Tav, esposto in Procura dei No Tav per rischio sismico

Il Comitato No Tunnel Tav e di Italia Nostra che oggi hanno depositato la richiesta di sospensione dei lavori del nodo fiorentino AV per nuove pesanti irregolarità rilevate nel progetto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 luglio 2011 16:09
Tav, esposto in Procura dei No Tav per rischio sismico

Tunnel Tav, De Zordo e Grassi: "Inosservate le norme antisismiche: non si firmi il Protocollo" "Sosteniamo l'azione del Comitato No Tunnel Tav e di Italia Nostra che oggi hanno depositato la richiesta di sospensione dei lavori del nodo fiorentino AV per nuove pesanti irregolarità rilevate nel progetto". Lo affermano i consiglieri De Zordo e Grassi, presenti alla conferenza stampa che si è tenuta stamattina in Palazzo Vecchio. "Il Genio civile ha rilevato il 19 luglio scorso gravi criticità nella relazione geologica e geofisica allegata al progetto: le indagini geologiche utilizzate non sembrano possedere i requisiti richiesti dalla normativa vigente.

Questo si aggiunge al nodo irrisolto dei 3 milioni di metri cubi delle terre di scavo che non possono essere conferite come previsto a Santa Barbara" proseguono i consiglieri Grassi e De Zordo. "Comune, Provincia e Regione Toscana non procedano dunque alla firma di un Protocollo che prescinde da queste e altre criticità che mettono a rischio la salute e l'integrità del nostro territorio - concludono i consiglieri -. Nessuna compensazione economica può essere accettata per risarcire i danni prevedibili.

La lezione del Mugello deve pur insegnare qualcosa" Il Comitato/Associazione "No tunnel TAV di Firenze" e “Italia Nostra” Delegazione di Firenze, supportati dall’Avv. Toccafondi, hanno presentato in data odierna al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, al Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Toscana - Umbria ed al Ministero dell’Ambiente, documentate richieste di sospensione dei lavori del sottoattraversamento ferroviario TAV per pesanti irregolarità rilevate nel progetto. Negli esposti firmati dalle due Associazioni sono stati evidenziati i seguenti aspetti: Inosservanza della normativa antisismica Il Genio Civile ha espresso alcuni giorni fa (19.07.11) rilievi significativi sottolineando due gravi criticità “ dalla consultazione delle relazioni geologica e geofisica allegate al progetto della stazione Foster emerge quanto sostenuto dall’ing.

Perini ( tecnico di parte nel ricorso per denuncia di temuto danno da nuova opera presso il tribunale di Firenze ) relativamente alla non idoneità delle indagini geognostiche utilizzate per la stima dell’azione sismica. Infatti sia per ubicazione sia per profondità investigata, le indagini geologiche utilizzate per la progettazione non sembrano possedere i requisiti richiesti dalle NCT 2008. Preme, inoltre, sottolineare come, da un’attenta consultazione dei risultati delle prove geofisiche, si desuma un’azione sismica differente dalla categoria di sottosuolo utilizzata nel progetto”.

In detta nota il Genio Civile sottolinea la non competenza in quanto ente territoriale, rinviando alle delibere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Di conseguenza, ove la competenza a disporre la sospensione dei lavori per inosservanza delle norme antisismiche sia in capo al Ministero delle Infrastrutture e Lavori Pubblici, le Associazioni, consapevoli del fatto che tutto ciò può incidere negativamente sulla sicurezza dell’opera, sollecitano col documento allegato la Direzione Generale Politiche Territoriali e Ambientali della Regione Toscana alla trasmissione degli atti e dei documenti al Ministero competente ed alla Procura della Repubblica di Firenze, . Minaccia imminente di danno ambientale nel Comune di Cavriglia (AR) Loc.

S.Barbara per contaminazione da inquinamento causato dai rifiuti di scavo dei tunnel ferroviari TAV di Firenze. L’avvio della escavazione a Campo di Marte per la realizzazione dei due tunnel è previsto per ottobre 2011 (dichiarazione Ass.re Regionale Ceccobao), ma il cosiddetto smarino (terra di scavo) viene modificato dal lavoro della talpa ( la fresa prevista è la TBM del tipo EFB, che mentre scava, mischia la terra con altre sostanze, producendo una composizione particolare classificata come rifiuto speciale) e quindi non può essere conferito nell’ex miniera di S.

Barbara. Questo sito non è una discarica autorizzata - in base alla normativa vigente come documentato dall’ARPAT e dal settore VIA della Regione Toscana - a ricevere materiali classificati come rifiuti. Laddove si procedesse è pressoché scontato il dissesto idrogeologico dell’area. Pertanto anche per questa grave irregolarità, le due Associazioni chiedono la sospensione dei lavori per rischio imminente di danno ambientale. Inoltre la classificazione come rifiuto speciale delle terre di scavo rimette in discussione e invalida la Conferenza dei Servizi del ’99 (e conseguenti prescrizioni), obbligando a riformulare il procedimento su basi nuove.

