Etnica 2011 – XIV edizione

Concerti, artisti di strada, cene a tema, mercato etnico, mostre. Quattordicesima edizione di Etnica e un programma tutto da scoprire, dal 16 al 19 giugno nel centro storico di Vicchio M.llo (FI).

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 giugno 2011 16:15
Etnica 2011 – XIV edizione

Etnica, uno dei festival più longevi dell'area fiorentina, è il primo importante appuntamento dell'estate in Toscana: rappresenta ormai luogo di aggregazione, di conoscenza di realtà e culture più o meno lontane, un modo di capire e conoscere attraverso il filo conduttore della “musica”. Nonostante i tagli imposti alle pubbliche Amministrazioni, Etnica propone un cartellone importante che vede alternarsi artisti di punta della scena etno-folk italiana (Mau Mau, Eugenio Bennato) a giovani artisti internazionali (La Pegatina, dalla Spagna).

La grande novità di quest’anno è la giornata conclusiva del festival con il Busker Village realizzato con il prezioso contributo di Bruno Casini, già direttore artistico dell’On the road di Pelago ed esperto navigato di festival popolari. Completerà l'offerta musicale una rassegna dedicata alla tradizione cantautoriale, interpretata da tre gruppi del Mugello, in programma nell'ora dell'aperitivo e come anteprima al concerto principale. Il cartellone prevede anche laboratori per i più piccoli per la creazione di strumenti musicali ed esibizione di modellini navali al lago di Montelleri. Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito. Come da tradizione, Etnica non sarà solo musica, ma avvolgerà l'intero centro storico in un'atmosfera suggestiva, con il tradizionale ristorante etnico, il colorato mercato, le mostre fotografiche, le presentazioni di libri, la libreria etnica e lo spazio dedicato ai bambini. Si apre giovedì 16 giugno con i Mau Mau in “Ventennio Ruggente: 20 anni di Mau Mau”.

Nel 2011 l'Italia celebra i suoi primi 150 anni e i Mau Mau ne compiono 20. Venerdì 17 giugno sarà invece dedicato alla tradizione della musica popolare, grazie ad uno dei miglior rappresentati della Taranta Power: Eugenio Bennato in “Grande Sud”. Sabato 18 giugno Piazza Giotto si scatenerà al ritmo di rumba del gruppo rivelazione di questa edizione La Pegatina, molto conosciuto in Catalunia e con forte vocazione alle performance live. Chiusura in bellezza, Domenica 19 giugno, con il Buskers Village: rassegna dedicata a musicisti di strada dove interverranno cinque gruppi (Quartiere Tamburi, Didgeridoo experience, Klez Gang, Camillocromo, Sambanda) reduci e vincitori delle passate edizioni di “On the road” di Pelago, alternandosi su palchi sparsi nel centro storico di Vicchio. Assoluta novità della quattordicesima edizione di Etnica: “LE FORME NEL SAPONE” PRIMO” primo concorso di scultura nel sapone in estemporanea. Anche quest'anno, infine, Etnica raccoglierà fondi per la ECPAT, la rete internazionale di organizzazioni impegnata nella lotta contro ogni forma di sfruttamento, sessuale e commerciale, dei minori, che opera in tutto il mondo ed è presente in oltre 70 paesi. L’ingresso agli spettacoli è gratuito Info: Biblioteca Comunale di Vicchio 055/8448251 www.jazzclubofvicchio.it info@jazzclubofvicchio.it CELL.

