Migliorare l'efficienza dei processi è un passaggio cruciale per diminuirne la durata a vantaggio di tutti i cittadini che abbiano a che fare con la macchina giudiziaria. In questo senso si richiede l'impegno di tutti gli attori del processo civile, ed è ciò che sta avvenendo in molti tribunali d'Italia con l'adozione dei protocolli. Tali accordi hanno lo scopo di promuovere prassi virtuose per semplificare il processo civile delineandone regole chiare e intelligibili. Anche il processo di famiglia, richiede simili modalità di razionalizzazione.
Per questo motivo il 6 maggio 2011 si è giunti alla firma di un Protocollo delle udienze di separazione e divorzio alla cui realizzazione hanno partecipato oltre al Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Firenze, le Associazioni di diritto di famiglia A.I.A.F-Toscana, la Camera Minorile Distrettuale Gian Paolo Meucci, l'INDIMI, l'Osservatorio Nazionale del Diritto di famiglia Avvocati di Famiglia, il Tribunale di Firenze con il Presidente e i Giudici della Sezione Famiglia del Tribunale, la Procura della Repubblica di Firenze. Il diritto di famiglia e dei minori, richiede per propria natura un apporto multidisciplinare.
E' quindi fondamentale per avvocati e magistrati offrire delle linee guida agli operatori che procedano all'ascolto di un minore e alla produzione di una consulenza tecnica d'ufficio (C.T.U.). A tal proposito il Protocollo contiene tre allegati: Allegato1: Ascolto della persona minorenne nei giudizi di famiglia. Allegato 2: C.T.U. psicologica nei giudizi di famiglia. Allegato 3: C.T.U. contabile estimativa nei giudizi di famiglia. Vengono inoltre indicate le regole di condotta, soluzioni e prassi condivise che contribuiscano ad accelerare il processo di famiglia nei giudizi di separazione e divorzio. L'incontro, che si è svolto presso l'Auditorium al Duomo (via de'Cerretani 54/r) è stato presentato e coordinato dall'avv.
Sergio Paparo, Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Firenze e dall'avv. Francesca Formichi Remy de Turicque. Fra i relatori sono intervenuti il Procuratore capo della Repubblica di Firenze il dott. Giuseppe Quattrocchi e il Presidente della Sezione Civile del Tribunale di Firenze Salvatore Palazzo nonché esponenti di spicco dell'Avvocatura fiorentina che hanno spiegato i contenuti del Protocollo.
