Idv: “Il Comitato del No fa disinformazione”

L'on. Fabio Evangelisti, Segretario Idv Toscana, commenta la partenza del tour elettorale del 'Comitato del No' ai referendum sui servizi pubblici locali e tariffa dell'acqua

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 maggio 2011 18:27
Idv: “Il Comitato del No fa disinformazione”

Firenze - "Il Comitato de No per i referendum non ha migliore argomentazione per affossare i referendum del 12 e 13 giugno se non quella di rivolgere un invito all'astensione. In pratica, l'Articolo 48 della Costituzione Italiana, quello che sancisce il voto come un dovere civico, viene bistrattato e piegato alla logica degli interessi particolari, in barba a ogni basilare principio democratico". E' il commento dell'on. Fabio Evangelisti, Segretario Idv Toscana, in merito alla partenza del tour elettorale del Comitato del No ai referendum sui servizi pubblici locali e tariffa dell'acqua.

"E meno male che il Presidente Mazzitti ha ribadito l'impegno a informare i cittadini: parla della ripubblicizzazione dell'acqua come un favore alla casta e, guarda caso, dimentica di raccontare che oggi, in bolletta, il cittadino paga il 7% in più solo per garantire le prebende ai gestori privati. Mazziti, poi, parla della virtuosa Toscana, ma dimentica, ancora una volta, che il caso della privatizzazione ad Arezzo è il miglior esempio dei danni causati dal sistema misto pubblico-privato". "Siamo alla commedia dell'assurdo - chiosa Daniela Sgambellone, Responsabile Comunicazione Idv Toscana, a bordo del camper Idv del "Referendum on the Road".

"E' la fiera dell'ipocrisia: ognuno, democraticamente, ha il diritto di propugnare le proprie idee e le proprie istanze, ma tutti dovrebbero avere il dovere, civile e morale, di incentivare la partecipazione al voto e confrontarsi, lealmente, con la volontà popolare. Noi di Idv, infatti, siamo in giro nei territori per spiegare il contenuto dei quesiti referendari e incentivare la partecipazione popolare a quello che è e rimane il principale strumento di democrazia diretta del nostro Paese. Altri invece, non hanno miglior risorsa che appigliarsi ai soliti mezzucci da avanspettacolo.

Per questo, allo smemorato di Collegno Mazziti chiediamo almeno il bon ton di non calpestare i diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione". Arriverà sabato mattina alle 10.30 alla stazione di Firenze S. Maria Novella la staffetta delle donne di Italia dei Valori. Una staffetta che farà girare uno striscione con il messaggio "4 SI per far camminare le idee", che partito il 21 maggio dalla Liguria passerà di regione in regione per arrivare da Bologna a Firenze. Una delegazione del Coordinamento Donne di Idv Toscana andrà a prenderlo e allestirà un banchino referendario .

Poi, domenica 5 giugno lo striscione verrà portato a Perugia, con il camper referendario di Idv Toscana che da giorni percorre in lungo e in largo il territorio. Nel corso di questa settimana lo striscione sarà a disposizione delle province e delle città che vorranno simbolicamente ospitarlo. Le donne dell’Italia dei Valori si sono date un obiettivo: unire l’Italia che vuole cambiare e decidere il proprio futuro attraverso i referendum. I mass media e il Governo non informano, non vogliono sentire alcun parere sul nucleare, sulla privatizzazione dell’acqua e sul legittimo impedimento.

Il Coordinamento Donne Idv sente il dovere di andare nelle piazze a parlare e a scambiare idee ed informazioni. La staffetta vuole essere un momento simbolico non solo di aggregazione ma di vero passaggio di idee da donna a donna, da città a città, da istituzioni a cittadine.

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