320/8285589 www.toscanamusiche.it www.eventimusicpool.it facebook: jazzclub ofvicchio Per le cene etniche: Locanda Antica Porta di Levante 055/844050 Enoteca d'autore in collaborazione con l'enoteca l'amante di Dioniso PROGRAMMA Giovedì 16 Giugno Piazza Giotto Ore 18,00 Apertura “Libreria Etnica” in collaborazione con associazione IMMAGINI E PAROLE ( per tutta la durata della manifestazione) Ore 20,00 Cena Etnica Ore 22,00 MAU MAU in “Ventennio Ruggente: 20 anni di Mau Mau” - concerto Piazzetta di Levante ore 19,00 e ore 21,00 “Enoteca d’autore” Concerto “Francesco Fuligni” Venerdì 17 Giugno Piazza Giotto Ore 20,00 Cena Etnica Ore 22,00 EUGENIO BENNATO in “Grande Sud” – concerto Piazzetta di Levante ore 19,00 e ore 21,00 “Enoteca d’autore” Concerto: “I PEZZI DI GUANTO” testi e musiche di Claudio Santi Sabato 18 Giugno Piazza Giotto Ore 18,00 “ Le forme nel sapone” Primo concorso di scultura in estemporanea nel sapone Ore 18,00 Laboratorio per Bambini: “ Suoni magici dal mondo" Laboratorio creativo con materiale di recupero, a cura della Biblioteca Comunale di Vicchio Ore 18,00 Laboratorio per Bambini a cura di RE MIDA ( centro riuso creativo ) Ore 20,00 Cena Etnica Ore 22,00 LA PEGATINA (Spagna) - concerto Piazzetta di Levante ore 19,00 e ore 21,00 “Enoteca d’autore” Concerto: “N.M.G.

WurlitzerTrio” di Nicola M. Genovese Piscine Comunali di Vicchio ore 23,45 Festa in Piscina Domenica 19 Giugno Lago di Montelleri Ore 10,00 – 18,00 Lago di Montelleri Esibizione di Modelli Navali Dinamici a cura del Gruppo Modellisti DLF Pontassieve Piazzetta di Ponente/Piazza Giotto Ore 18,00 “Le forme nel sapone” Primo concorso di scultura in estemporanea nel sapone, valutazione e premiazione delle opere realizzate Piazza Giotto Ore 20,00 Cena Etnica Piazza Giotto Ore 21,00 catalyst presenta SPETTACOLO FINALE Scuola di Teatro CRF VICCHIO “VARII AL MONDO SON GLI UMORI” di Paolo Ciotti Centro Storico ( Piazza Giotto/Corso del Popolo/Piazzetta di Levante/Piazzetta di Ponente) dalle ore 18,00 alle ore 24,00: MAU MAU Ventennio ruggente 20 anni di Mau Mau Negli anni '50 in Kenya il movimento Mau-Mau contribuì alla sconfitta degli inglesi che occupavano il paese.

In seguito, in dialetto piemontese, vennero chiamati mau mau i meridionali o qualsiasi scuro di pelle che arrivava in cerca di lavoro. Era il 1991 quando i torinesi Fabio Barovero e Luca Morino si incontrarono e diedero vita all'avventura con tamburo, fisarmonica e chitarra. Cantano in dialetto piemontese, ma i testi rappresentano un mix di culture ed etnie dove i suoni si fondono in un idioma musicale senza confini. Amano la bagna cauda e il kebab, il barbaresco e il the' alla menta. Credono nella purezza dell’anima e non nella purezza della razza; amano l’Italia perché ricco e variegato miscuglio di popoli.

Negli anni hanno cantato il sud a nord e il nord a sud, hanno suonato con musicisti di ogni latitudine. Sette album, tourné in ogni continente, dal Giappone al Marocco, dal Brasile all’Ungheria, nei festival più prestigiosi. Progetti speciali che vanno dal concerto cult R@dio Trance, all’esperienza itinerante della banda Maulera, a Marrakesh Connection con i musicisti gnawa, al premio Tenco per la miglior opera prima nel 1992 con Sauta Rabel, disco mixato ai prestigiosi Real World Studios di Peter Gabriel.

