Fondazioni lirico-sinfoniche, Corte Costituzionale boccia ricorso della Regione

Donzelli: “Giunta affetta da sindrome antigovernativa”. Giovanni Donzelli e Massimo Parisi commentano la bocciatura da parte della Corte Costituzionale del ricorso contro il decreto legge sulle fondazioni lirico sinfoniche presentato l’anno scorso

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 maggio 2011 20:31
Fondazioni lirico-sinfoniche, Corte Costituzionale boccia ricorso della Regione

Firenze - “L’ennesima sconfitta per la sinistra che governa la Toscana, tanto affetta da sindrome antigovernativa da fare ricorso – perdendolo - su ogni provvedimento dell’Esecutivo. Ricorsi che hanno un costo per le casse pubbliche. Meglio farebbe Rossi ad investire i soldi in provvedimenti a favore dei cittadini anziché in battaglie contro le decisioni del Governo Berlusconi”. Così Giovanni Donzelli, consigliere regionale e vicepresidente della commissione Cultura, a commento della bocciatura da parte della Corte Costituzionale del ricorso contro il decreto legge sulle fondazioni lirico sinfoniche presentato l’anno scorso dalla Regione Toscana. “Il ricorso alla Suprema Corte è diventato quasi un rito per la Regione Toscana: quando si presenta l’occasione per presentarlo non si esita un attimo.

Rossi e il centrosinistra si liberino da questa ossessione antiberlusconiana e comincino a governare la Regione, visti gli scandali e le questioni irrisolte che giacciono sulle scrivanie del presidente e degli assessori”, conclude Donzelli. “Ancora una volta l’accanimento della Regione contro il Governo segna una battuta d’arresto. Anziché continuare ad impiegare il loro tempo e le risorse pubbliche in battaglie dettate dall’antiberlusconismo Rossi e la sua coalizione farebbero bene a pensare a sciogliere i nodi che tengono la Toscana ferma al palo”. Così l’on.

Massimo Parisi, coordinatore regionale del Popolo della Libertà e componente della commissione Cultura della Camera, ha commentato la sentenza di rigetto del ricorso presentato dalla Regione Toscana contro il disegno di legge sulle fondazioni lirico-sinfoniche. “Per il centrosinistra toscano impugnare atti del Governo è ormai un’abitudine; ma l’esperienza sembra non insegnare, visto che degli oltre 60 ricorsi presentati nell’ultimo decennio quelli accolti totalmente si contano sulle dita di una mano.

Per Rossi e i suoi il mantra antiberlusconiano da ripetere periodicamente e sotto le più svariate forme è più importante del rilancio della nostra Regione. Le iniziative del Governo – ha aggiunto il coordinatore regionale del PdL - vanno nell’interesse di tutti i cittadini, toscani compresi, mentre perpetuare il rito di ricorsi - spesso basati solo su strumentalizzazioni – serve solo a un centrosinistra tanto attento su ciò che fanno Berlusconi e i suoi ministri quanto distratto sui problemi che affliggono la Toscana”, ha concluso Parisi.

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