alla gestione del soccorso e al ripristino delle condizioni di normalità nelle aree interessate dai dissesti idrogeologici dello scorso 26 ottobre. Azione prioritaria è stata, e rimane, la rimozione di acqua, fango e detriti da scantinati e parcheggi interrati, condotta con il personale e le risorse in dotazione alla Provincia (tecnici specializzati, idrovore e mezzi movimento terra), cui si affianca il supporto alla struttura gestionale e strategica basata ad Aulla.

Sono inoltre iniziate le verifiche, con la collaborazione di personale tecnico locale, per sopperire a problematiche di carenza di acqua potabile nelle frazioni semi-isolate di Zeri e Mulazzo; nella prima verrà realizzato un sistema di decantazione con clorazione esterna, nella seconda si sta studiando l’impiego del potabilizzatore mobile già utilizzato in Sri Lanka dopo lo tsunami e che vedrà l’intervento congiunto di tecnici della protezione civile provinciale e di Publiacqua. Tutte le attività sono e saranno supportate dall’utilizzo di personale dei Comuni, dei Centri Intercomunali e delle articolazioni del volontariato, che hanno risposto con la consueta disponibilità e competenza tecnica.

Nella giornata di venerdì 28 è partita per Aulla una colonna mista di personale delle Province di Firenze ed Arezzo e di circa 30 volontari provenienti da Firenze, Arezzo e Siena messi a disposizione dai rispettivi coordinamenti provinciali. I Consorzi di Bonifica della Toscana sono presenti da questa mattina in Lunigiana per aiutare le popolazioni colpite dalle piogge straordinarie degli ultimi giorni e per dare il proprio contributo alla gestione dell’emergenza. Ancora una volta, uomini e mezzi dei Consorzi di Bonifica, con le proprie capacità, sono stati chiamati in una zona non di propria competenza, per contribuire a trovare una soluzione.

In queste ore l’Urbat (Unione regionale dei Consorzi di Bonifica della Toscana) sta coordinando gli interventi dei vari Consorzi, il cui lavoro proseguirà per tutta la settimana, nelle zone più danneggiate dall’emergenza proseguirà, con sopralluoghi sugli argini e interventi per ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza. Dopo le disastrose precipitazioni dei giorni scorsi al confine tra Toscana e Luguria, il corpo di Polizia municipale associato di Empoli, Castelfiorentino e di Limite e Capraia ha dato la propria disponibilità ai Comuni colpiti dal maltempo ad essere presenti per contribuire alle operazioni di soccorso.

La risposta non si è fatta attendere e già a partire da ieri (venerdì 28 ottobre), tre agenti di Empoli, uno di Castelfiorentino e il comdandate Massimo Migliorini erano ad Aulla già operativi. Il primo compito che hanno ricevuto è stato quello di regolare l'afflusso in città presso due importanti incroci urbani, da dove occorreva far passare solo i mezzi di soccorso e quelli autorizzati, affichè non venissero intralciate le operazioni da un'eccessivo afflusso di auto. Migliorini ha anche incontrato i vertici della Polizia muncipale locale per stabilire i prossimi servizi da effettuare, perchè domani (domenica 30 ottobre), lunedì 31 ottobre e mercoledì 2 novembre una pattuglia di quattro agenti tornerà ad Aulla per coadiuvare gli sforzi che si stanno compiendo per contenere gli effetti delle inondazioni. Il gruppo consiliare della Lega Nord Toscana ha presentato un'interrogazione al Presidente della Giunta Regionale, Enrico Rossi, per avere lumi in merito all'alluvione che ha interessato le zona della Lunigiana.

Oltre alle tante chiacchiere che ascoltiamo – asseriscono all'unisono i due consiglieri regionali della Lega Nord Toscana, Antonio Gambetta Vianna e Gian Luca Lazzeri –, vorremmo sapere quali siano le azioni concrete della Regione Toscana e con quali modalità si intenda mettere in stato di sicurezza i cittadini e gli abitanti delle zone colpite dall'alluvione». «Una tale tragedia – afferma il Presidente del gruppo consiliare, Antonio Gambetta Vianna – poteva essere mitigata (non direi fermata perché mi pare esagerato) se, per esempio, fossero partiti i progetti di arginatura del fiume Magra e del torrente Aulella ad Aulla nel quartiere Matteotti, dei quali si discute da anni.

Quelle zone sono da sempre oggetto di drammi. Non dimentichiamoci, che due anni fa, l'attuale Governatore era commissario nella scorsa alluvione in Lunigiana». «Qual è la percentuale dei progetti in difesa del suolo, previsti dagli Accordi di Programma Quadro che attualmente rispettano i tempi previsti per le diverse fasi procedurali?». È quanto si domanda, invece, Gian Luca Lazzeri che rincara la dose augurandosi che «le opere di rinforzo all’argine di via Lunigiana ad Aulla siano regolarmente collaudate, altrimenti chi non ha svolto il proprio dovere deve pagare una simile tragedia (questa parte la toglierei perché sembra che l'eventuale collaudatore sia l'unico responsabile di tutto..)».

Inoltre, nell'interrogazione si chiede anche «quali sono i soggetti responsabili della pulizia dei fiumi, dei torrenti e degli argini nei territori colpiti dall’alluvione e se è plausibile ritenere che i danni provocati dall’alluvione in Lunigiana siano dovuti in parte anche ad una cattiva manutenzione degli stessi; se è plausibile ritenere che i danni provocati dall’alluvione in Lunigiana siano dovuti in parte anche agli abusi presenti su quei territori, quanti sono gli abusi segnalati di cui si è a conoscenza e come, gli enti locali, sono intervenuti per sanarli».

Quanto alle critiche al Governo, interviene l’onorevole Gianni Fava, commissario nazionale della Lega Nord Toscana, che, oltre ad apportare la propria solidarietà ai cittadini della Lunigiana, ci tiene a precisare che «anche questa volta il Governo non ha tardato ad offrire il proprio aiuto. Infatti – spiega –, ha subito stanziato 65 milioni di euro ed ha dichiarato subito lo stato di emergenza. Come dimostrato in altre occasioni, questo Governo non mancherà nel fare la propria parte».

Poi, l’onorevole si sofferma anche sulle tensioni che ci sono state ad Aulla ed invita tutti alla calma. «Capisco le tensioni – termina –, ma non è tempo di polemizzare. Ora occorre rimboccarsi le maniche tutti insieme».

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