La formazione dei Mau Mau si trasforma continuamente e negli anni hanno fatto parte della rosa tra gli altri Davide Rossi, Andrea Ceccon e Roy Paci. E proprio mentre l’Italia celebra i suoi primi 150 anni, i Mau Mau ne compiono 20. In occasione di questa ricorrenza da metà maggio sarà disponibile il nuovo singolo "MARE NOSTRUM", che anticiperà l'album in uscita il prossimo anno per celebrare il ventennale del primo disco, Sauta Rabel. “La musica è un pensiero che fa rumore” (V. Hugo) EUGENIO BENNATO Con Ezio Lambiase (chitarra classica e elettrica), Mohammed Ezzaime El Alaoui (voce), Walter Vivarelli (percussioni), Stefano Simonetta (basso) Sonia Totaro (vocalist).

Un concerto di grande impatto emotivo, quello proposto da Eugenio Bennato,fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare, di Musicanova e del celebre movimento musicale italiano Taranta Power. Eugenio Bennato propone un percorso musicale che affonda le radici nella tradizione popolare, affrontando un repertorio che si avvale di tecniche strumenti musicali legati al ritmo della taranta, come la chitarra battente, il tamburello e la mandola che ben si fondono con esperienze e generi musicali contemporanei.

Il concerto, formato da un organico di sei elementi, propone anche composizioni rivolte ad un contesto storico di grande attualità, qual è quello del Brigantaggio, a cui Eugenio Bennato insieme a Carlo D¹Angiò dedicò il suo celebre inno (Brigante se more, 1979) e che a trent¹anni di distanza viene reinterpretato insieme a toccanti brani inediti scritti in memoria di alcuni combattivi briganti di fine Ottocento quali Ninco Nanco, Carmine Crocco e Michelina De Cesare, personaggi la cui storia può essere scoperta e letta attraverso il libro "Brigante se more" di Eugenio Bennato uscito il 27 ottobre 2010 e in distribuzione in tutte le librerie d'Italia.

Storie di briganti che presto potranno essere ascoltate sul nuovo lavoro discografico a breve in uscita. LA PEGATINA La Pegatina nacque nel 2003 con il nome Pegatina Sound System, quando Ovidi e Adrià si unirono con Rubén, che fino a quel momento suonava da solo, e decidono seguire il progetto, senza sapere dove poteva arrivare. Un anno dopo avevano già collezionato più di 20 concerti ed erano uno dei gruppi più attivi del mercato catalano. Cominciarono anche a partecipare a festival e concerti sparsi in tutta Spagna.

Stabilito ufficialmente il nome La Pegatina, e con oltre 90 concerti realizzati, continuano divertendosi e sorprendendosi come il primo giorno. Appartengono a una generazione che ha vissuto l'ascesa del genere meticcio nel panorama internazionale e che è cresciuta con il ritorno della rumba catalana nel panorama musicale dei giovani, i componenti del gruppo sono stati molto influenzati dall'ambiente del quartiere gotico di Barcellona, del quale, nonostante originari di Montcada i Reixac, sono esponenti: mischiano lo spagnolo, il catalano e il galiziano nelle loro canzoni e in alcuni casi utilizzano anche l'inglese e il francese.

La Pegatina è un gruppo con vocazione alle performace live. Uno stile senza pretese, focalizzato direttamente sul pubblico che ha davanti. Gruppo fondamentalmente urbano, alcune delle loro migliori performace sono state in piazze, strade, treni o autobus, dimostrando la loro disinibizione e l'assenza di vergogna nel momento di incitare, conoscenti e sconosciuti, a ballare e cantare con loro. Cosa suonano? Beh, Rumba Urbana! Rumba di quella che ti cattura e ti fa muovere tanto che finisci chiedendo di più fino a che esplodi di stanchezza.

Sono autentici show-dipendenti, con ritornelli semplici ma diretti e che la maggior parte del pubblico finisce cantando. Giorni dopo il concerto ti sorprenderai canticchiando una rumba o ripetendo qualche ritornello. Le loro canzoni contengono messaggi rivendicativi a favore dei diritti umani, del rispetto e contro le menzogne e le ingiustizie, normalmente utilizzando semplici esempi per illustrare questi valori universali. Il loro primo disco "Al Carrer!", esce all'inizio del 2007, dopo un intenso autunno nel quale mischiarono registrazioni del disco fatte nello Studio Sukhà di Hospitalet de Llobregat con le ultime performance dell'anno.

