Alta Velocità a Firenze, le terre di scavo trasportate su camion scoperti?

Lavori per l’Alta Velocità fiorentina. La segnalazione di un cittadino ad Idra fa sobbalzare il Consiglio provinciale.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 ottobre 2011 14:49
Alta Velocità a Firenze, le terre di scavo trasportate su camion scoperti?

Continuano le segnalazioni da parte dei cittadini riguardo a irregolarità e mancato rispetto degli accordi sottoscritti nella realizzazione dei lavori della linea ad Alta Velocità a Firenze. Stando alla testimonianza inviata all’associazione Idra da parte di un cittadino, residente in un’abitazione che si affaccia sulla stazione ferroviaria di Rifredi, i materiali di scavo provenienti dall’area degli ex Macelli (prodotti dai lavori di costruzione della stazione Foster) viaggiano sì lungo l’asse ferroviario attrezzato (costruito proprio per il transito delle terre) ma non utilizzando i binari (e quindi su treno) bensì su camion che quotidianamente fanno la spola tra i due siti. "Le terre di scavo degli ex Macelli - avverte il capogruppo di Rifondazione comunista Andrea Calò - sono trasportate su camion anziché su treni.

E' l'ennesimo mancato rispetto degli accordi sottoscritti". " Eppure - dicono Verdi e Calò in una interrogazione a Barducci - come giustamente sottolineato dal cittadino in questione, nonostante che quando venne realizzato il corridoio ferroviario tra Rifredi e la zona di scavo degli ex Macelli, fosse stato garantito che la maggior parte del trasporto dei materiali sarebbe avvenuto su ferro ed eccezionalmente su gomma, appare inaccettabile e irrispettoso degli accordi il fatto che ad oggi non sia stato visto transitare un solo carro ferroviario a fronte di un consistente transito di camion". L’accordo procedimentale sottoscritto nella Conferenza dei Servizi il 3 marzo 1999 da FF.SS., Treno Alta Velocità – TAV Spa, Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze art 8 conteneva e predisponeva: “…la movimentazione dei materiali da e per il cantiere della stazione AV avverrà tramite l’uso di corridoio attrezzato con binario ferroviario, da realizzare in affiancamento a quelli oggi esistenti, che collegherà i cantieri della stazione AV in zona ex Macelli e pozzo Corsica con la stazione di Rifredi… il tracciato di tale binario è composto di tre parti: tratto Circondaria-Corsica, Tratto Corsica-Via del Terzolle, Tratto Via del Terrzolle-Via Vasco De Gama (Stazione di Rifredi)” Ad aggravare ulteriormente il quadro si aggiunge il fatto che nonostante fosse stato garantito che per il trasporto della enorme quantità di terra di escavazione sarebbero stati utilizzati veicoli (carri ferroviari o camion) coperti da teloni onde evitare dispersione di materiali e polveri varie, nei fatti - stando alla segnalazione - verrebbero utilizzati camion scoperti.

"Le terre di scavo viaggiano sui camion invece che in ferrovia". Con una domanda d'attualità la Lega Nord interroga la Provincia di Firenze "per sapere quali iniziative intenda prendere palazzo Medici Riccardi per la tutela ambientale e la salute dei cittadini". "Da alcune fotografie inviate dai residenti di via Vasco De Gama all'Associazione ambientalista Idra documenterebbero un via vai continuo di mezzi pesanti (camion carichi di terra con il rimorchio scoperto), che percorrono ogni giorno il cosiddetto “corridoio attrezzato” tra la stazione di Rifredi ed il cantiere della futura stazione Foster, privi dei teloni che dovrebbero trattenere le polveri, contravvenendo così agli accordi presi all'apertura dei cantieri del nodo fiorentino i quali prevederebbero che il trasporto delle terre di scavo avvenisse su carri ferroviari o camion coperti.

L'interrogazione della Lega Nord al Presidente della Provincia e l'Assessore Competente è volta a sapere quali iniziative intenda e possa prendere questa Amministrazione attraverso il proprio rappresentante nell'osservatorio ambientale, alla luce di quanto esposto in narrativa, ai fini della tutela ambientale e della salute dei cittadini dato che le suddette terre di scavo dovrebbero essere classificate come rifiuti speciali e portate in discarica e non trattate come semplice materiale di scavo" Anche i consiglieri provinciali del PD Stefano Prosperi, Remo Bombardieri e Piero Giunti chiedono l'intervento della Provincia di Firenze per ogni verifica e tutela, motivando le richieste con una domanda d'attualità presentata in Palazzo Medici Riccardi "Preso atto della segnalazione pervenuta, ritenuto essenziale che i lavori procedano nel rispetto degli accordi sottoscritti e con la massima attenzione alla tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini, come peraltro assicurato dalla direzione dei cantieri in occasione del recente sopralluogo effettuato dalle commissioni consiliari 3^ e 4^.

Già in tale occasione i consiglieri hanno richiesto la possibilità di incontrare il prima possibile il responsabile dell’Osservatorio Ambientale, per approfondire le tematiche relative alla tutela ambientale. Chidiamo a Barducci se è a conoscenza di quanto sopra esposto e se tali notizie rispondono a verità e di essere informati sulle motivazioni dell'impiego di camion per il trasporto dei materiali di scavo, in difformità a quanto previsto dagli accordi del 3 marzo 1999. Infine quali iniziative intende assumere l'Amministrazione per garantire la tutela ambientale e la salute dei cittadini".

Notizie correlate
In evidenza