Arte del Brunello, Mauro Corona incontra il gusto del vino di Montalcino

I giovani viticoltori Alessandra e Edward Corsi: “Ogni nostra bottiglia di Brunello di Montalcino è un’opera d’arte, unica e irripetibile”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 settembre 2011 15:23
Arte del Brunello, Mauro Corona incontra il gusto del vino di Montalcino

Nel cuore del territorio di Montalcino, a Poggio Rubino, domani 2 settembre, di scena la “perfomance artistica” di Mauro Corona. I giovani viticoltori Alessandra e Edward Corsi: “Ogni nostra bottiglia di Brunello di Montalcino è un’opera d’arte, unica e irripetibile” Una bottiglia di Brunello di Montalcino per fondere il piacere di un grande vino a quello delle opere di artisti contemporanei. È l’“Arte del Brunello”, che dopo la bottiglia firmata da Franco Murer, artista bellunese autore delle formelle bronzee della centesima fontana dei Giardini del Vaticano, incontra l’estro creativo dello scultore e scrittore friulano Mauro Corona, che ha scalato le vette delle classifiche letterarie e che ha vinto quest’anno il Premio Bancarella, con “La fine del mondo storto”. La “performance”, che unisce arte, letteratura ed enologia, ideata dall’azienda agricola Poggio Rubino, è di scena domani 2 settembre (ore 20), a La Sorgente, tra splendide vigne-giardino e ettari di boschi di lecci secolari, nel cuore del territorio del Brunello di Montalcino.

Il boscaiolo, scrittore, scultore e alpinista Mauro Corona dipingerà e modellerà a mano, con materiali ricercati e in foglia d’oro a 24 carati, una magnum di Brunello Poggio Rubino della vendemmia 2006: un’opera che andrà ad arricchire la galleria di soggetti e immagini, dipinti su bottiglie del “famoso rosso” di Montalcino, che la cantina Poggio Rubino ha creato con le etichette “Arte del Brunello” per amatori di vino e collezionisti di tutto il mondo alla ricerca di originalità e innovazione.Nella patria del Brunello, sarà, dunque, interessante anche vedere come l’arte di un maestro schivo e solitario come Mauro Corona, molto influenzato dal clima e dall’essenza delle Alpi, si esprimerà su una bottiglia di Brunello. A Montalcino, a Poggio Rubino, non si incontreranno soltanto un artista e una magnum di vino rosso, ma due mondi, due territori molto diversi, le Alpi friulane e le colline senesi; due realtà lontane fisicamente, ma vicine nel comune senso del rispetto della storia, della cultura e della tradizione che le ha conservate nel tempo.Le bottiglie di Brunello di Montalcino, su cui viene eseguita questa lavorazione, sono quelle da 1,5 litri, in confezione da tre con cassa di ciliegio americano, e le “imperiali”.

Una galleria d’arte speciale e da collezionare, “Arte del Brunello” è un viaggio sensoriale tra l’eccellenza del vino e le immagini dipinte sulle bottiglie di artisti contemporanei. I giovani viticoltori Alessandra Marzocchi e Edward Corsi, che hanno dato vita al progetto culturale “Arte del Brunello”, spiegano che “ogni nostra bottiglia, semplicemente unica e irripetibile, è come un’opera d’arte. L’artista contemporaneo attraverso i disegni sulle nostre bottiglie crea un oggetto glamour capace di comunicare storia, tradizione, territorio e gusto.

Essere produttori di Brunello di Montalcino - continuano Marzocchi e Corsi - non è casuale. E riuscire ad essere i protagonisti di un panorama così ricercato significa testimoniare un modo di essere e di vivere. Fare i viticoltori, insieme, a Montalcino, è la nostra ragione di vita, come del resto vivere nel territorio e del territorio, un valore aggiunto alla qualità ed al loro stile di vita”. I ritratti dei protagonisti: Mauro Corona & Poggio Rubino & BrunelloMauro Corona - Boscaiolo, scrittore, scultore e alpinista, Mauro Corona nato a Erto (Pordenone) nel 1950 è famoso per lo stile caustico e schivo con cui affronta la vita, il rapporto cultura - natura e soprattutto i temi che riguardano le Alpi e i suoi abitanti.

In montagna, Corona ha aperto più di 300 vie alpinistiche e come scrittore ha pubblicato 17 libri in 14 anni, scalato le vette delle classifiche letterarie e, nel 2011, ha vinto il Premio Bancarella con “La fine del mondo storto”.Poggio Rubino - L’azienda Poggio Rubino, ad un’altitudine di 470 metri sul livello del mare, a soli 3 km dal centro storico di Montalcino, conta 15,5 ettari, di cui quasi 7 ettari vitati (coltivati a Sangiovese selezionato; l’età media è di 10 anni) e produce Brunello di Montalcino (20.000 bottiglie) e Rosso di Montalcino. I vigneti, che si trovano in aree diverse del territorio, con particolari esposizioni e caratteristiche dei terreni, consentono l’ottenimento di vini con personalità, in grado di esaltare le peculiarità di ogni singolo vigneto.