"Al Carrer!" si compone di 13 canzoni con il tipico stile "Pegatina", con bonus track inclusa, e questo cd è pieno di collaborazioni: gli ottimi bassi di Gambeat (Radio Bemba) in tutto il disco, Leo e Kachafaz dei Che Sudaka collaborando nella canzone "No a la Guerra", Alguer del gruppo di Girona "Txarango" in "Penjat", Emma Calafell mettendo la sua voce in "Petroleo", e Manu Chao che collabora in "O Camareiro", una canzone presente nella compilation "A Per Loca" ma in questa occasione, si ha realizzato una nuova versione per questo disco.

In definitiva, La Pegatina è sinonimo di festa e allegria, di divertimento e movimento. BUSKERS VILLAGE Quartiere tamburi Nato nel 2000 come ensemble ritmico all’interno dell’Accademia della Musica di Volterra, Quartiere Tamburi con il passare del tempo diventa sempre più indipendente e autonomo pur mantenendo la collaborazione e il sostegno prezioso dell’Accademia. Nel 2005 ha realizzato il primo CD e partecipa a numerosi eventi live, distinguendosi per la formazione insolita (tutta composta da soli strumenti a percussione e devices elettroniche) e per l’impatto primordiale e fisico.

Nel 2010 esce il DVD “QT”, nato da un’idea di Nicola Pecorini (Cinematographer di Terry Gilliam, Oliver Stone, Roman Polanski, Bernardo Bertolucci, Paolo Virzì) e di Marzio Del Testa (già batterista di Cisco, Bugo, Ginevra Di Marco, Alessandro Benvenuti, Riccardo Tesi & Maurizio Geri e fondamentale collaboratore di Arlo Bigazzi, Canti Erranti e altri progetti della Materiali Sonori). Quartiere Tamburi è formato oggi da Riccardo Chiti (timpano); Iago Bruchi (rullante e percussioni); Alessandro Gangitano (timpano); Francesco Bruchi (rullante); Sebastiano Greppi (timpano e movimenti), Marzio Del Testa (batteria ed electronics).

Un intreccio di primordialità tribale e modernità frenetica, un rituale di suoni e rumori generato dalla giungla urbana. Una sorta di big drum che sprigiona volume, fisicità e aggressività sempre sul filo del rasoio: questo è Quartiere Tamburi. Quartiere Tamburi presenteranno, in una serata speciale a etnica 2011, il loro disco “Losna”, uscito per la Materiali Sonori con la produzione di Marzio Del Testa e Arlo Bigazzi Klez gang Lo spettacolo KLEZ GANG propone al pubblico, rielaborandola in modo del tutto personale, tradizioni popolari e la musica klezmer, balcanica e dei paesi dell'est Europa.

La musica in scena è struggente ed allo stesso tempo travolgente, ricorda quella degli spettacoli teatrali di Moni Ovadia, le musiche di Goran Bregovic o le colonne sonore dei film di Emir Kusturica. Una storia mai scritta, quella della musica klezmer (dalle radici ebraiche "kli" e "zemer", che unite significano "strumento del canto"). Eppure la sua tradizione, che affonda le radici nella cultura ebraica dell'Europa dell'Est, è secolare, molto più antica del nome, comparso per la prima volta negli Stati Uniti circa venticinque anni fa.

Fino alla seconda guerra mondiale, aveva il suo centro vitale nei villaggi di cultura ebraica disseminati tra Polonia, Romania, Slovacchia, Ungheria e Lituania. Le composizioni, ispirate alle danze e alle canzoni popolari, erano eseguite da piccoli complessi di musicisti di umile origine, che le facevano risuonare nelle taverne, nelle strade, e le portavano nelle case, anche le più ricche, dove si celebrava un matrimonio. Quel canto che si effondeva solo attraverso gli strumenti - un misto di gioia sfrenata e di malinconia struggente, di ebbrezza e di meditazione - allietava la festa e, quando il ritmo non si faceva troppo parossistico, assecondava le danze.

