Assalto anarchico alla sede Pdl, denunciati 10 anarchici

La Digos ha identificazione un gruppo di circa 10 persone di età compresa tra i 21 e i 30 anni per l'assalto alla sede del Pdl a Firenze avvenuta sabato scorso. Il Pdl chiede che "dal Viminale misure urgenti a garanzia dei diritti costituzional

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 maggio 2011 13:16
Assalto anarchico alla sede Pdl, denunciati 10 anarchici

Firenze - Dalla visione delle riprese effettuate dalla Polizia Scientifica durante l’episodio, gli inquirenti hanno ricostruito con esattezza tutte le fasi dell’azione, comparando i fotogrammi relativi al danneggiamento, con quelli dell’afflusso dei manifestanti in Piazza San Marco - luogo di partenza della manifestazione - , del corteo lungo le vie cittadine e infine con quelli del deflusso dei partecipanti. Le indagini hanno portato la Digos all’identificazione di un gruppo di circa 10 persone di età compresa tra i 21 e i 30 anni, uno dei quali provenienti da altra regione.

Danneggiamento aggravato seguito da incendio, travisamento durante la manifestazione e accensioni pericolose, sono i reati al momento contestati in concorso tra loro agli appartenenti al gruppo. “Confermati i volantinaggi all'università. L'assalto degli anarchici alla sede del PdL in Viale Lavagnini non ferma la nostra azione contro le aule occupate” promettono Tommaso Villa, Consigliere regionale del PdL e coordinatore regionale della Giovane Italia, e Andrea Badò, coordinatore della Giovane Italia Firenze.

“Già oggi, presso il Polo di Viale Morgagni, ma anche mercoledì e giovedì, Studenti per le Libertà, il movimento universitario del Popolo della Libertà, proseguirà la propria azione. Siamo certi che davanti ad un attacco così forte contro la democrazia e la libera espressione del pensiero – proseguono Villa e Badò – si debba reagire portando avanti la nostra missione e promuovendo la difesa delle nostre idee. Interrompere la nostra attività significherebbe darla vinta ad un gruppo di violenti e facinorosi”. “I giovani di Studenti per le Libertà saranno presenti mercoledì con un volantinaggio per dire no alle occupazioni delle aule e per sostenere la presentazione di un esposto presso la Procura della Repubblica di Firenze proprio per denunciare quattro aule occupate in altrettante facoltà fiorentine.

Dunque l’appuntamento è per mercoledì 25 maggio, dalle ore 10, al Polo di Novoli, poi dalle ore 11 alle 12 a Scienze della formazione, infine dalle 12.30 alle 14.00 ad Architettura; giovedì, dalle ore 10 alle 12,30, sarà la volta della facoltà di Lettere”. “L’obiettivo è quello di sensibilizzare e informare il popolo degli studenti sulle ultime vicende di cronaca, ma anche far riflettere su un buonismo strisciante che da troppo tempo attanaglia le nostre facoltà, i nostri presidi, e purtroppo anche il Magnifico Rettore Prof.

Tesi. Vogliamo ancora una volta ringraziare le forze dell'ordine – concludono gli esponenti del PdL – che oggi hanno individuato e denunciato dieci presunti responsabili dell'assalto alla sede del PdL avvenuto sabato scorso. Lo Stato risponde nuovamente in modo forte a chi vuole inquinare e colpire la democrazia. Non bastano solo le belle parole di sdegno o presa di distanza. Ora urgono fatti, nel rispetto di chi sempre osserva la legge, senza se e senza ma”. Quella di sabato alla sede del Pdl di viale Lavagnini a Firenze è stata, per il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci, “un’aggressione in piena regola, al di fuori di un contesto di normale confronto tra posizioni politiche seppure diverse”.

