Ferragosto: continua la campagna IDV negli istituti di pena toscani

Radicali: sciopero della fame e della sete di 24 ore per protestare contro il sovraffollamento delle carceri italiane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 agosto 2011 19:48
Ferragosto: continua la campagna IDV negli istituti di pena toscani

Continua la campagna nelle carceri della Toscana di Italia dei Valori. Anche quest’anno, dopo i sopralluoghi effettuati nei mesi scorsi, in occasione del consueto appuntamento di Ferragosto gli eletti Idv faranno visita agli istituti di detenzione della regione. In particolare, sabato 13 agosto, l’on. Fabio Evangelisti, Segretario Idv Toscana, sarà alla Casa Circondariale di Massa (MS), Niccolò Rinaldi, Capodelegazione Idv al Parlamento Europeo, farà lunedì 15 agosto un sopralluogo al carcere di San Gimignano (SI), mentre la Consigliera regionale Idv, Maria Luisa Chincarini, ispezionerà, il 13 agosto, il carcere Le Sughere di Livorno. “I blitz di alcune settimane fa ci hanno restituito una condizione delle nostre carceri al limite della sopportazione, sia per i detenuti sia per il personale che vi lavora”, commenta Evangelisti, in riferimento alle visite effettuate dal Segretario e dai Consiglieri regionali Idv il 22 luglio nelle carceri di Sollicciano a Firenze, Le Sughere di Livorno, Don Bosco di Pisa e Opg di Montelupo Fiorentino.

“I numeri, del resto, parlano chiaro”, aggiunge Evangelisti. “A fronte di una capienza regolamentare di poco più di duemila detenuti, gli istituti della nostra regione ne ospitano più del doppio, oltre quattromilacinquecento. Per quanto riguarda il corpo di guardia, invece, la dinamica è inversa: gli operatori in servizio sono circa la metà di quelli previsti dal Ministero”. “Tutto questo – spiega Evangelisti – in una condizione infrastrutturale quanto meno precaria, dove le strutture sono fatiscenti e le condizioni igienico-sanitarie al limite.

E così, l’umanità della pena, sancita dalla Costituzione italiana, si appanna e veri percorsi di riabilitazione e recupero divengono, di fatto, impraticabili, trasformando i nostri istituti in meri alloggi coatti perlopiù di disperati ed emarginati”. “Noi di Italia dei Valori – continua Evangelisti – sosteniamo con forza la necessità di un cambiamento radicale nella gestione delle strutture carcerarie italiane. Le strutture hanno bisogno di urgenti interventi straordinari di manutenzione, è urgente restituire dignità a chi nelle carceri lavora e al tempo stesso è necessario pensare a pene alternative al carcere che allentino la piaga del sovraffollamento e offrano una vera prospettiva di recupero”.

“Per questo – conclude Evangelisti – noi di Idv continueremo a monitorare la condizione degli istituti di detenzione della nostra Regione per tenere alta l’attenzione su un problema gravissimo e annoso che appare ancora lontano da una vera soluzione e rappresenta una macchia di discredito e inefficienza per la nostra stessa democrazia”. All'iniziativa dei Radicali, "Ferragosto in carcere", prevista per il 14 agosto, parteciperanno anche alcuni direttori degli istituti penitenziari.

Oltre al presidente del sindacato dei direttori delle carceri italiane, Leo Beneduci, in Toscana ha gia' dato la sua adesione il neo direttore del carcere di Livorno, Ottavio Casarano. Inoltre, per tutto il mese di agosto i Radicali visiteranno gli istituti della penisola, senza preavviso. L'evento e' stato presentato questa mattina a Firenze dalla senatrice dei Radicali Donatella Poretti, il senatore radicale Marco Perduca, da Massimo Lensi,consigliere Pdl della Provincia di Firenze, e da Maurizio Buzzegoli,vicesegretario dell'Associazione radicale fiorentina "Andrea Tamburi".

Promotore dello sciopero e' Marco Pannella, che ha gia' affrontato 90 giorni di sciopero della fame (5 dei quali della sete) per risolvere la questione del collasso del sistema penitenziario italiano. "Sono piu' di 500 i cittadini che parteciperanno al Satyagraha, lo sciopero della fame e della sete, perche' il parlamento si riunisca prima dell'inizio di settembre per discutere della situazione della giustizia - ha spiegato il senatore Perduca - Noi siamo sempre convinti che l'amnistia e l'indulto siano dalle condizioni necessarie per arrivare alla riforma giustizia.

A seguire, la depenalizzazione e l'applicazione di pene alternative fino ad arrivare ad una politica diversa". In Toscana, denuncia ancora il senatore Radicale, "ci sono 17 istituti con solo 10 direttori. C'e' una disattenzione politica,anche da parte del presidente della Toscana Enrico Rossi: tante parole ma pochi fatti. Non chiediamo la costruzione di nuove carceri, ma lo stanziamento dei fondi. Con i tempi che corrono si trovano sempre i soldi quando ce ne e' bisogno, se si riuscisse a contenere la spesa della mala politica sicuramente si troverebbero i soldi per pagare i direttore delle carceri e della polizia penitenziaria".

In Toscana, nei 17 istituti, ci sono attualmente 4.386 detenuti, a fronte di una capienza regolamentare di 2.883. E per domani, anniversario della Liberazione di Firenze, il consigliere Lensi lancia un appello al sindaco Matteo Renzi: "Chiedo al primo cittadino di fare un cenno, durante il suo discorso di domani, alla convocazione straordinaria del Parlamento per discutere della situazione delle carceri".

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