Lo spettacolo KLEZ GANG raccoglie al suo interno attori/musicisti con un passato di musica classica, jazz e popolare che si sono uniti spinti dall' amicizia e dalla ricerca del nuovo. Al loro esordio, qualche anno fa, negli spettacoli di piazza o di strada erano spesso guardati quasi con "diffidenza". Vero o no che sia il fatto, le cose sono cambiate negli ultimi tempi con un successo ed un consenso del pubblico in continua ascesa: Lo spettacolo era presente alla manifestazione "Artè" a Fabriano, a Venezia nell'ambito di "Venezia suona 2005" e durante il carnevale 2006, al Volterra Teatro Festival, al Ferrara Buskers Festival, al Veregra street festival di Montegranaro (AP).

Un loro brano è stato trasmesso su Radio Rai1. A luglio 2007 è nel cartellone del Festival Mistà . Il festival che ha visto protagonisti tra l’altro P. Fresu e Uri Caine, Kocani Orkestra. Camillo cromo Chiudete gli occhi e immaginate una pulce che balla il tango in un circo, una caffettiera che suona in una banda di paese, una vecchia giostra, un film muto di Buster Keaton, dei pinguini che ballano musica balcanica, un gruppo di zingari che suonano bottiglie, sedie e ciò che capita loro tra le mani…e molto altro.

Apriteli e vedrete una piccola orchestra di sei musicisti che gioca con la musica, con il teatro, con gli strumenti e con la parola. Il viaggio dei Camillocromo passa, come un camaleonte, dallo swing al gipsy, al balcanico, al tango, ai ritmi sudamericani, attraversando circhi, fanfare, balere e luoghi fantastici. “Si gira il mondo con melodie ora strappate, ora avvolgenti, sempre imprevedibili e trascinanti…irridenti e da ballare..che si immergono in atmosfere felliniane, bregoviciane e di vecchi film francesi”.

Il concerto/spettacolo dei Camillocromo è adatto sia a situazioni su palco, sia di strada, festival di musica, di teatro, di teatro di strada, pronto ad agitare le gambe e l’immaginazione del pubblico. Camillocromo dalla nascita nel 2005 più di 400 esibizioni nei principali palchi e piazze italiane ed europee fra le quali: Fira Magica di Barcellona, Volterra Teatro, Carnaval de Madrid, Folkest, WorldmusicestivaL di Lugano, Ibla Buskers, Musicastrada', Haizetara Festival nei Paesi Baschi, Fabbrica Europa ', Efes Pilsen One Love Festival (Istanbul), Pflasterspektakel Festival di Linz...

Hanno curato le musiche per varie produzioni cinematografiche e spettacoli teatrali tra cui I Musicanti di Brema (Catalyst), Raschmunzel con il Circus Bone Idle e numerose collaborazioni con il Teatro Viaggiante. Alberto Becucci – Fisarmonica/ Enrico Chiarini – Clarinetto/Giordano Geroni – Susafono & Basso Tuba/ Francesco Masi – Tromba & Flicorno/ Rodolfo Sarli - Trombone & Basso Tuba /Gabriele Stoppa – batteria SAMBANDA SAMBANDA è RITMO dal valore AGGREGATIVO e dal linguaggio UNIVERSALE, quello più immediato, più primitivo e diretto delle PERCUSSIONI, che riescono ad azzerare il divario tra musica erudita e musica popolare” Sambanda è una colorata e allegra orchestra di percussioni afro/brasiliane: Riccardo “mestreghire” Innocenti dirige quella che è una vera e propria scuola di samba, che talvolta si avvale dilezioni di mestres esterni come Antonio Gentile, Fuzica da Mangueira e Mestre Sombra. il primo concerto è dell’ estate 2004 e da allora oltre 180 sono le performances; in tutta Italia evarie le collaborazioni: con il compositore “Roberto de Simone”, con i gruppi di capoeira “Escola Regional” e “Palmares”, con i musicisti brasiliani “Ricardo da Silva”, “Nydia Sampaio”, “Aroldo Machado”, con la “Tribù Vocale Patchworld”, “Alessandro Benvenuti”, “Letizia Fuochi”, “Roy Paci discografia: “Samba duro!” - primo disco della banda (giungo 2009 produzione “L’ Officina Psicoacustica”) “Indipendenti per l’ Abruzzo” - compilation di solidarietà con i terremotati abruzzesi (novembre 2009 produzione “Materiali Sonori” e “Audiocoop”) “Facce da Mandillà” - partecipazione al disco dei bandAut in omaggio a Fabrizio de Andrè (marzo 2011 produzione “ass.

