Opg Montelupo: istituto penitenziario senza antincendio

Evangelisti (Idv) a Massa: un’eccellenza mancata simbolo di un sistema al collass

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 agosto 2011 01:45
Opg Montelupo: istituto penitenziario senza antincendio

Ieri nel corso del sopralluogo effettuato all'Opg da Donatella Poretti, parlamentare Radicali-Partito Democratico, Massimo Lensi, Consigliere PDL della Provincia di Firenze, e Maurizio Buzzegoli, vice-segretario dell'Associazione radicale fiorentina "Andrea Tamburi", è stato verificato l'adeguamento e le iniziative realizzate per mettersi a norma rispetto alle disposizioni della commissione d'inchiesta sul Ssn del Senato. Tra le disposizioni cui doveva ottemperare l'Opg:

1.

Stanza contenzione e' sotto sigilli, chiusa fino a che non si adegua ai requisiti minimi sanitari, ossia la possibilita' per la persona contenuta di chiamare aiuto ed essere monitorata continuamente. Il doppio binario sanita' e carcere, produce l'assurdo di un medico che dispone una contenzione fisica, ma che dipende dagli agenti penitenziari per accedere alla stanza anche solo per i controlli essendo nella disposizione degli agenti la chiave. 2. Celle coi sigilli da sgomberare nel reparto Ambrogiana.

Delle 21 celle da sgomberare per il provvedimento della commissione sono poche quelle rimaste ancora occupate, visto che 9 internati sono stati inviati in altri Opg per i rispettivi bacini di competenza. In particolare 5 a Reggio Emilia, 2 ad Aversa e 2 a Napoli per altri stanno studiando altre soluzioni, ma al 26 agosto dovrebbe essere rispettata la scadenza. 3. Sistema antincendio. Mentre la direzione dell'Opg sta verificando la realizzabilita' dell'adeguamento alla norma di legge antincendio, per cui e' stata concessa una proroga al 30 settembre, resta da capire come la sezione ristrutturata 4 anni fa (Torre) ha potuto ricevere l'agibilita' e il nulla osta senza rispettare la normativa antincendio.

Chi ha fatto i controlli e come? Con quali certificati? C'e' stata una "omissione" o una "falsificazione"?

"Su questo presenteremo con il senatore Marco Perduca una interrogazione al ministro dell'Interno per quanto di competenza dei Vigili del Fuoco, della Giustizia per quanto di competenza del Dap e della Salute per quanto di competenza delle Asl -spiega la Sen. Poretti- Ha inoltre aderito alla giornata di sciopero della fame e della sete promossa dai Radicali di domani la direttrice protempore Margherita Michelini, attualmente direttrice del carcere di Empoli, sta per entrare di ruolo al Gozzini di Firenze e attualmente e' in missione come direttrice dell'Opg di Montelupo". Ieri mattina una delegazione di Italia dei Valori, guidata dall’on.

Fabio Evangelisti, Segretario Idv Toscana, ha visitato la Casa di reclusione di Massa, continuando le visite e le ispezioni che eletti e amministratori di Italia dei Valori hanno effettuato negli ultimi mesi negli istituti della nostra regione. “Il carcere di Massa potrebbe essere un’eccellenza nel panorama penitenziario regionale e nazionale – ha commentato Evangelisti ai cancelli del penitenziario – ma al tempo stesso racchiude in sé tutte le criticità e, soprattutto, le gravi contraddizioni del sistema carcerario del nostro Paese”.

“Anche a Massa, infatti – spiega Evangelisti – ritroviamo la stessa dicotomia: al sovraffollamento, dove i detenuti ospitati sono quasi il doppio di quelli previsti, si aggiungono le gravi carenze di personale. Ciò nonostante, quello del capoluogo apuano potrebbe davvero diventare un modello non soltanto di reclusione ma anche di reintegro e recupero. Un’intera ala della struttura, infatti, ha le caratteristiche di una grande azienda: il settore di tessitura e la sartoria, l’officina meccanica e la falegnameria potrebbero dare impiego ad un gran numero di detenuti e insegnargli anche un mestiere.

Purtroppo, però, è tutto fermo, o quasi, perché non sono stati effettuati tutti i collaudi per la messa in sicurezza degli impianti. Forse anche questa una conseguenza dello tsunami dell’anno scorso, quando – paradossalmente – a finire dietro le sbarre furono il Direttore e il Ragioniere capo della casa di reclusione massese. A ciò si aggiungono i tagli di bilancio. Basti pensare che la Legge Smuraglia (per l’avviamento al lavoro dei detenuti) per quest’anno prevede - in la tutta la Toscana - contributi per solo novemila euro.

Considerando l’attuale popolazione carceraria della regione, una cifra di poco superiore ai due euro a detenuto”. “Lo stesso discorso vale per il nuovo padiglione appena ristrutturato – continua Evangelisti – che potrebbe alleviare notevolmente le condizioni di detenzione e lavoro se solo l’impianto fosse messo a norma. Invece è ancora inagibile”. Nel carcere di Massa ci sono, al momento, 242 detenuti, di cui 93 stranieri, a fronte di una capienza standard di 115 e una capienza tollerabile di 179.

Il personale di sorveglianza in forze all’istituto è di 108 agenti, mentre il Ministero della Giustizia ne prevedrebbe 130. “Non possiamo fingere che il problema carceri non esista - aggiunge Evangelisti - e non possiamo chiudere gli occhi di fronte a un simile stato dei fatti. Urge un cambiamento radicale volto non solo ad adeguare le vecchie strutture carcerarie, ma in grado di costruire un percorso che possa offrire una vera prospettiva di recupero”. “Come Italia dei Valori – ha concluso Evangelisti – continueremo le ispezioni nelle carceri della Toscana, con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica su un tema tanto delicato, e ci muoveremo in tutte le sedi istituzionali, a livello parlamentare e regionale, affinché la piaga carceri possa essere alleviata e si possa tornare a parlare, anche in Italia, di umanità della pena e percorsi di recupero, come previsto dall’Articolo 27 della Carta Costituzionale”.

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