Maestra offende bimbi in chat, genitori la querelano

L'episodio è avvenuto a Livorno in una scuola del centro. La chat tra maestre è stata scoperta da alcuni genitori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 giugno 2011 20:20
Maestra offende bimbi in chat, genitori la querelano

Livorno – Alcuni alunni di prima elementare sarebbero stati appellati su facebook con parole pesanti da un'insegnante della scuola elementare De Amicis di Livorno. La chat tra maestre è stata scoperta da alcuni genitori di alunni che frequentano quella scuola. I genitori di un bambino con problemi comportamentali si sono rivolti ad un avvocato per presentare una querela. Tra i comportamenti contestati all'insegnante anche un presunto percorso di esclusione di un bambino autistico. Livorno-Alunni offesi su facebook dalle maestreVilla e Taradash (PdL): “Una notizia sconcertante che deve far riflettere.

Occorrono più controlli sugli insegnanti, e massima collaborazione tra genitori e scuola” “L’episodio riportato dalla stampa locale di stamani è a dir poco sconcertante, ci lascia basiti”. Questo il commento preoccupato dei consiglieri regionali del Pdl Marco Taradash e Tommaso Villa alla notizia delle offese subite da alcuni alunni su facebook, per mano di maestre della scuola elementare De Amicis di Livorno. “Negli ultimi tempi capitano troppo spesso episodi poco confortanti nelle nostre scuole.

Troppo spesso accade che gli insegnanti abbiano comportamenti inopportuni e non svolgano il loro mestiere come dovrebbero, lanciando segnali preoccupanti alle famiglie – proseguono Taradash e Villa – Per questo chiediamo che su episodi come quello verificatosi alla scuola De Amicis si faccia la massima chiarezza, aumentando i controlli da parte del Dirigente Scolastico Regionale. Crediamo sia opportuno prendere posizioni di assoluto rigore affinché vicende come queste non si ripetano. Inoltre, auspichiamo un reale coinvolgimento e una collaborazione sempre maggiore tra le famiglie e le scuole per evitare che si verifichino, come in questo caso, vicende dannose per i bambini, soprattutto quando anche siano coinvolti alunni con problematiche particolari”.

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