Il Presidente Barducci è intervenuto sui fatti di sabato in apertura della seduta odierna del Consiglio provinciale. Quello che è accaduto è fuori dal contesto di un confronto civile serio “anche se serrato, difficile e duro ma che ha dei limiti entro i quali la democrazia ci ha abituato a stare tutti. È l’azione di pochi sconsiderati e a questa gente non bisogna dare alcuna sponda di natura politica”. Il Presidente Barducci si domanda anche “come mai quando il Paese avvia una fase politica complessa e nuova, che riguarda tutti gli schieramenti, c’è sempre qualcuno che poi la butta in rissa, scatenando puntualmente episodi di questa natura”.

Barducci, infine, si augura che “la politica sia in grado di produrre azioni in grado di relegare alla marginalità i provocatori e violenti”. “Come Uil restiamo fortemente preoccupati per episodi di violenza che sono accaduti in passato ad alcune sedi sindacali – ha dichiarato Vito Marchiani, segretario generale Uil Toscana - , in particolare della Cisl, e alla sede del Pdl avvenuta sabato scorso, a cui esprimiamo massima solidarietà. Purtroppo ci sono ancora delle persone che trasformano la lotta politica in atti di vandalismo, crediamo che questa mentalità debba essere sconfitta.

Il nostro auspicio è che sia le Forze dell'ordine che la Magistratura si facciano carico di questi fatti affinché possa svolgersi la normale vita democratica. Nello stesso tempo chiediamo che politica e istituzioni reagiscano a questi atti intollerabili”. La segreteria della Cgil Toscana, riunitasi stamattina, ha discusso e valutato l'assalto di sabato pomeriggio alla sede PDL di via Lavagnini, a Firenze, arrivando alla conclusione che si è trattato di una fatto molto grave, un episodio gravissimo che non può e non deve essere derubricato a semplice atto di intolleranza.

La Segreteria della Cgil Toscana nell'esprimere, a nome di tutta l'organizzazione, il massimo di solidarietà al Pdl si augura che sia fatta, rapidamente, piena luce su quanto accaduto. Finisce sui tavoli del Viminale l’ennesimo assalto contro la sede regionale del Pdl a Firenze messo a segno sabato scorso da un gruppo di anarchici. Accade grazie a un’interrogazione parlamentare appena depositata dai vertici del Pdl toscano, gli onorevoli Massimo Parisi (Coordinatore regionale) e Riccardo Migliori (Vicecoordinatore vicario), che si rivolgono al ministro degli interni Roberto Maroni attraverso un documento che chiede risposta orale e, dunque, destinato ad entrare all’ordine del giorno di uno dei prossimi question time alla Camera. La richiesta al Governo è una e chiara: mettere in campo «nuove ed urgenti misure onde assicurare l’esercizio di fondamentali diritti costituzionali».

I fatti accaduti sabato scorso in viale Lavagnini non sono che l’ultimo episodio di una serie di eventi posti in essere ai danni del Popolo della Libertà. «Nel pomeriggio di sabato 21 maggio in Firenze – riassumono Parisi e Migliori a Maroni – alcuni facinorosi staccatisi da un corteo anarchico hanno assalito la sede fiorentina del Popolo della Libertà, devastando la vetrata di ingresso e tentando di appiccare il fuoco all’interno, fortunatamente deserto in quel momento. Più volte – ricordano i coordinatori regionali del partito – nel recente passato le sedi toscani del Pdl sono state oggetto di attentati».

Per questo, ora, Parisi e Migliori chiedono al ministero degli interni «quali nuove ed urgenti misure si intendono assumere in merito, onde assicurare l’esercizio di fondamentali diritti costituzionali». "Non bisogna cedere al sopruso di gente brutta e violenta" è il monito e l'invito che arriva dall'esponente PD della Provincia di Firenze, Stefano Prosperi. "Da condannare l'aggressione alla sede Pdl Firenze" per il capogruppo del Pd in Provincia. I responsabili "sono gente brutta e violenta, estranea alla vita civile di questa città".

Dunque una condanna senza appello "per il gesto di incredibile violenza: quando si colpiscono le sedi dei partiti si colpisce la democrazia". Solidarietà al Pdl e ai suoi dirigenti e invito "a non lasciare la sede di via Lavagnini, per non cedere alla violenza e al sopruso. Auspico che i responsabili vengano individuati e perseguiti dalla giustizia".

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