Murate: un nuovo Centro per le imprese innovative

Via al bando di concorso del Comune. Il vicesindaco Nardella: “Una grande opportunità per il nostro territorio”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 luglio 2011 15:03
Murate: un nuovo Centro per le imprese innovative

Nasce nell’ex carcere delle Murate il nuovo centro per le imprese innovative del settore dei beni culturali del territorio fiorentino: è il Parco Urbano dell’Innovazione, che oltre ad essere punto di riferimento, polo di attrazione e punto di formazione e scambio, diventerà sede di un qualificato gruppo di aziende che saranno selezionate con un nuovo bando di concorso, presentato stamani in Palazzo Vecchio dal vicesindaco Dario Nardella.

E’ da tempo che il Comune di Firenze (attraverso il Servizio promozione economica) lavora a questo ambizioso progetto, che avrà il suo centro negli spazi già allestiti ed arredati all’interno del complesso immobiliare Le Murate, pronti ad ospitare una decina di futuri imprenditori ed imprese già esistenti. Il Parco sarà il polo di sviluppo delle nuove imprese, ma ospiterà anche attività di ricerca applicata nel settore e sarà la piattaforma fisica della contaminazione tra mondo della tecnologia e mondo delle produzioni culturali, attraverso la progettualità promossa dall’assessorato alla Cultura. “Il nostro obiettivo – spiega il vicesindaco – è quello di dare un concreto supporto alla nascita e allo sviluppo imprenditoriale in un settore, quello delle nuove tecnologie per i beni culturali, che offre grandi opportunità di crescita economica e di riqualificazione del territorio, in totale sintonia con l’unicità del patrimonio storico-culturale peculiare di Firenze e della Toscana.

E attraverso questo bando, vogliamo riproporre un modello già sperimentato con successo con il nostro Incubatore Tecnologico di Brozzi. E' un modo concreto di rispondere alla crisi: abbiamo bisogno di nuove imprese, di qualità, di innovazione”. Il bando opera attraverso tre diverse azioni. La prima riguarda l’assegnazione di finanziamenti per 270mila euro, destinati alle piccole e micro imprese già in vita o di nuova costituzione, operanti nel campo delle nuove tecnologie per i beni culturali, che sceglieranno di insediarsi nel Parco o in determinate aree del territorio comunale fiorentino individuate dallo stesso bando.

I finanziamenti provengono dai fondi della cosiddetta ‘legge Bersani’. La seconda azione riguarda le imprese nuove o con meno di tre anni di vita, che presso il centro delle Murate potranno usufruire di servizi importanti come la messa a punto del business plan aziendale e la concessione di spazi all’interno della struttura. Le imprese verranno quindi inserite in una infrastruttura dotata di servizi tecnologici, di specifici incontri formativi, di assistenza economico-finanziaria e di consulenza a più livelli, del network di relazioni, contatti e convenzioni messe a disposizione.

La terza azione del bando riguarda invece le imprese costituite da almeno tre anni, che all’interno del Parco Urbano dell’Innovazione avranno a disposizione spazi e servizi qualificati nel settore delle nuove tecnologie connesse alla cultura e alla contemporaneità. Le imprese potranno trasferire nel Parco una propria sede operativa o costituire una nuova unità locale usufruendo di infrastrutture, servizi comuni e di un sistema di opportunità pensato per la crescita di questa tipologia. “Il progetto di Parco urbano dell'innovazione – spiega ancora Nardella - si lega al nascente distretto tecnologico dei beni culturali, un sistema di relazioni tra impresa, ricerca ed istituzioni locali che mira ad essere un volano di sviluppo per questo settore, promuovendo progetti innovativi.

Il sistema è di livello regionale, dentro il quale Firenze ed in particolare le Murate svolgono un importante ruolo di ‘hub’”. Le Murate si candidano anche ad ospitare servizi comuni di interesse del distretto tecnologico, tra cui il metalaboratorio università impresa sui beni culturali, servizi comuni per le aziende, sale attrezzate, spazi eventi e comunicazione, ambienti per coworking. Il supporto operativo avverrà con la cooperazione della Scuola Superiore di Tecnologie Industriali, che svolgerà anche attività di “scouting imprenditoriale”.

Il nuovo progetto consentirà la crescita e la creazione di una rete fra le attività del Parco Urbano dell’innovazione, l’Incubatore Tecnologico e l’Incubatore Universitario di Sesto. Il bando sarà pubblicato sulla rete civica del Comune venerdì prossimo.

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