L’avv.Bonafede ha effettuato in data odierna due integrazioni - una all’esposto presentato alla Corte dei Conti ed una all’esposto presentato alla Procura della Repubblica - essendo in corso la costruzione di opere (diaframmi della Stazione Foster) che possono costituire danno all’erario e che violano le norme tecniche sulle costruzioni. Queste nuove iniziative sono un atto d’accusa nei confronti di FS, Ministero dei Trasporti, Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze che, mentre sbandierano la prossima firma di un protocollo d’intesa, lasciano andare avanti un progetto pieno di criticità e quindi pericoloso per la città ed i suoi abitanti (da non dimenticare la mancanza di VIA per la Stazione Foster, i danni agli edifici, le alterazioni alla falda, i cantieri..). In questa vicenda, come già avvenuto in Mugello, emerge drammaticamente l’assenza di ruolo e di controllo delle Istituzioni Pubbliche, che lasciano di fatto alle Imprese mano libera nella esecuzione dei lavori e nel conseguente aumento dei costi (vedi annuncio di arrivo della “talpa” nonostante l’irrisolto problema delle terre di scavo!).

Le risposte di Regione e Provincia sono inconsistenti, mentre il Sindaco di Firenze pare interessato solo all’entità delle compensazioni! L’inutilità del sottoattraversamento TAV e l’inaccettabile sperpero di denaro pubblico, mentre in piena crisi economica si tagliano risorse a servizi sociali basilari, danno la misura dell’arroganza e dei potenti interessi economici legati all’assurda politica bipartisan delle grandi opere inutili e dannose. A Firenze è’ possibile risolvere alla radice tutte le criticità denunciate solo con il progetto di superficie (potenziamento del nodo ferroviario e pieno utilizzo delle stazioni esistenti), che comporta minori costi (300 milioni anziché 3 miliardi di euro), tempi di realizzazione ridotti (3 anni contro 10) e libera risorse per dare risposte vere alle necessità del trasporto pubblico locale, ancora una volta ignorate dal nuovo Protocollo che sarà firmato mercoledì prossimo. I sindacati Cgil, Cisl e Uil scrivono a Renzi e a Rossi: "Dalle informazioni sulla stampa leggiamo che il prossimo 3 agosto verrà firmato l’accordo per la partenza dei lavori sul sottoattraversamento fiorentino dell’ A.V.

tra Ferrovie spa e il Comune di Firenze insieme alle altre Istituzioni Locali. Come le ricordammo durante l’ultimo incontro che avemmo con Lei sull’argomento, Le Ferrovie spa hanno firmato a suotempo accordi e protocolli d’intesa anche in sede di Conferenza dei Servizi in cui si impegnavano alla realizzazione del PoloTecnologico di Osmannoro ed al relativo completamento di un organico occupazionale pari a 900 postazioni lavorative. Ad oggi le facciamo presente che lavorano all’interno del Polo Tecnologico solo 400 persone, con una differenza in difettopari a 500 operatori della manutenzione. Questa grave carenza di personale, oltre a violare gli accordi sopra evidenziati, non permetterebbe un livello di manutenzionee di qualità del servizio efficiente e tale da poter effettuare al meglio l’aumento del traffico metropolitano e regionaleferroviario previsto sul nodo fiorentino a seguito del passaggio sotterraneo dell’ A.V.

. A questo si somma il mancato avvio della gestione e definitivo completamento del Centro Sperimentazione Osmannoro(CSO); manca ancora la delibera di RFI per 10 milioni di euro dal contratto di programma per le ultime attrezzaturespecifiche e il definitivo incarico alla società Italcertifer per l'individuazione dell'occupazione necessaria e della conseguentegestione; Mancato rispetto degli impegni sull’Agenzia Nazionale della Sicurezza Ferroviaria con sede in P.za Adua a Firenze. Oggi abbiamo solo un centinaio di lavoratori rispetto ai 300 previsti a regime; Mantenimento delle attivitàdi ingegneria/sperimentazione/manutenzione di Firenze dove si registra invece una perdita di circa 300 posti di lavoro negliultimi 3 anni. Inoltre si registrerebbe anche la perdita di un’opportunità occupazionale di tutto rispetto per Firenze in un momento di fortecrisi generalizzata e di un alta percentuale di disoccupazione giovanile.Pertanto alla luce di quanto sopra, Le chiediamo un suo intervento in tal senso. In attesa di un suo riscontro e di poterla incontrare per meglio chiarire i termini della problematica, La salutiamo cordialmente"

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