Carla Fendi, Bruna Fattenotte, Marisa Fumagalli premiate a Montalcino

Con il Premio Casato Prime Donne 2011

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 settembre 2011 22:12
Carla Fendi, Bruna Fattenotte, Marisa Fumagalli premiate a Montalcino

Montalcino 17 settembre 2011- Il Premio ‘Casato Prime Donne’ celebra la sua 13ma edizione con una giornata da favola in cui arte, giornalismo, territorio e convivialità hanno trovato una completa armonia. Carla Fendi, la Signora della moda italiana incoronata ‘Prima Donna’ fra le donne a impersonare una femminilità moderna, creativa, colta e generosa. Protagonista della moda italiana, e oggi del mecenatismo culturale, è stata scelta dalla giuria del premio ‘Casato Prime Donne’ composta da Francesca Cinelli Colombini, Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione.

La cerimonia si è aperta con la commemorazione di Mario Guidotti il giornalista, scrittore, intellettuale e animatore culturale che nel 1981 dette vita all’ iniziativa da cui è nato il Premio ‘Casato Prime Donne’. Poliziano di nascita, ha avuto un ruolo fondamentale nella rivalutazione della campagna senese creando iniziative quali il Teatro Povero di Monticchiello e le Forme nel Verde di San Quirico d’Orcia. Il premio è organizzato a Montalcino da una cantina di Brunello, “Il Casato Prime Donne è la prima in Italia con un organico interamente femminile” dice con orgoglio la titolare Donatella Cinelli Colombini che continua, “una bandiera per l’enologia in rosa che negli ultimi anni ha fatto enormi passi avanti come testimoniano gli altissimi punteggi di Wine Spectator e Wine Advocate”.

Coerente con lo spirito di questa azienda il premio promuove il ruolo della donna nella società e nel lavoro e ogni anno indica un personaggio femminile di primo piano, quest’anno Carla Fendi, che sia espressione di eccellenza professionale e di impegno sociale. Carla Fendi, insieme alle sue sorelle, è stata fra i protagonisti del successo della moda italiana nel mondo, trasformando i l’azienda famigliare di pellicceria e pelletteria ereditata dai genitori in una griffe di statura internazionale che produce da sempre in una meravigliosa fabbrica alle porte di Firenze Manager di successo, ha sempre coltivato interessi e frequentazioni culturali.

Grazie al suo impegno economico e personale verrà restaurato lo storico teatro Caio Melisso e il Festival dei Due Mondi di Spoleto sta tornando ad essere un faro della cultura italiana e un locomotore dell’economia spoletina. Il Premio Casato Prime Donne comprende anche sezioni di giornalismo e fotografia che valorizzano i migliori contributi nella divulgazione del territorio e dei suoi vini. La sezione fotografica sul tema ‘Genti e terre dei vini Brunello e Orcia’ aveva in lizza i 5 finalisti Bruno Bruchi, Paolo Busato, Stefano Caporali, Betty Colombo e Gabriella Salvini Pizzocchero.

Fra loro una giuria popolare di 50 membri in rapprentanza di tutti i comuni e di tutte le attività presenti sul territorio dei due vini, ha scelto Stefano Caporali per la foto “Poggio alle Mura” pubblicata nel calendario Toscana 2012. Un’immagine intensa, capace di raccontare l’antica terra di Toscana e la sua magia. Premio sul tema’Io e Montalcino’ interpretazione personale, anche in chiave fantastica e favolistica di Montalcino nei suoi aspetti storici, culturali, paesaggistici e agricoli a Bruna Fattenotte per il servizio del 7 dicembre 2010, nel programma ‘Si viaggiare’ trasmesso da RAI DUE.

Uno spettacolare affresco della proposta turistica montalcinese: vino, arte, ricettività d’alto livello, shopping e persino spiritualità. Il Premio Consorzio del Brunello sul tema ‘Il Brunello e gli altri vini di Montalcino’ per giornalisti italiani o stranieri specializzati nel ramo vitivinicolo è andato a Herwig Van Hove per l’articolo intitolato Voorzichtig optimisme del 1 marzo 2011 su ‘Knack Magazine’. Il celebre esperto belga ha dialogato con la giuria e con il Presidente del Consorzio Ezio Rivella, in videoconferenza da Halifax in Canada.

Van Hove conosce profondamente il Brunello e gli altri vini di Montalcino e non manca mai di venire almeno una volta l’anno ad assaggiarli. Premio ‘Montalcino la sua storia, la sua arte e il suo vino’ per opere a firma femminile a Marisa Fumagalli per i suoi due articoli pubblicati nel quotidiano Corriere della Sera il 14 febbraio e il 21 marzo 2011. Ultimo e sicuramente più emblematico fra i riconoscimenti assegnati ai giornalisti è quello destinato a una donna, in perfetta coerenza con la logica del premio.

Forte di una solida base professionale la Fumagalli riesce a tradurre in un linguaggio comprensibile a tutti persino argomenti ostici come la liberalizzazione dei vigneti decisa nel 2009 dall’ OCM - Organizzazione Comune di Mercato o l’algoritmo che permette di prevedere con molto anticipo la data della vendemmia usando dati analitici Al termine della premiazione è stata letta la dedica di Carla Fendi a Montalcino. Rimarrà scritta su un cippo di travertino lungo un sentiero nei vigneti di Brunello del Casato Prime Donne.

Come negli anni scorsi i pensieri della vincitrice vengono collocati a fianco un’opera d’arte realizzata da artisti toscani o legati alla Toscana. Quest’anno si tratta di un tabernacolo, il Tabernacolo del Brunello alla Vergine. Una Madonna con Bambino dipinta da Anna Maria Tesio è incorniciata dai vigneti del celebre vino. La singolare struttura di oltre tre metri è stata progettata da Michele Liberatori, Ruben Romualdi e Marco Bondioli – Liberatori & Romualdi Architetti Associati – e costituisce un’utentica rivoluzione rispetto ai manufatti tradizionali di cui mantiene intatta la spiritualità. Al termine della cerimonia i duecento invitati sono stati ospiti alla Fattoria del Colle di Trequanda per una cena dedicata ai 150 anni dall’Unità d’Italia. Il menu della cena a tema consisteva in antipasto del Nord, cena del Centro e dolci del Sud Italia.

Tante eccellenze e su tutte il Pomodorino di Corbara, il Corbarino, il pomodoro migliore del mondo che cresce a ridosso dei Monti Lattari di fronte al Vesuvio e il Brunello 2006 ‘Camiciarossa’ che celebra gli antenati garibaldini di Donatella Cinelli Colombini.

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