Premio Strega 2011: Storia Della Mia Gente, il libro di Edoardo Nesi

Rossi: “Splendido riconoscimento”. Gestri: “Sono felice ancor di più per i pratesi. Ricominciamo dall’ultima frase di Storia della mia gente: di sicuro non siamo fermi”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 luglio 2011 14:36
Premio Strega 2011: Storia Della Mia Gente, il libro di Edoardo Nesi

PRATO– Edoardo Nesi è nato a Prato il 9 novembre 1964. Diplomato al liceo scientifico Cicognini ha condotto l'azienda tessile di famiglia per 15 anni. Ieri sera ha vinto il Premio Strega 2011, con "Storia della mia gente", romanzo-invettiva sulla crisi dell'industria tessile a Prato. Sulla sua parabola di imprenditore, sugli effetti della globalizzazione e sul modo in cui si sono accaniti sul tessile, Edoardo Nesi, assessore alla Cultura e Sviluppo economico della Provincia di Prato, ha scritto un libro che racconta la città invasa dall'immigrazione cinese.

Lo scrittore ha dedicato il premio proprio alla sua città, travolta da una crisi economica che ha radici lontane. Nesi, scrittore e regista, ha firmato numerosi libri, tutti editi da Bompiani. “Ha ragione Edoardo Nesi, il premio Strega l’ha vinto insieme a lui tutta Prato e la sua gente”. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, di ritorno dalla missione in Cina, ha commentato così la notizia dell’assegnazione del prestigioso premio allo scrittore pratese.

“E’ uno splendido riconoscimento per la cultura toscana – ha proseguito Rossi -, che è vitale e vicina alle storie del suo territorio. E un premio meritatissimo ad uno scrittore, ad un amministratore pubblico e ad un cittadino che ha sempre saputo cogliere problemi e situazioni con raffinata attenzione, priva di qualunque conformismo e pronta a cogliere ogni sfumatura di cambiamenti profondi, capaci di incidere nella coscienza dei singoli e del corpo sociale. Sempre però con al fondo una ostinata voglia e capacità di reagire e di lottare – ha concluso il presidente – per andare avanti nonostante tutto, come sappiamo fare noi toscani”.

“Bravo Edoardo, il premio Strega che hai stravinto con il tuo libro è un riconoscimento di valore, oltre che alla tua capacità di scrittore, a tutta la Toscana e alla sua millenaria cultura, di cui sei un erede prezioso”. Anche l’assessore alla cultura Cristina Scaletti non ha mancato di complimentarsi con l’amico, oltre che con l’artista, per la vittoria di stanotte. “La battaglia che insieme, e in più campi, stiamo conducendo in difesa dei valori della cultura si rafforza grazie al tuo lavoro di scrittore, riconosciuto in modo prestigioso da questo premio.

Descrivere come fai in modo preciso e non pietistico una crisi sociale drammatica, i turbamenti delle coscienze, le prese d’atto di lezioni che la storia ci fornisce rappresenta la base, da tu stesso indicata, per ripartire più forti delle proprie radici nel confronto con un nuovo che andrà costruito insieme per dare un futuro ai nostri figli”. “Sono felice per Edoardo Nesi, lo sono ancor più per Prato e per la sua gente”. Così il presidente della Provincia Lamberto Gestri commenta il successo allo Strega di Edoardo Nesi, lo scrittore – assessore allo Sviluppo economico e Cultura.

“La dedica che Edoardo ha fatto a questa città meravigliosa mi ha commosso, diventa un incitamento per tutti a guardare al futuro con grande coraggio”, prosegue il presidente. “Prato ricomincia dall’ultima frase del libro di Nesi: di sicuro non siamo fermi. Qui è già cominciata la riscossa contro la grande crisi. E’ la riscossa delle nostre aziende che sono riuscite a resistere, di chi fa innovazione. La vittoria di Nesi allo Strega porta alla ribalta una comunità attiva, che ha pagato salatissimo il conto della globalizzazione, ma che non si arrende.

E Nesi assessore sta lavorando accanto a questa Prato”. Infine il messaggio di congratulazioni dell’assessore alla cultura del Comune, Anna Beltrame: "Sono felice per l’amico Edoardo. Il suo libro è un omaggio a Prato, un grido di dolore, ma anche di speranza per la nostra città. La sua bellissima vittoria, che ripaga quella mancata de L’età dell’oro nel 2005, è molto importante anche per far conoscere i problemi e la forza del nostro distretto. E allora è un doppio successo.

Per Edoardo e per Prato, città meravigliosa, come lui stesso ha detto, appena ricevuto il premio. Bravo, Edoardo".

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