A Careggi il Centro europeo di ricerca toracica

Il centro avrà le caratteristiche di Centro regionale, e sarà rappresentativo delle collaborazioni scientifiche nazionali e internazionali già in atto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 luglio 2011 17:21
A Careggi il Centro europeo di ricerca toracica

Firenze – Nascerà a Careggi il Centro Europeo di Ricerca delle vie aeree, chirurgia toracica generale e rigenerativa e biotrapianti intratoracici. Sintetizzato, Centro Europeo Ricerca Toracica, acronimo CERT. Lo istituisce una delibera approvata nel corso dell’ultima giunta, che stabilisce che il centro avrà le caratteristiche di Centro regionale, e sarà rappresentativo delle collaborazioni scientifiche nazionali e internazionali già in atto.

Obiettivo del Centro, “sviluppare conoscenza, tecnologia e abilità per la diagnosi, prevenzione e trattamento delle patologie ad alta complessità e non, in ambito toraco-polmonare, vascolare polmonare e non cardiaco, e di sostituzione e rigenerazione degli organi e tessuti in genere”. Nel corposo documento allegato alla delibera si delineano le caratteristiche essenziali del Centro, sia sul piano della ricerca scientifica che sul piano operativo. Sul piano della ricerca, il Centro si occuperà di medicina rigenerativa, che consente, anziché sostituire il tessuto, di rigenerarlo biologicamente, consentendo anche di trattare patologie (benigne e maligne) del sistema respiratorio (laringe, trachea e polmone), altrimenti incurabili; di bioingegneria tessutale, un innovativo approccio al trapianto d’organo; di terapia cellulare, che può rappresentare un’alternativa promettente per la cura di patologie polmonari. Queste linee di ricerca verranno sviluppate nell’ambito del Centro, e tramite collaborazioni con gruppi a livello nazionale (Università di Firenze, Siena, Pisa, Modena, Reggio Emilia, Cnr Istituto per la tecnologia delle membrane di Rende, Cosenza, Università di Roma Tor Vergata) e internazionale (Karolinska Institutet di Stoccolma, Imperial College di Londra, Russian Academy of Science, Università di Lipsia e di Leiden, e varie Università statunitensi: Vermont, Harvard, California, Columbus, Tulane). L’attività clinica e di ricerca che si svolgerà nell’ambito del Cert costituirà il fulcro di numerose attività didattiche teoriche e di formazione pratica a vari livelli.

Le attività cliniche e di ricerca del Cert saranno, in base ad accordi con l’università di Firenze, sedi di lezioni e di attività tutoriale per gli studenti della facoltà di medicina e chirurgia. Dal punto di vista organizzativo e operativo, il Centro si svilupperà all’interno dell’azienda ospedaliero-universitaria di Careggi. Avrà un direttore scientifico (di nomina del presidente della Regione Enrico Rossi), che, avvalendosi di un Comitato scientifico, avrà il “compito di produrre idee, indirizzi di trattamento e linee guida innovative, nonché il trasferimento di nozioni ed esperienza intellettuale e tecnica al fine di formare una ‘nuova generazione’ di operatori e di produrre una organizzazione assistenziale ottimale per il cittadino”. Al Cert dovrà essere assicurata dall’AOU di Careggi la disponibilità funzionale delle strutture necessarie a garantire le funzioni, che potranno svilupparsi anche in ambito pediatrico.

Il Cert, che ha competenze esclusive nell’ambito dell’attività trapiantologica, concorrerà anche allo sviluppo della chirurgia toracica dell’AOU di Careggi per l’alta complessità. Per assicurare expertise e qualità necessarie alla complessità dell’attività clinico assistenziale prevista dal Cert, l’unità operativa di chirurgia toracica dovrà sviluppare un volume di casistica pari a circa 600-700 interventi l’anno.

Notizie correlate
In evidenza