culturale Arzach”) Didgeridoo experience DIDGERIDOO EXPERIENCE è un insieme di musicisti che provengono da differenti esperienze artistiche ma che convergono unendo culture e generi musicali molto distanti fra sé. In questo progetto la musica etnica si fonde all’elettronica e antichi strumenti come il didjeridoo e le percussioni si fondono con i sintetizzatori e i samples. Una caratteristica di DIDGERIDOO EXPERIENCE è il fatto che sono i primi e gli unici che producono e suonano il didjeridoo in vetro soffiato di Murano che rende i loro spettacoli e il loro suono inimitabili e avvincenti. La band è composta dai seguenti elementi: Dario Falzari: Didge, African Percussion, Electronic Instruments, Flute, Dario Faraon: Didge, African Percussion,Electronic Instruments. ENOTECA D'AUTORE “I PEZZI DI GUANTO” pezzi di vita di uomini e donne conosciuti o immaginati, pezzi di storie e di volti vissuti, immagini di luoghi e gente legati a questa terra, ad antichi mestieri dimenticati.

La musica e i testi di Claudio Santi emozionano per la semplicità e l’intensità di momenti e ricordi che sono di ognuno di noi, frammenti di gioia e di malinconia che “rapiscono” chi ascolta e lo portano in un piccolo mondo, di piccole cose, eppure di grande ed immutabile forza. FRANCESCO FULIGNI Francesco “Baba” Fuligni è un cuoco. Tra i vapori dell’acqua a bollore ama canticchiare i classici della tradizione cantautoriale italiana, ama le parole, ingrediente fondamentale per il sugo di ogni giorno, inizia a creare piccole composizioni, la sua mente soffrigge canzoni.

Alla fine del 2007 incontra Giacomo “Taglia” Tagliaferri, forgiatore di blues e rock, che da molti anni fa vibrare il ferro della sua Stratocaster sui palchi toscani. La loro passione cuoce in un'unica pentola. Nascono le prime canzoni. Squisite ricette sospese tra quotidianità e orizzonti perduti, mantecate fra note e accordi freschi e sodi come pomodori di stagione. Nel 2008 si aggrega ai due Iacopo “Yuzzo” Landi, che comincia ad aggiungere spezie della macchia mediterranea ai piatti preparati dai due amici.

La ricerca continua, ed i tre si presentano al pubblico con le loro composizioni. La gente finalmente può assaporare le nuove portate: può sentire lo sferragliare del “Maniscalco”, il rifrullo del fiume che si prende “Otello”, il rumore meccanico del paese ricordato da “Leprino”, la triste risacca del “Mare d’inverno” o semplicemente il silenzio eterno delle nuvole che corrono via. Adesso il percorso va avanti, alla continua ricerca di un odore, di una fragranza nuova per poi mettersi tutti a tavola, mangiare, bere e poi cantare di nuovo www.myspace.com/francescofuligni N.M.G.

WurlitzerTrio Nuovo trio per il nuovo repertorio di N.M.G. che presenta "Cinico e Maldestro" 10 canzoni di prossima registrazione, per il secondo lavoro discografico cantautoriale, in anteprima a Vicchio per Etnica 2011. Nicola M. Genovese: wurlitzer EP - chitarra El – voce/ Leonardo "Squitzo" Baggiani: basso – contrabbasso /Alessandro "Chusky" Suggelli: batteria e Percussioni

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