I proprietari sono Alessandra Marzocchi e Edward Corsi, che hanno creato “Arte del Brunello” per affinare l’immagine del prodotto, creando un originale equilibrio tra grafica, colore e vino di qualità. Il progetto, nato per esaltare la forza evocativa del vino, unisce l’esperienza artistica contemporanea, all’arte di produrre Brunello. Una produzione giovane per l’azienda Poggio Rubino, nata con il Brunello di Montalcino 2004, ma in costante crescita qualitativa. I lavori in vigna e in cantina sono improntati soprattutto alla ricerca e orientati al rispetto del metodo tradizionale, per raggiungere l’obiettivo di creare un vino di alto livello.

Le cure colturali di Poggio Rubino vengono eseguite solo a mano e i capi di potatura scelti accuratamente sia nella selezione dei germogli sia ad inizio invaiatura. Il diradamento dei grappoli fa in modo che ogni singola vite mantenga equilibrio vegetativo e un’ottimale distribuzione della produzione, assicurando la completa maturazione di ogni singolo grappolo. Lo scopo di queste lavorazioni è quello di produrre 1-1,5 kg di uva a pianta, in modo da spingere ogni singola vite a convogliare tutte le energie in pochi grappoli.

Questa selezione regala maggiore concentrazione zuccherina e polifenolica, permettendo di raggiungere, anche nelle annate più difficoltose, la piena qualità dell’uva dal punto di vista enologico, ovvero polifenoli, tannini e antociani. Nella gestione della vigna, Poggio Rubino rinuncia totalmente alla pratica del diserbo chimico (vengono utilizzati solo rame e zolfo) e viene favorita la lavorazione dei terreni. Attenzione alla qualità e al territorio, portano a rese massime intorno a 50-60 quintali e una vinificazione separata per ogni vigneto, con una lunga macerazione che oscilla tra i 25 e i 30 giorni. Il metodo di invecchiamento in botte è quello tradizionale, eseguito in botti di rovere di Slavonia e rovere francese.

Il periodo di raccolta delle uve inizia alla fine di settembre per protrarsi fino alla metà di ottobre. La vendemmia viene effettuata rigorosamente a mano.La Fratelli Rinaldi Importatori di Bologna (www.rinaldi.biz) ha acquisito la distribuzione dei vini di Montalcino Poggio Rubino (www.poggiorubino.com). L’enologo è Fabio Signorini: ha un’esperienza consolidata da 28 anni di vendemmie, maturata in aziende in Italia e all’estero. La sua esperienza tecnica e pratica ha prodotto vini nel rispetto della tradizione con metodologie enologiche moderne.

Signorini lavora con Poggio Rubino dalla prima vendemmia ed insieme ha creato un nostro profilo di vino nel rispetto delle caratteristiche del Sangiovese. L’agronomo è Massimo Achilli: laureato in scienze e tecnologie Agrarie, diploma di assaggiatore di olio di oliva per la Regione Toscana, diploma di primo livello dell’Associazione Nazionale Assaggiatori Grappe ed Acqueviti (Anag), si occupa da oltre un ventennio di difesa e nutrizione di vite e olivo. Ha esperienze da oltre 10 anni di progettazione, realizzazione e consulenza agronomi di impianti viticoli nelle zone di produzione dei grandi vini rossi toscani sia a Montalcino, Chianti Classico, Chianti Rufina, oltre a progetti di viticoltura di qualità in Umbria.All’azienda Poggio Rubino è possibile degustare e acquistare i vini Brunello di Montalcino e Rosso di Montalcino e visitare la cantina.

La B&B Poggio Rubino offre ai propri clienti anche la possibilità di trascorrere una vacanza all’insegna del buon bere grazie a degustazioni guidate e per i soggiorni durante il periodo della vendemmia, viene offerta anche la possibilità di partecipare in modo attivo a tutte le fasi di lavorazione delle uve, direttamente nella cantina e nei vigneti di Poggio Rubino, che diventeranno Brunello di Montalcino. L’azienda offre anche la possibilità di fare degustazioni con i vini Poggio Rubino in abbinamento a piatti tipici della tradizione della Val D’Orcia, come pecorino di Pienza e salumi locali, per il pranzo, la cena o semplicemente come spuntino.Il Brunello di Montalcino Poggio Rubino - Il periodo di raccolta delle uve inizia a metà settembre per finire i primi giorni di ottobre.

La vendemmia viene effettuata rigorosamente a mano. Le uve di ogni vigneto vengono vinificate separatamente in vasche d’acciaio, con macerazione lunga (25-30 giorni) e a temperatura controllata. L’evoluzione del vino avviene con il metodo tradizionale, in botti medio-grandi da 25/32 ettolitri. Brunello di Montalcino DocgGradazione alcolica: 14,5 % vol.Vitigno: Sangiovese selezionato 100%Zona di produzione: Montalcino (Siena)Invecchiamento: In botti di rovere per un periodo di 3 anni, con successivo affinamento in bottiglia per la durata di almeno 1 anno. Esame visivo: Colore rubino profondo, con riflessi granata.Esame olfattivo: Profumi persistenti e ampi, in cui si riconoscono toni fruttati di ciliegia e di piccoli frutti rossi, seguiti da sensazioni dolci di rum e di mirtillo.Esame gustativo: Esordio elegante e armonico, tannini equilibrati e ben bilanciati, buona persistenza aromatica.Abbinamenti gastronomici: Servito a 18° - 20°, con decantazione in caraffa, è ideale su arrosti di carni rosse, cacciagione, formaggi lungamente stagionati.

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